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LE AUTO DEL PROSSIMO FUTURO di Maira Alcantara

ISRAELE IN PRIMA LINEA

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Sempre per rimanere in tema di autoveicoli e nuove scoperte legate a questo settore in continua evoluzione, ecco fare capolino una notizia piuttosto curiosa. In fatto di tecnologia possiamo affermare che il mercato dell’automobilismo sia certamente piuttosto all’avanguardia data la tendenza degli ultimi anni mirate alla produzione di autoveicoli sempre più sicuri non solamente in fatto di emissioni nocive provenienti dall’utilizzo dei carburanti ma soprattutto da parte della tecnologia sempre più all’avanguardia in modo da poter rendere gli autoveicoli sempre più sicuri per coloro che venissero trasportati ma anche per coloro che condividessero la strada con i veicoli a motore come ad esempio i pedoni, i ciclisti, i motociclisti. Oggi la tecnologia ha fatto davvero passi impensabili

Foto di Alina Kuptsova da Pixabay

con la creazione di autoveicoli in grado di offrire sempre maggior sicurezza e credo che per il futuro le sorprese in questo settore saranno sempre maggiori. Una buona notizia è il fatto che in Israele venga applicata agli autoveicoli una particolare tecnologia che in genere è da sempre utilizzata in ambito militare. In questo caso si tratta di un sistema di allerta capace di evitare che il veicolo possa investire i pedoni anche in caso di scarsa visibilità. Non sarebbe la prima volta che scoperte in genere utili in ambito militare possano venire utilizzate in ambito civile. Spesso l’utilizzo militare si sarebbe rivelato un ottimo banco di prova. In questo caso il dispositivo è israeliano e regala la possibilità di “vedere” dietro l’ angolo della strada dove un pilota di autoveicoli non vedrebbe in una normale conduzione di conduzione di veicolo “a vista”. Questo dispositivo si chiama Visiblezone, una nuova invenzione in grado di evitare spiacevoli tragedie e morti inutili per svista o per mancata visibilità. Sono in attesa di essere installate sugli autoveicoli queste tecnologie militari in grado di dare alle automobili una sorta di “superpoteri” se così volessimo chiamarli, particolarità mai viste prima d’ora. Siamo coscienti che la tecnologia che ci permettono di conoscere sia veramente arretrata se in comparazione con le scoperte tecnologiche veramente attuali. Praticamente siamo a conoscenza che la tecnologia che all’apparenza diremmo sia all’avanguardia (quella commercializzata) sia al contrario molto arretrata confronto a quanto già viene utilizzato in altri ambiti in genere top seacret, soprattutto in ambito militare. In questo caso l’Azienda israeliana Visiblezone nata da pochi mesi nella capitale Gerusalemme cui i tre fondatori sono Gabi Ofir, Shmulik Barel ed Eliq Oster (Eliq Oster proveniente direttamente dal gruppo di ricerca del Ministero della Difesa israeliano) starebbe cercando di perfezionare un tipo di tecnologia in grado di permettere al conduttore dell’autoveicolo di vedere addirittura attraverso gli ostacoli. Per riassumere l’auto con installato questo particolare dispositivo sarà in grado di “vedere” dietro un ostacolo se qualcuno stia attraversando la strada in modo da evitare di investire il pedone e questo sarebbe possibile

Foto di Lee Rosario da Pixabay

grazie all’installazione di un recentissimo e uovo software installato sul veicolo e nei moderni smartphone ma senza che si renda necessaria una serie di componenti aggiuntivi. In pratica il veicolo sarà in grado di individuare il potenziale pedone in procinto di attraversare la strada ma ancora prima di iniziare il processo di attraversamento e questo addirittura se il pedone sia coperto alla vista da un ostacolo come potrebbe essere ad esempio un muro oppure un secondo veicolo parcheggiato. Per capirci possiamo riassumere dicendo che il veicolo con il dispositivo installato sarà in grado di acquisire una sorta di vista a raggi X. Nei test su strada effettuati nella capitale ebraica il sistema starebbe già compiendo con estrema efficacia il proprio dovere con un raggio d’azione di ben 180 metri, una distanza sufficiente per poter permettere una certa sicurezza, in grado di permettere la frenata fino al completo arresto nella maggior parte delle situazioni. Unica condizione per poter permettere il funzionamento del nuovo sistema è l’obbligo di avere a bordo del veicolo uno smartphone con ovviamente l’app Visiblezone installata. Come funziona la tecnologia Visiblezone? Questo sistema si baserebbe sullo scambio di segnali radio fra telefono pedone eventuale ed automobile in arrivo, un segnale avente la frequenza di 2,4 Ghz, un tipo di frequenza in genere utilizzata dalla normale rete wI-fi. L’applicazione Visiblezone per il momento non è ancora disponibile su alcuna automobile di serie tuttavia la Hyundai tramite una propria controllata, Hyundai Cradle di tel Aviv, azienda che si occupa di individuare nuove start up di interesse al proprio mercato guarderebbe ( come pure stanno facendo altri costruttori di veicoli) alla soluzione dell ‘installazione di Visiblezone con grandissimo interesse per i propri veicoli, pertanto possiamo tranquillamente pensare che entro breve tempo il dispositivo sarà installato su parecchi autoveicoli di nuova generazione. Un secondo dispositivo sempre nel settore sicurezza automobilistica si chiama Md-Go. Questa nuova scoperta è dedicata alla massima efficacia nel campo dei soccorsi stradali in caso di incidente soprattutto con feriti. Praticamente con questo nuovo dispositivo i soccorsi in arrivo non dovranno far altro che effettuare una rapi

Foto di Valter Cirillo da Pixabay

da ricostruzione dell’incidente fornita magari da testimoni oculari e l’osservazione dello stato dei feriti. Il dispositivo sarà in grado di fornire tutte le informazioni necessarie relative allo stesso incidente aiutando in questo caso l’apporto umano dei soccorritori. I medici ed i paramedici che in seguito al sinistro dovranno intervenire potranno fare affidamento sul dispositivo in grado di riferire la dinamica dell’incidente, su quanto riferisca il ferito (se in grado di esprimersi) in modo da poter decidere tempestivamente che tipo di esami dedicare al paziente e come intervenire. Anche questo dispositivo è già stato adottato dai centri di controllo israeliani preposti alla gestione delle ambulanze. Il veicolo intelligente sarà in grado quindi di interagire con il sistema ospedaliero inviando agli addetti al soccorso l’assicurazione del veicolo ma anche preziose informazioni sulla dinamica del sinistro e sulle sue condizioni dei trasportati oltre che sui veicoli coinvolti nell’incidente. Dai test effettuati si è potuto capire che i dati forniti da Md-Go (con logica di intelligenza artificiale) tramite i sensori installati sull’ automobile andrebbe ben oltre una precisione dell’ 80% , una buon grado di precisione capace pertanto di aiutare in modo assolutamente efficace in un primo soccorso sia i paramedici che medici esperti. Hanno investito milioni di Euro nell’ azienda di Tel Aviv sia la Hyundai che la Volvo oltre che altri fondi internazionali. In questo caso l’azienda israeliana è stata fondata da un giovane medico Itay Bengad e da due ingegneri Gilad Avrasshi ed Eli Zeran.

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Author: Maira Alcantara

free lance generalista, incaricata anche per articoli speciali relativi a settore sport ed automobilismo storico e moderno

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