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Un nuvo libro di osteopatia appare all’orizzonte. L’osteopatia, una disciplina sempre più utilizzata per poter “mettere in sesto” il nostro corpo evitando l’aggravarsi di patologie a carico dell’apparato scheletrico tramite la manipolazione di alcune parti che sembrerebbero essere la causa o la concausa di dolori o posture errate. Una disciplina alternativaalla medicina tradizionale e sempre più utilizzata anche per il fatto di essere in grado talvolta di evitare inutili effetti tampone dati dagli analgesici. L’importante non è mai alleviare o togliere momentaneamente il dolore ma eliminare la causa del malessere. Eliminata la causa il dolore non dovrebbe più esistere. Si sappia che comunque lo si voglia vedere, gli antidolorifici non sono molto salutari, ne per lo stomaci ma neppure per altri organi interni e poi, in molti casi non risolvono la causa ma tamponano la “spia” ovvero il dolore, quel meccanismo che l’uomo intrinsecamente possiede per avvertire il cervello che nel corpo qualcosa non funziona come dovrebbe. Il “sistema d’allarme” o dolore viene momentaneamente spento dall’antidolorifico ma alla fine, ad effetto del farmaco ultimato il dolore riapparirà puntualmente. Talvolta la manipolazione da parte di un’osteopata esperto potrebbe essere in grado di risolvere il problema definitivamente o anche parzialmente. Ecco un libro dello scrittore Giovanni trimboli, in grado di offrirci una seria panoramica sull’osteopatia.
“Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria indipendentemente da qualsiasi Interazione” asserisce il 3° principio della Dinamica o legge di Newton. Ciò ha un significato profondo nella vita di tutti noi: non essere scorretto, disonesto, egoista etc. vuol dire non avere paura di una reazione eguale e contraria a tali atteggiamenti, semplicemente ogni azione umana ha una reazione equivalente nella portata a ciò che è stato fatto; nella Biomeccanica questo principio e coerente con il principio osteopatico che afferma: “…la struttura governa la funzione”, quindi conoscere i meandri della meccanica umana è fondamentale ad un Osteopata per individuare gli eventuali sconfort strutturali appartenenti al complesso “DISFUNZIONE”.
Sinossi lunga: questo semplice vademecum di biomeccanica in ambito dell’osteopatia vuole essere un piccolo e veloce aiuto ogni qualvolta sorge qualche dubbio nella complessità strutturale dell’organismo umano che, come sappiamo bene, segue le leggi naturali dell’accrescimento (auxologia) e delle varie modifiche dovute a predisposizione genetica, posizioni, movimenti, atteggiamenti, gesti, attività fisiche, lavoro, traumi… tutto ciò che l’uomo compie o subisce passivamente. Anni fa parlando con un collega mi venne naturale affermare che per trattare una disfunzione è necessario conoscere ciò che non è in disfunzione, sembra banale ma se ci pensiamo è questo il modo reale per capire quando intervenire con un trattamento o consigliare altro, il lavoro da Osteopata non è attività estetica ma organico-funzionale. Il ruolo dell’osteopata è la comprensione dello schema di funzionamento dell’individuo, espressione dinamica delle perturbazioni che hanno determinato un nuovo stato di equilibrio più o meno confortevole e il ripristino (qualora necessario) del precedente stato di equilibrio. Spero che i miei sforzi possano essere di aiuto a qualcuno. Genere del libro : medicina , medicine non convenzionali o fisioterapia
Argomento : la medicina osteopatica, Fascia d’eta’ a cui e’ rivolto il libro ; dai 18 anni in su.
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