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Un libro dal titolo piuttosto provocatorio “LA REDENZIONE DI SATANA”. Tutti sappiamo che la realtà è differente, satana non potrebbe mai redimersi proprio per il fatto di essere estremo male. Comunque sia è un libro dal titolo che incuriosisce scritto dallo scrittore italiano Luigi Angelino. Chi è questo scrittore? Cerchiamo di conoscerlo oggi. Luigi Angelino nasce a Napoli, consegue la maturità classica e la laurea in giurisprudenza, ottiene l’abilitazione all’esercizio della professione forense ed un master di secondo livello in diritto internazionale. Svolge la professione di Ufficiale della Marina Militare con il brevetto di Consigliere Affari Giuridici e Contenzioso. Appassionato di viaggi e di argomenti filosofici e teologici, ha conseguito anche una laurea magistrale in scienze religiose, dedicandosi nel contempo alla scrittura, con relativa pubblicazione di diversi volumi ed articoli (elenco delle pubblicazioni principali all’interno del testo).
Una narrazione originale ed avvincente che, confermando gli stessi protagonisti collocati nelle nostra epoca, già incontrati nel primo volume, sospesi tra Roma e la Toscana, in questa seconda avventura ci porta nella Venezia opulenta ed onirica del Cinquecento negli anni del risveglio culturale e della riscoperta della classicità, ma con le braccia protese verso un ignoto quanto sconcertante futuro.
In una serie di vicende immaginate in diverse dimensioni spazio-temporali, ma legate da un unico filo conduttore, l’autore orienta lo schema narrativo con un crescendo ritmico ed articolato di “suspense”, dove l’eresia dell’apocatastasi, la redenzione finale anche del diavolo, può condurre perfino verso il territorio accidentato dell’apostasia, al capovolgimento cioè dei valori tradizionali della fede.
L’intento principale dell’autore è quello di accompagnarci in un viaggio nel tempo, dove la magia della scrittura si unisce alle possibilità scientifiche, in un fantasioso ma non impossibile collegamento tra passato, presente e futuro.