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INCENTIVI PER LE AUTO DI ULTIMA GENERAZIONE di Goldfinger

FINO A 10.000 EURO DI INCENTIVI PER LE VETTURE ELETTRICHE

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In arrivo una sorta di rivoluzione a sostegno dei nuovi mercati che di questi tempi si starebbero imponendo come l’ennesimo tentativo nella vana ricerca di eliminare o contenere l’inquinamento ambientale. A mio modesto parere l’inquinamento dell’ambiente centrerebbe in maniera marginale. Il fatto principale sempre a mia opinione è che molti investitori avrebbero investito fior di risorse su certi mercati alternativi che dovrebbero rimpiazzare quelli ormai saturi, talmente saturati da non produrre evidentemente se non con estrema fatica i ricavi di un tempo. Uno di questi mercati in saturazione già da parecchio tempo è quello dell’automobile, un mercato ormai “decotto”, in crisi già da parecchio tempo. In effetti questo settore sarebbe a mio credere bloccato fra l’incudine ed il martello ovvero da un lato la saturazione oggettiva ovvero si producono probabilmente troppe auto e da una parte, i consumatori sono oggi più poveri e quindi meno propensi a cambiare vettura.

Foto di Free-Photos da Pixabay

Dall’altra parte i paesi che da sempre sarebbero in grado di offrire una risposta positiva al mercato dell’automobile sarebbero i paesi occidentali, che oggettivamente da tempo si trovano in effettiva difficoltà. La maggior parte dei paesi terzomondiali, che sono quelli di numero maggiore non sarebbero in grado di poter possedere sufficienti risorse a sostegno della produzione dei automobili e quindi a sostegno dell’ export. Questi sono a mio parere i vantaggi o meglio, gli svantaggi nell’avere pochi paesi per così dire “ricchi” e moltissimi paesi al mondo che purtroppo vivono sul filo della povertà. I mercati si saturano ed è fisiologico. Questi ultimi paesi non potranno mai essere sufficienti per poter intervenire comprando merci dall’occidente ormai saturo in attesa che la saturazione occidentale si possa “sgonfiare”. L’unico sistema che quindi potrebbe risolvere la situazione in questo caso, convincere la popolazione occidentale sull’ impatto negativo dell’ inquinamento. In questo caso il sistema economico starebbe prendendo la palla al balzo, da un clima che secondo alcuni starebbe cambiando non tanto a causa dell’ ingerenza umana, ma a causa di leggi naturali normalissime per un pianeta vivo. Unica soluzione quindi convincere l’umanità occidentale che dato l’inquinamento sarebbe necessario cambiare i mercati e quindi passare nel caso delle automobili, dal motore a scoppio al motore elettrico con relativi incentivi iniziali da parte degli stati. In questo caso il mercato basato sui motori a scoppio diverrebbe obsoleto in occidente,

Foto di Hans Braxmeier da Pixabay

lasciando sempre più spazio alle auto elettriche ma aprendo un mercato assolutamente vergine in grado di offrire ancora una volta la possibilità alle aziende di poter ricominciare a vendere miriadi di nuovi prodotti, quindi per qualche decennio di tornare ad andare avanti con la produzione. Non importa se le auto elettriche consumano elettricità e quindi per produrla necessiterà bruciare più petrolio per poterle ricaricare e quindi inquinare allo stesso modo….. ma questa è solo una mia opinione naturalmente. Quello che è la realtà dei fatti è che i mercati si starebbero spostando su questo binario. Credo che fra qualche decennio potremo vedere un mercato delle autovetture completamente mutato, composto quasi esclusivamente di automobili elettriche. Oggi per poter incentivare questo settore innovativo lo stato italiano starebbe erogando fino a 10 mila Euro di incentivo per l’acquisto di una vettura elettrica. Con l’attuala pandemia fra l’altro abbiamo assistito ad un vero e proprio crollo delle vendite in questo settore già provato dalla crisi con le immatricolazioni di nuove autovetture crollate dal 50%, obbligando l’attuale esecutivo ad una manovra per incentivare gli acquisti di automobili di ultima generazione, le vetture elettriche, ibride ed Euro 6 ed a quanto pare la cura per il settore economico dell’automobile parrebbe funzionare. Stando alle prime stime sembra che la misura presa dall’

Foto di Goran Horvat da Pixabay

attuale esecutivo in un solo W.E. abbia visto un certo entusiasmo. Stando ai dati del Ministero dello sviluppo Economico circa 10 dei 50 milioni previsti fino a fine anno sarebbero già stati utilizzati. Per questa ragione con il decreto di questo mese di agosto, l’esecutivo giallorosso punterebbe a rifinanziare gli incentivi con un altro mezzo miliardo di Euro. Come ottenere l’Ecobonus? Semplice, Il rivenditore di auto si farà carico della gestione della pratica ed antro sei mesi dovrà dare conferma della prenotazione comunicando la targa del nuovo veicolo e la relativa documentazione. I requisiti della nuova vettura per poter ottenere l’Ecobonus sono i seguenti : In primo luogo, scrive il Corriere della Sera, devono essere auto nuove e con emissioni di CO2 non superiori a 110 g/km. Devono inoltre essere immatricolate in Italia nel periodo dal primo agosto al 31 dicembre 2020 e con prezzo (comprensivo di optional ma esclusi Iva e messa in strada) inferiore a 40 mila Euro per le auto a emissione di CO2 tra 0-20 e 21 – 60 g/km. E inferiore a 50 mila Euro e quelle a emissione tra 61 e 110 g/km. Per quest’ultima fascia, la classe dell’auto non deve essere inferiore all’Euro 6 di ultima generazione. Intanto, è utile sapere che è ancora valido il vecchio contributo Ecobonus per chi acquista tra il primo marzo 2019 e il 31 dicembre 2021 auto nuove di fabbrica e con emissioni di CO2 non superiori a 60 g/km e sempre immatricolate in Italia, con prezzo inferiore a 50 mila Euro. Nel caso dell’acquisto di una nuova vettura a motore a scoppio ma EURO 6 gli incentivi saranno fino a 3500 Euro, se ibrida fino a 10.000 con rottamazione però della vecchia vettura. Le persone fisiche che consegnano per la rottamazione, contestualmente all’ acquisto di un veicolo con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 110 g/km, un secondo veicolo di categoria M1,

Foto di Reza Qorbani da Pixabay

avranno diritto ad un ulteriore incentivo di 750 euro, da sommare ai 1.500 euro già attribuiti al primo veicolo o, in alternativa, da utilizzare in forma di credito di imposta entro tre annualità per l’acquisto di monopattini elettrici, biciclette elettriche o muscolari, abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilità elettrica in condivisione o sostenibile. In arrivo anche gli incentivi senza rottamazione per l’acquisto di un veicolo di ultima generazione. In questo caso il contributo sarà pari al 30% del prezzo di acquisto fino ad un massimo di 3000 Euro.

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Author: Goldfinger

Goldfinger è un giornalista specializzato in misteri, opinioni politiche, religione, etica e società ha uno stile talvolta piuttosto controverso nelle opinioni, diciamo che in genere è “ fuori dal coro”, fuori dagli schemi tradizionali

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