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Ecco un libro che si tinge di rosa: Anime del femminile, un libro con un tema assolutamente delicato e particolarmente importante: l’emancipazione femminile. Un’ opera scritta dallo scrittore italiano Francesco di Maria, sul genere saggistica. Emancipazione femminile, si ma lo scrittore va oltre ovvero emancipazione umana, un tema sempre attuale ma altrettanto complicato ed esposto ad interpretazioni. L’autore propone un’ immagine aperta ma ancorata alla religione cattolica. Un libro presentato dalla celebre Casa Editrice Cavinato Editore International.
Il tema dell’emancipazione umana, e ancor più quello dell’emancipazione femminile, è sempre stato un tema piuttosto complicato, nient’affatto scontato e lineare e particolarmente esposto ad interpretazioni unilaterali e sommarie, a fraintendimenti, a usi strumentali ed ideologici di ogni genere. La parola emancipazione ha un significato di base sicuro e tale significato consiste nel fatto che si abbia a che fare con un processo di liberazione da qualcosa che opprima, che sia d’intralcio a qualcuno o a gruppi umani e sociali più o meno estesi, e con un processo di avanzamento verso nuove acquisizioni conoscitive e nuove possibilità per gli esseri umani di esprimere le proprie potenzialità intellettive, morali, spirituali. Per il resto, però, tale parola presenta amplissimi margini di soggettività, opinabilità, ambiguità, arbitrarietà, nel senso che ognuno, a seconda della sua concezione di vita e delle sue opzioni ideologiche, può riempirla con i significati e con i valori o gli pseudo valori che crede. Se poi la parola viene riferita alla o alle donne, essa diventa ancora più difficile e caotica, dato che l’argomento, per motivi secolari, risulta ancora più divisivo di quello relativo all’emancipazione in generale. Perciò, sarà impossibile, per molto tempo ancora, pretendere di fornire soluzioni esaurienti e definitive alla problematica femminile, ma, al tempo stesso, ci si potrà impegnare ad offrire dei contributi critici, forse solo parzialmente validi e inevitabilmente carichi di personale emotività, e tuttavia utili alla elaborazione di un’idea complessiva di donna quanto più possibile problematica e non unidimensionale. L’autore si è sforzato non già di svolgere un’analisi sistematica ed esaustiva della donna contemporanea e della sua realtà interiore e storico-sociale, in vero alquanto frastagliata e disomogenea, ma di proporre una immagine aperta e flessibile di femminilità e di identità femminile anche se saldamente ancorata alla sua fede religiosa e cattolica.
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