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Oggi vi proporremo questa intervista esclusiva ad un cantante emergente di Brescia: Kurt Royce. L’artista ha avuto un grande successo sulle piattaforme streaming, dapprima in Italia ed in seguito anche sul mercato musicale estero. Non voglio aggiungere altro in questa introduzione svelare quanto dirà il cantante quindi passerei direttamente alle domande ed alle risposte.
Kurt Royce: Da quanto tempo ti occupi di musica?
La musica è una mia grandissima passione, sin da bimbo apprezzo quello che è la musica e canto in vari ambiti, piccole performance. Tuttavia ogni esibizione mi ha dato qualcosa, facendo in modo che la mia passione per la musica crescesse sempre più. Si dice che l’inizio della carriera di un cantante sia una strada in salita e questo è la verità. Nel mio caso posso dirmi fortunato. Quello che è la verità è il fatto di essermi sempre impegnato a fondo in questo ambiente e di avere un carattere tenace. Per quanto mi riguarda il successo esplose nel 2018. In quell’anno mandai un brano intitolato “I Miss U” alla casa Discografica bresciana TimeRecords. Con quel brano specifico raggiunsi un milione e mezzo di ascolti.
L’autore di “I MISS U”?
Hai ragione non te l’ho ancora detto, sono cantautore, canto e scrivo canzoni. In questo caso I Miss U è un brano che ho sia cantato che scritto. I Miss U fu un brano realizzato in collaborazione con il DJ tedesco ZWETTE. In questo caso si trattò di un brano sul genere pop dance.
Quindi sei un cantante della scuderia TimeRecord?
Dopo non molto tempo inerruppi i rapporti con la TimeRecords e nel periodo post pandemico iniziai una nuova avventura musicale con la “scuderia” della bresciana Clockbeats. In questo frangente iniziai una nuova avventura musicale strizzando l’occhio, se così si può dire al genere pop rock. In seguito partecipai ad un contest musicale organizzato dalla nota etichetta di bourbon americano Four Roses e lo vinsi. Fu una grande occasione che mi diede la possibilità di firmare un contratto con Sony Music Italia per la distribuzione di due differenti singoli. Uno dei due singoli “LXVE GAME” ha raggiunto 100 mila ascolti su Spotify.
La tua carriera oggi come sta andando?
La mia carriera oggi è in crescita continua, in questo periodo ho pubblicato alcuni brani molto interessanti e recentemente, il 14 giugno è uscito il mio primo album intitolato “WILD AT HEART” che è possibile acquistare su Spotify oltre che nelle migliori piattaforme musicali in streaming come Apple Music ed altre.
Che genere musicale ti affascina oggi?
Sono influenzato da molti generi musicali, tuttavia per il momento sto facendo musica pop-rock. Per quanto riguarda le ultime uscite mi hanno prodotto Fred. e Fedrico Baracco con la supervisione di Paolo Mantini, proprietario di Clockbeats.
Ho partecipato come ospite all’evento “LIVE” in occasione dell’evento bresciano “TEDX” nel mese di maggio di quest’anno. In occasione dell’evento musicale che si è svolto al Teatro Sociale di Brescia ho portato tre brani tratti dell’album. “TEDX” è andato sold out. Il tutto esaurito mi ha dato una grande soddisfazione. E’ sempre un piacere capire che il proprio lavoro viene apprezzato dal pubblico, come pure il genere musicale che da cantante oggi propongo.
Non hai mai pensato di conquistare i mercati musicali esteri?
Il mercati esteri sono una meta da conquistare anche se a dire il vero sta decollando e crescendo sempre più. Dopotutto i successi nazionali si ripercotono positivamente sui mercati esteri. Anche negli USA patria di ogni genere e sottogenere del rock sto ricevendo riscontri positivi. Molto bene i mercati musicali europei come la Germania ed altri ancora. Dopotutto venire accettati dai mercati esteri non è scontato anzi, si necessita di molto lavoro e tanto, tanto impegno. La costanza mi premia ed i risultati si iniziano a vedere.
Che target di persone abbraccia la tua musica?
La mia musica si può dire adatta un po’ a tutti i target. Siamo sul genere rock quindi abbraccio target variegati. Ho fan ventenni, ma anche cinquantenni. Il genere rock ha di positivo di essere intramontabile e di piacere bene o male sempre a tutti. Diversamente sono altri generi musicali che sono prerogativa di persone o giovani oppure di una certa età. Con il rock in questo caso il cantante è facilitato essendo un genere molto versatile e dalle mille sfumature.
Hai qualche concerto nella nostra zona?
Certamente. Sabato ad esempio mi potrai vedere a Brescia se ti andrà di venire, in occasione della festa della musica. Oggi sto lavorando con produttori italiani per ampliare la mia professione musicale anche su brani italiani sia a livello musicale che a livello di testi. Io generalmente canto in inglese. Credo che questo particolare possa essere il volano che mi permetterà di conquistare i mercati stranieri, certo è che a monte dovrò fare un grande lavoro
Hai scritto ancora per altri artisti?
Si, spesso scrivo per altri artisti, sia la musica che il testo, oltre a questo seguo anche i ragazzi nella composizione dei testi. Per parlare di scrittura e composizione nel post Covid ho scritto un brano per un ex tronista di uomini e donne che è stato portato al Festival “Una voce per San Marino”.
Hai studiato musica in qualche accademia o al conservatorio?
No sono autodidatta. Come spiegato nelle righe precedenti ho coltivato la passione per la musica sin da bimbo e questo mi ha portato ad imparare, perfezionarmi al punto di iniziare oggi a fare di una grande passione una professione. Che mi hanno insegnato tanto sono stati anche i diversi concerti per i quali mi sono esibito in noti locali milanesi come per fare qualche nome “Apollo”, “Nephenta per Dirty Mondays”
Hai progetti per il futuro?
Tanti. Oggi sto lavorando con produttori importanti e farò il possibile che la mia carriera di cantante voli in tutto e per tutto.
Di cosa parla l’ultimo album “WILD AT HEART”?
L’album parla dell’amore visto in ogni sfumatura dall’aspetto romantico e passionale all’aspetto più tossico. Wild at heart è composto da 10 brani musicali due dei quali, “MINE e RED LIGHTS” stanno avendo un grande successo. In modo particolare il brano “MINE” sta divenendo virale sulle piattaforme musicali in streaming.
Una frase per descrivere il tuo ultimo lavoro discografico?
“L’album è il riflesso dello spirito selvaggio indomito dentro tutti noi. Si tratta di abbracciare chi sei con tutte le tue passioni, imperfezioni e vivere la vita in modo autentico”.
Questo è il filo conduttore delle canzoni: un ritorno alle origini, cercando di vivere l’amore evidenziando il lato emotivo che distingue l’uomo dalle macchine. Penso che mai come oggi sarebbe necessario un ritorno alle origini, come pure ritornare ad essere uomini con anima, spirito, passioni e sentimenti e non fredde macchine. Per sintetizzare il concetto con altre parole tornare ad essere uomini e non transumani.
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Le fotografie inserite nell’articolo sono di proprietà del cantante
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Author: Nicola Migliorini
Nicola Migliorini è Direttore Responsabile del media www.mondooggi.com, blogger, giornalista generalista con incarico a 360 gradi.
