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“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”
( frase pronunciata dal famoso chimico, biologo, filosofo del ‘700 Antoine-Laurent Lavoisier.)
Chi è uno scienziato? Uno scienziato è un uomo di scienza, un ricercatore che è andato al di là della ricerca scoprendo qualcosa di utile. Possiamo tranquillamente definire uno scienziato come uno scopritore, in modo particolare in campo medico, scientifico, biologico e tecnologico. In questo articolo abbiamo intervistato un amico, uno scienziato molto ferrato sul discorso meccanico/fisico chimico, con il quale abbiamo avuto modo di fare una chiacchierata molto piacevole, nella quale le tematiche sono state davvero varie. Possiamo dire di aver parlato un po’ di tutto, spaziando dalla tecnologia all’ambiente, passando per la biologia all’attuale periodo di pandemia. Lo scienziato è Domenico Tanfoglio. Devo dire che su parecchie tematiche ci ha veramente illuminato. Spesso nessuno è profeta in patria e purtroppo anche quest’uomo di scienza, tuttavia come sempre accade per le “menti” migliori, spesso vengono apprezzate al di fuori dalla propria patria.
Domenico: In questa prima domanda ti chiedo una rapida presentazione di quanto sono i tuoi studi e la tua occupazione. Sostengo che le lauree universitarie possano aiutare ad arricchire il bagaglio culturale, tuttavia, a differenza di molti, ritengo che esse non siano che l’inizio.Ricordo che molti anni oro sono vissero scienziati, per menzionarne uno il grande visionario Leonardo Da Vinci e non credo fosse laureato, tuttavia aveva una grande esperienza ed era in possesso di un dono meraviglioso: l’intuito. Credo che la cultura, quella vera, vada molto al di là di un semplice pezzo di carta o di un freddo titolo accademico. Dopo questo prologo posso dire di essere comunque in possesso di una laurea in ingegneria meccanica ed una in fisica di fatto la chimica è intrinseca. In gioventù ho lavorato in vari settori, iniziai come apprendista studente poi ho fatto l’operaio studente, a 21 anni mi misi in proprio e feci l’imprenditore studente, ora dopo 50 anni da imprenditore, mi considero ancora imprenditore studente mettendoci sempre “del mio” facendo da sempre ricerca e innovazione. Dal 1971 al 1980 costruivo macchine per l’industria meccanica come, Presse per stampaggio, robotica dell’epoca come centri di lavoro, macchine speciali automatiche, naturalmente innovative. Nel 1980 brevettai il primo disgregatore molecolare della storia, atto al recupero energetico da rifiuti, sono stato il precursore dell’energia alternativa e da allora è il mio core business fino ad oggi. Taluni mi contestano il fatto di non essere iscritto all’albo degli ingegneri. Io rispondo sempre che a me non è mai interessato iscrivermi all’albo, avrei solo perso tempo per il praticantato, dato che io nella vita avrei solo fatto l’imprenditore, e nella mia fabbrica non mi serve l’iscrizione, faccio tutto ugualmente come se avessi l’iscrizione.
Come ritieni gli attuali atenei italiani ? Salvo eccezioni a mio parere personale li ritengo spesso poco validi e privi di umiltà, se paragonati a quelli di altri stati nel mondo. Comunque va bene così, dopotutto in Italia sappiamo che le cose difficilmente cambiano e difficilmente vanno verso un miglioramento e questo lo possiamo vedere anche oggi, nel periodo che stiamo affrontando con tanta fatica. Personalmente mi interessa possedere la conoscenza. Chi avesse la conoscenza potrebbe arrivare a fare grandi cose che potrebbero aiutare la collettività. La mia laurea in fisica è stata sufficiente, mi ha aiutato a realizzare tante cose particolari. Pensa solo al fatto che quanto feci il CTV non mi chiesero gli esami di stato italiani…. Una grande soddisfazione fu quando mi consegnarono la Laurea ad Honoris Causa dell’Università UNI. Una laurea che tramite la NASA mi rilasciò l’Università peruviana di Lima. Mi donarono anche una spilla d’oro (vedi foto) con la quale posso entrare in università a Lima come un docente benemerito.
La NASA? Ti riferisci all’agenzia spaziale americana? Certamente, proprio l’Agenzia spaziale. La NASA è la maggior finanziatrice dell’ Università UNI di Lima. Tutto avvenne perché mi recai in Perù per una consulenza. Mi chiesero di risolvere un problema ecologico nel Machu Picchu. Ricordo quei giorni, una conferenza dopo l’altra, al mattino per il Perù, nel pomeriggio per le università. La NASA rammento fu molto interessata alla questione della memoria degli atomi.
Memoria degli atomi? La memoria degli atomi appartiene alla fisica atomica. Ho portato alla luce il fatto che l’atomo sia per capirci una sorta di “individuo” e non una massa. L’atomo fra l’altro tiene in memoria la propria vita materiale ma è anche in possesso di una memoria labile, una sorta di memoria momentanea come la RAM del Pc per capirci. Ascoltando le mie teorie agli scienziati della NASA si aprirono molte porte sconosciute, restarono stupefatti, quindi mi insignirono della Laurea ad Honoris Causa. Recentemente ebbi pure una candidatura al Nobel per la fisica.
Risolvesti il problema in Perù? Si, offrii i metodi di risoluzione. Purtroppo per mancanza di fondi stanno ancora aspettando, tuttavia le soluzioni ora le hanno ed appena fosse possibile, fondi permettendo, le attueranno certamente.
Sono al corrente che hai studiato delle macchine che potrebbero aiutare davvero immensamente il mondo nella lotta contro l’inquinamento ? Assolutamente si. Fra l’altro ho esposto le mie teorie atomiche legate alle mie macchine a luminari della fisica romeni. Credo che prossimamente la Romania sarà innovativa in questo senso.
Come funzionano? Quando ricerco qualcosa poi scopro risvolti interessanti della materia nella quale ricerco. Da questo realizzo prodotti piuttosto interessanti. Faccio una premessa importante, quando ricerco e realizzo qualcosa penso sempre alla natura ed a farmi aiutare da essa. Il Creatore tramite la natura ci ha regalato cose incredibili per poter vivere in modo sano e sereno ma noi andiamo sempre nella direzione opposta, ferendo la natura stessa e quindi pagando le conseguenze della nostra alterigia. L’uomo è un essere vivente intelligente ma spesso viene accecato dal denaro e dal desiderio di onnipotenza dato dal potere. Per questo non rispetta le leggi naturali e distrugge il creato. Oggi con le mie macchine è possibile continuare a produrre come oggi avviene senza inquinare assolutamente rispettando in tal modo lo stesso ecosistema. Gli antichi erano a conoscenza di molte cose importanti. I Sumeri e l’impero egizio conoscevano l’energia elettrica e la galvanica. La Bibbia ne è testimone. Cosa credi che fosse la questione della torre di babele? Quando la Bibbia narra che Dio confuse le lingue degli uomini cosa accadde? Studiando a fondo le Sacre Scritture ne ricavo che fosse accaduto, che gli uomini entrando in possesso della sapienza su moltissime grandi cose, si insuperbirono e di conseguenza sfidarono Dio. Non è molto diverso da oggi. L’errore è purtroppo sempre lo stesso, cambia la forma ma non la sostanza. Da leggi assolutamente naturali ho realizzato i miei macchinari. parliamo del Pirodistilgasogeno. Il nome non è casuale, dal nome si può rapidamente intuire di cosa si tratti. Praticamente il “carburante” del Pirodistilgasogeno è l’immondizia. Gli scarti se visti da questa particolare angolazione non risulterebbero più essere materia inutile, ma materia prima assolutamente utile. Con la mie macchine immettendo materia prima in questo caso sottoforma di immondizia, è possibile ottenere energia elettrica ma non solo, principalmente materie prime pronte a nuovo uso. Il Pirodistilgasogeno è basato sulla disgregazione molecolare che ho approfondito personalmente fino a realizzare questi macchinari con i quali il rifiuto diviene un prodotto, una materia prima, praticamente una risorsa. Nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. L’immondizia è fatta prevalentemente da materiale organico il quale è formato da tre atomi (C) carbonio, (H) idrogeno, (O) ossigeno. Come trasforma il rifiuto organico il Pirodistilgasogeno? Le materie organiche sono le più presenti sulla crosta terrestre, nei rifiuti le possiamo identificare per esempio negli scarti da cucina, gomma, plastica, stoffe, detersivi, cosmetici, ecc. ed in esse perennemente presente troviamo l’acqua, anche se come H2o non è una molecola organica. Entrando queste materie nel Pirodistilgasogeno subiscono la cosi detta disgregazione molecolare, con questo procedimento la materia organica di fatto si scompone in C, H, O, però l’idrogeno ed il carbonio produrranno idrocarburi nella diversità molecolare previste dalla natura: l’ossigeno verrà liberato in atmosfera, il carbonio in eccesso sarà il carbone, pertanto a valle del Pirodistilgasogeno otterremo quello che la natura fa in 200 milioni di anni, cioè gas, petrolio, carbone, che coi quali otterremo energia e manufatti, esattamente come col petrolio fossile ma con una grande differenza: l’impatto ambientale sarà pari a zero, come? Semplice, estraendo petrolio e gas metano fossile oltre tutto si eviterà l’inquinamento prodotto dell’estrazione e dal consumo di suolo ma anche per il trasporto fra continenti. Facciamo un esempio: bruciando una molecola CH4 (metano fossile), si otterranno due molecole di acqua e una di co2, ma per produrre due molecole di acqua avrò rubato 2 atomi di ossigeno all’ atmosfera che non le restituiremo più. Con gli attuali sistemi che prevedono l’utilizzo dei carburanti fossili ci troveremo con 2 molecole d’acqua (che non ci serve) ma che di fatto provocherà l’aumento dei mari con lo svantaggio di rubare terra asciutta. Di conseguenza l’atmosfera si impoverirà sempre più di ossigeno. Ecco la tragedia. Utilizzando continuamente gli idrocarburi fossili ogni giorno si produrrà acqua equivalente a due volte il lago di Garda che si verserà nei mari. Questo determina l’innalzamento del livello del medesimo. Vediamo ora cosa succede quando usiamo gli idrocarburi
prodotti dal Pirodistilgasogeno dai rifiuti. Abbiamo visto che il Pirodistilgasogeno per produrre idrocarburi usa acqua nei rifiuti contenuta, smontandola utilizza l’idrogeno e libera l’ossigeno in atmosfera. Quando utilizzeremo i medesimi per ottenere energia, useremo esattamente l’ossigeno che abbiamo liberato in precedenza per la carburazione, così da ottenere la stessa acqua che abbiamo smontato senza produrne una molecola in più ne in meno, pertanto impatto ambientale zero. Il processo avviene all’infinito, gratis e senza cambiare la fisionomia della terra. Tramite i prodotti del Pirodistilgasogeno si ottengono i petrolderivati ed energia per la produzione industriale, perché nell’industria vengano usati questi idrocarburi in maniera da non provocare stechiometrie non corrette e pertanto buttare inquinanti in atmosfera. Ho da poco studiato e realizzato una macchina biologica che si avvale di batteri per far si di escludere ogni emissione in atmosfera, perché i fumi di post combustione saranno “digeriti” da questi batteri che restituiranno aria pura. Questa attrezzatura potrebbe, se ci fosse la sensibilità pubblica di farlo, risolvere problematiche di odori da discarica, odori industriali e smog.
I tuoi macchinari li vendi in tutto il mondo? Si in 50 anni di attività ho costruito ed esportato i miei macchinari in quasi tutto il mondo. Solo di Disgregatori molecolari brevettati nel 1980 ne furono venduti fra Italia ed estero oltre mille impianti, per ciò che riguarda il Pirodistilgasogeno, ne è stato venduto fin d’ora uno solo negli USA, alla (COX della famiglia Kennedy in Atlanta). Per ora la mia azienda, la Piromak li vende in Europa, in USA ho ceduto per otto anni la vendita ad un esclusivista americano, COX della famiglia Kennedy, quindi per quel periodo saranno loro a poterli vendere sul mercato nordamericano. La NASA ora lo sta studiando essendo gli USA molto interessati agli sviluppi di questo progetto. La Serbia e la Romania mi hanno già fatto valutare un interessantissimo progetto. Arriveranno i finanziamenti a breve poi credo proprio partiranno sia con il Pirodistil gasogeno che con il Natur Filtro.
In Italia abbiamo Roma, Napoli e tante altre realtà che avrebbero bisogno delle tue macchine…. Credo proprio che Roma e Napoli ma non solo, tutta la nazione avrebbe bisogno dei miei prodotti ma in Italia il mercato è praticamente impossibile, inavvicinabile. Sotto la faccenda dei rifiuti e sotto il greggio esistano troppi interessi che le mie macchine annullerebbero totalmente quindi vendere in Italia, è praticamente impossibile almeno per il momento. Sono bloccato per varie ragioni, alcune delle quali non le posso dirle. Pensa solo al fatto che per avere la versione dimostrativa della macchina che ho in azienda ho dovuto chiedere alla Regione Lombardia il permesso che dopo mille intoppi mi ha accordato ma per soli 2 anni e per una piccolissima macchina da dimostrazione. In Italia ti metteresti contro parecchie potentissime lobby e credo non sia il caso di stuzzicare i potentati.
Se non ricordo male hai fatto una scoperta interessante anche in merito al settore dell’automobilismo? Ho realizzato un particolare olio motore adatto ad ogni tipologia di vettura. Il nostro olio non viene mai sostituito, muore con la morte della vettura. In fatto di inquinamento è importantissimo. Evitare almeno 10/15 cambi olio nella vita di una vettura significa evitare inquinamento dovuto allo smaltimento, alla lavorazione ed al riciclo. Il nostro olio motore inoltre migliora le prestazione dell’auto in quanto mantiene lubrificato e pulito il motore stesso.
Ti sei mosso anche in fatto di salute, sono al corrente che hai scoperto anche un integratore alimentare che cura il diabete…? Premetto che da 40 anni mi interesso di biologia. Dato il beneficio ricevuto ho aperto una partita iva e commercializzo il prodotto. Si tratta di Arginina naturale di derivazione vegetale ma allo stato puro. Devi capire che io stesso alcuni anni fa riscontrai dei disturbi alle gambe ed il medico mi disse che essendo affetto da diabete di tipo B avrei dovuto passare all’insulina ma io decisi di lottare e di non accettare l’insulina e rischiare l’amputazione degli arti inferiori. Questo per il semplice fatto che quando si iniziasse ad immettere dall’esterno insulina, il proprio pancreas smetterebbe di produrla. Iniziai quindi la ricerca, dopotutto io sono cosciente di quanto accade ai diabetici gravi. Al diabetico grave inizia a calare la circolazione sanguigna agli arti inferiori, che con il tempo vanno in cancrena e quindi i medici procedono con l’amputazione. Dalla mia ricerca capii che l’arginina pura avrebbe potuto aiutarmi. L’Arginina pura è praticamente introvabile utilizzando i canali commerciali normali, più ancora quella vegetale naturale. Personalmente iniziai a cercare e la trovai in Germania quindi iniziai la cura. In circa 4 mesi smisi di curarmi con le pastiglie per il diabete ed oggi sto veramente bene. In seguito scoprii che l’Arginina pura da me commercializzata è utile anche per altre patologie legate sempre alla circolazione come la risoluzione delle vene varicose, ed altre 60 patologie.
Quanto costa la tua cura naturale? Con una scatola fai un mese di cura e spendi 40 Euro. Non molto se guardi quanto denaro buttiamo ogni giorno per cose inutili. Qui si parla di salute al prezzo giornaliero di un caffè se ci pensi.
Come scienziato e biologo cosa dici dell’attuale Covid 19? Guarda, parlare di Covid è inutile ma anche pericoloso. A mia opinione è un busines creato ad arte da qualcuno, e sostenuto dal “gregge non pensante” che ti porta in meandri di imbroglio infame a livello mondiale, un cavallo di Troia per imporre scelte scomode al genere umano. Facciamo un esempio: pensa solamente che esiste un olio essenziale, il Tea Tree che in pochi giorni con poche gocce giornaliere guarisce dal Covid. Come pure altri medicinali fatti sparire dalle farmacie appositamente. Cerchiamo di capire una cosa: a differenza di quello che blaterano i media ed alcuni prezzolati anchorman televisivi recitanti, il Covid è un virus, ma il responsabile di tutto è un batterio che veicola lo stesso virus. Se ammazziamo tale batterio il virus viene vinto. Il Tea Tree agisce in tal modo, annientando lo stafilococco responsabile della veicolazione del virus.
Il vaccino può essere risolutivo secondo te? Assolutamente si ma per altri scopi. La protezione dal Covid non è ancora chiaro quanta valenza possa avere. Di questa terapia genica, che sarebbe un errore chiamare vaccino, non si conoscono gli effetti nel lungo periodo, è sperimentale, quindi….
Ovvero? Cosa vuoi dire? E’ ormai risaputo che nella terapia genica che oggi inoculano ci sia una certa quantità, ridotta quasi a livello atomico, di Grafene che francamente non si può affermare sia tossico, di prove sulla tossicità ad oggi non ce ne sono. Tuttavia l’Ossido di Grafene risulta essere da sempre un ottimo conduttore. Gli atomi di carbonio cui il Grafene è formato ha la caratteristica di acquisire la memoria momentanea o labile. Se in un corpo inietto Grafene girerà nel corpo ospitante continuamente. Dall’esterno si avrà la possibilità di utilizzare questi atomi per fare moltissime cose in campo sia biologico che chimico. Potrei usare un programma (un’app) che colui che fosse deputato alla “stanza dei bottoni” avrà la possibilità di utilizzare tramite la matricola del vaccino ed i dati rilevati per accedere alle patologie del soggetto “vaccinato”. Il Grafene ha memoria di riconoscimento e gli scienziati lo sanno molto bene. Sarà quindi possibile al sistema eliminarti allo stesso modo, premendo un tasto. Tramite il cellulare riusciranno a trasmettere una certa interconnessione, un ponte fra il telefono ed il proprietario vaccinato, come se il “vaccinato” fosse un ricevente buetooth. A loro sponte potranno eliminare il soggetto. Se non ci fosse stata la paura del Covid credi che la popolazione avrebbe accettato di farsi iniettare nel corpo dell’ossido di Grafene?
Quindi pensi che l’eliminazione di una parte dell’umanità possa essere una teoria divenuta triste realtà? Assolutamente si purtroppo. Credo che i piani massonici tanto cari al Club di Roma ed ai poteri forti si stiano purtroppo avverando e molto rapidamente.
Per contattare l'Ing. Domenico Tanfoglio 335.312353 http://www.piromak.it