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“Il dubbio è apertura. E l’apertura è tolleranza.” (Luiciano De Crescenzo)
C’è poco da fare. Noi abbiamo ben poco a che vedere con l’andamento della società e con gli accadimenti che oggi si avvicendano nel mondo, accadimenti talvolta avvolti nel mistero, eventi che a tutti gli effetti destano grande preoccupazione, provocando il terrore nella società. Esistono i cosiddetti poteri forti, sono quei gruppi di personaggi dall’indubbia influenza politica e sociale. I poteri forti occultamente, utilizzano strategie politiche, sociali e psicologiche, ma a mia opinione anche materiali (fiumi di denaro), con cui riescono ad avere un peso fortissimo sulla società, riuscendo addirittura a condurla passo passo, tramite l’ausilio di varie strategie, sulle strade, che i poteri forti oggi “deviati” hanno programmato per il raggiungimento dei propri scopi. Un esempio? A mia opinione l’agenda di Davos fino al 2030. Leggendo queste poche righe, preambolo al discorso che in seguito proporremo, mi darete del complottista ma non è così, il complottismo non fa per me. Proprio per questo esorto tutti a ricercare, a farsi un’idea. Uno scopo primario dei poteri forti “deviati” credo sia proprio quello di impedirci di avere idee differenti dal cosiddetto pensiero unico o politicamente corretto imposto alle masse astutamente. I poteri forti “deviati” basano il proprio imperio sull’ “intolleranza”. Dopo questo preambolo vi comunicherò quanto ho potuto comprendere, presenziando ad un evento molto interessante a cui ho assistito ieri a Brescia, durante la presentazione di un libro scritto nientemeno che dal Professor Giuliano Di Bernardo. Il Professore oltre che essere un docente universitario in filosofia è stato anche ai più alti vertici dalla massoneria, tanto da essere stato per un certo periodo anche Gran Maestro del GOI (Grande Oriente d’Italia). Stando a quanto descritto nel libro intitolato “Massoneria splendore e decadenza”, l’ultima opera di Giliano Di Bernardo, si comprende che la massoneria tradizionale, ovvero uno dei poteri forti che sino ad oggi hanno condotto l’umanità su una certa “strada”, starebbe subendo una sorta di pericolosa mutazione con la naturale creazione di quello che si potrebbe definire come massoneria “deviata”. Deviata da cosa, vi chiederete? Il Professore è molto esplicito nel dire che la massoneria “deviata” devierebbe da uno dei punti cardine della massoneria inglese del periodo settecentesco ovvero dal concetto di tolleranza. Cosa si intende per tolleranza? La tolleranza è quel concetto che prevede che varie persone possano avere più visioni o per capirci più idee anche differenti e per questo possano anche confrontarsi ma non odiarsi. La massoneria tradizionale proprio per il concetto di tolleranza, afferma il Professore, ha rispetto per ogni idea. Se dovessimo elidere il concetto della tolleranza, si andrebbe verso una via “dispotica” nella quale si prevede solamente una visione, solamente un’idea, quella predefinita, come potrebbe essere il pensiero unico. La mutazione della massoneria sarebbe avvenuta, afferma il professore, con l’ entrata in campo della massoneria francese la quale avrebbe sostituito il concetto cardine di tolleranza con il concetto di eguaglianza. Riflettendo su questi concetti puramente filosofici, focalizzandosi sull’ effettiva trasformazione in seno alla massoneria è possibile capire che oggi saremmo di fronte ad una sorta di “mostro” massonico deviato. Una serie di potentissimi gruppi occulti internazionali “deviati” basati su concetti distorti, distopici , dispotici e liberisti ai massimi livelli. Pur mantenendo la segretezza tipica delle logge massoniche questi potentati starebbero stravolgendo a proprio vantaggio, il sistema economico e sociale, provocando per forza di cose una seria di traumi in cui l’umanità si starebbe trovando come “un vaso di coccio in mezzo ad una lotta fra vasi di ferro” con il rischio evidente di venirne schiacciata. Una seconda riflessione alla domanda del nostro Direttore Nicola Migliorini sull’ inconciliabilità debba massoneria con la chiesa cattolica il Professore risponde che l’inconciliabilità avviene per il fatto che la chiesa cattolica, consideri la massoneria una “religione” pertanto un cattolico non può appartenere contemporaneamente a due religioni differenti. La massoneria tuttavia insiste nel descriversi non come religione ma come filosofia. Fatto è che un cattolico, sarebbe automaticamente scomunicato qualora entrasse a far parte della massoneria e questo per via di una bolla papale. Torniamo ora al concetto della mutazione in seno alla massoneria ed alle problematiche economiche e sociali che in effetti la mutazione starebbe producendo. L’evento si è chiuso con le consegne ad Honoris causa dedicate a persone che hanno lasciato un segno particolare nel settore della cultura e dell’imprenditoria. Arrivati a questo punto quello che certamente vi chiederete è se esista una via d’uscita a questa trasformazione epocale non certo fra le migliori avvenute nei secoli passati? A mia opinione forse esiste una via d’uscita ovvero l’attesa, l’attesa dei tempi in cui la massoneria “deviata” ovvero coloro che starebbero cercando di instaurare il Nuovo Ordine Mondiale crollerà. Come tutto ciò che è malvagio, antiumano, come tutto quanto sia votato al male, è destinato a durare un certo lasso di tempo per poi crollare. E’ una legge divina. Il male non avrà mai il sopravvento sul bene. Se così fosse, è evidente che oggi non saremmo a discutere su questi concetti. E’ una logica di fede ma anche un dato di fatto, se fossimo in grado di analizzare gli eventi passati ce ne potremmo rendere conto. Chi potrà quindi salvare l’umanità? Ciò che è vero è il fatto che esisteranno sempre nel mondo alcune persone sane, limpide, trasparenti, persone di fede, quegli amici di Dio che sono sicuro che non saranno mai lasciati soli, quelle persone che con il proprio impegno, la propria resistenza alla malvagità unita alla richiesta di aiuto a Dio (la preghiera) riusciranno a fare in modo che le cose possano cambiare, essendo i principali alleati di Colui che è e che tutto può.