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Per questa prima puntata della rubrica “Misteri italiani” per cercare di comprendere quanto diremo, partiremo da un concetto per il quale ci siamo già espressi in passato. Inizieremo quindi con affermare che l’Italia “non è una Repubblica” o almeno non lo è nella modalità che abbiamo sempre pensato che fosse. Esordiremo spiegando cosa si intende per Repubblica, una vera Repubblica intendo. Stando a Google essere una Repubblica significa questo concetto ben preciso:
Il concetto di Repubblica
“La Repubblica è una forma di stato di carattere rappresentativo in cui l’organo supremo (capo dello stato) venga eletto o direttamente dal corpo elettorale o dai membri del parlamento; la Repubblica è contrapposta alla monarchia in riferimento all’istituzione, a regno in riferimento al territorio”.
Questo è l’esatto concetto di Repubblica preso dalla rete e divulgato da Google. La Repubblica per riassumere è quindi una forma di Governo che si contrappone ad una monarchia il cui capo di stato venga eletto dal popolo o dal Parlamento. La Repubblica in Italia sarebbe nata a contrasto con la monarchia che avrebbe ceduto il potere dopo il secondo conflitto mondiale, quando il re d’Italia venne costretto all’esilio dopo un esito referendario negativo. Siamo proprio certi che le cose siano andate in questo modo?
L’Italia in quegli anni (ci insegnano) sceglierà la Repubblica come nuova forma di Governo. Questo è quello che ci è sempre stato insegnato ma siamo poi così certi che chi scriva la storia riporti sempre la verità dei fatti?
La Repubblica italiana
Se tutto fosse andato come ci hanno insegnato dalle prime ore di scuola, penso che non ci sarebbe alcun mistero da svelare. Quello che è il lato peggiore della storia italiana è proprio il fatto di essere piena di misteri mai svelati. Proprio per questa ragione abbiamo fatto due parole con una concittadine Barbara Banco. Dall’intervista gentilmente concessa sono emersi fatti davvero curiosi, anzi direi inquietanti.
La verità vi farà liberi
Una frase presente nel Vangelo enuncia: la verità vi farà liberi. E’ vero ma dov’è la verità? Cos’è la verità? La verità è nascosta nei fatti occulti, quelli che nessuno dovrà mai conoscere, quelli che a scuola se ne guardano molto bene da non insegnare. Conoscendo abbastanza bene parti di verità posso affermare, che di verità nella storia recente della nostra bellissima e amatissima nazione ce ne sia ben poca. Questa è la ragione principale per la quale nei miei articoli esorto sempre a ricercare, ricercare per conoscere. Per questa ragione chi porta allo scoperto gli inganni viene sempre “deriso”. La verità costa sempre molto cara a coloro che la vogliono nascondere e prima o poi la verità esce sempre allo scoperto e l’attuale sistema non si basa sulla verità ma sulla menzogna (quasi) totale, alla quale menzogna dipendono trilioni di dollari ma soprattutto la “schiavitù” (elegante) dei popoli presenti sulla Terra, Italia compresa.
Il timore dei potenti della Terra
Il pericolo per l’attuale sistema basato sulla menzogna e sulla “schiavitù dei popoli” ha un solo timore: che la verità su determinati concetti venga finalmente conosciuta, assimilata e recepita dalla popolazione (in questo caso dagli italiani). Se gli italiani riuscissero a comprendere la verità sull’Italia e sulle regole imposte agli stati, certamente chiederebbero di divenire liberi, di conseguenza il sistema ingannatore imploderebbe portando finalmente ad un nuovo sistema certamente più equo, in cui la libertà sia totale. Premetto di non essere contro le regole. Le regole sono necessarie per poter condurre i popoli in un modo civile. Quando tuttavia le regole divenissero esasperate, senz’anima, divenissero regole per il controllo del cittadino, allora inizierebbe la coercizione dei popoli. In questo caso le regole, da strumento utile proiettato verso un certo mantenimento dell’ equilibrio muterebbero in strumento di squilibrio: la coercizione. Con estremo rammarico noto che in Italia le regole stanno mutando velocemente da regole democratiche a regolamentazioni militari quindi coercitive.
Perchè l’Italia non si può definire una Repubblica
Da questo paragrafo inizieremo un discorso davvero interessante preso dall’intervista a Barbara Banco. Ora cercheremo di svelare la prima menzogna. l’Italia è una Repubblica? No, l’Italia non lo è mai stata. Da quel fatidico anno del 1934 la nostra nazione allora denominata “Regno d’Italia” venne “venduta” da Benito Mussolini, al sistema liberalista anglosassone che lo iscriverà al SEC (Security Exchange Commission). Il SEC è la camera di commercio americana la cui sede è a Washington. La nostra nazione da monarchia diverrà un’apparente Repubblica agli occhi dei cittadini. Da “Regno d’Italia” quotato al SEC o Security Exchange Commission di Washington, la nazione subirà un mutamento più esplicito nel nome come “Republic of Italy” nel recente 2002, dopo l’abbattimento delle Torri Gemelle.
Da monarchia a Repubblica
L’Italia non è mai stata una Repubblica anche per il fatto che per poterlo essere veramente, avrebbe dovuto liberarsi definitivamente della monarchia, cosa che non è mai avvenuto. Da come spiega Barbara Banco il monarca italiano non ha mai abdicato ma solamente rinunciato al potere esecutivo. E’ accaduta un po’ una dinamica molto simile a quella, che alcuni pensano sia successo con Papa Benedetto XVI e Papa Francesco. Il primo non avrebbe mai abdicato mantenendo ben saldo proprio potere tremite il “munus petrino” conosciuto come il mandato divino al papato, necessario per condurre la chiesa cattolica. Il secondo Pontefice sarebbe entrato in possesso solamente del potere esecutivo di Capo di Stato Vaticano. Così sarebbe accaduto anche per la monarchia, tramite un astuto piano di dominio. Potemmo quindi affermare di essere di fronte ad una nazione falsamente chiamata Repubblica italiana che in realtà risulterebbe essere, una monarchia occulta iscritta alla camera di commercio americana. Son certo che farete fatica a credere a queste parole ma è possibile provarlo (cliccando quì: Toscana Today). Cliccando sul link di Toscana Today capirete che la nostra nazione è un’azienda di diritto privato iscritta appunto al SEC. Se quindi l’Italia fosse un’azienda internazionale il Presidente cosa sarebbe? In questo caso il Presidente sarebbe da vedersi come il CEO di una multinazionale privata. Questo lascia comprendere i motivi per i quali ultimamente non vengano mai protetti gli interessi degli italiani e i motivi per i quali la costituzione ultimamente sia stata più volte calpestata, soprattutto nel periodo pandemico.
Conclusione della prima puntata
Concluderemo con questo articolo la prima puntata della rubrica “Misteri italiani”. Non vogliamo “inondarvi” con troppi misteri incredibili. Consigliamo invece di riflettere molto bene sui concetti esposti in ogni puntata. Solamente in questo modo potrete comprendere gli inganni senza fare confusione. Troppa “carne al fuoco” espone a indigestione. Noi desideriamo che vi possiate abbeverare alla verità senza essere poi indigesti. Una “congestione” fa molto male e potrebbe portare a gravi danni al vostro inconscio riflettendosi sulla vostra mente e di conseguenza sulla vostra vita. Per questa ragione centellineremo ogni discorso, per non farvi male, anzi, per farvi crescere. Ricordatevi sempre, prima di leggere ogni articolo di questa rubrica (anche le puntate successive) che “La verità vi farà liberi”. Prima di avventurarvi in questa avventura concentratevi su questo concetto e vedrete le cose da una differente angolazione, l’angolazione della realtà, che da sempre viene coperta da uno spesso velo. La comprensione vi permetterà di vivere meglio, con maggior serenità. Conoscere la verità vi permetterà di amare di più l’Italia, vittima sacrificale venduta al buisness a scapito dei propri cittadini.
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