ARTICOLO OFFERTO DA HYDRASHINE IMPRESA DI PULIZIE BRESCIA
TEL 339.1709051 http://www.hydrashine.it
Alice Chiara, bresciana classe ‘83, è una donna poliedrica dal grande potenziale in vari ambiti che ha fatto della moltitudine di interessi il suo punto di forza.
Il suo percorso lavorativo è iniziato in tenera età, prima come estetista poi come operatrice olistica. Ha poi scoperto più avanti il magico mondo della lievitazione e della fermentazione che ama trasmettere agli altri in maniera giocosa e divertente. Tra le altre cose scrive, studia aromaterapia (perché l’olfatto è il suo senso più sviluppato) e aiuta altre donne a stare bene con loro stesse. In continua evoluzione non teme il cambiamento, anzi, lo esalta. L’ultima opera di Alice Chiara è intitolata “Ho lasciato le chiavi sotto lo zerbino, ciao”.
Viola è una bimba come tante. La bimba nasce e cresce in una famiglia che potrebbe essere definita “normale”, nella provincia industriale, circondata da persone alienate dal lavoro e da montagne. Viola come tante bambine è cresciuta da genitori imperfetti.
Un padre anaffettivo ed una madre che non la capisce ma niente di straordinario.
Dall’altro canto la bambina ha avuto una nonna amatissima, che le apparirà anche dopo la morte. Amicizie sbagliate, la porteranno quasi sull’orlo del precipizio.
Tanti sogni hanno allietato la mente della bambina, ma pochi realizzati ma ecco arrivare la passione improvvisa per i lievitati, una passione che la porterà a vivere una nuova dimensione. Il suo essere mamma in modo così diverso, coi figli, con il coraggio di ammettere che diventare “mamma” non è sempre una conseguenza della gravidanza.
Viola verrà sconfitta, si rialzerà, e poi verrà sconfitta di nuovo ma si rialzerà ancora.
Tutto questo non è che la normalità. Dopotutto la vita è fatta di vittorie ma anche di sconfitte, eppure raccontare la normalità è una delle cose più difficili.
Passando attraverso i primi amori, le delusioni, la droga, gli eccessi, la maternità, le relazioni sbagliate, Viola racconta di se come potrebbe raccontare di mille altre donne.
Ed è là, nella banalità di tutti i giorni, che si nasconde la straordinarietà della vita.
Perché nasciamo e poi moriamo più volte, nel corso della stessa vita, solo che a volte non ce ne rendiamo conto. Perchè cerchiamo di raggiungere l’impossibile, quando è nel possibile che possiamo davvero apprendere e crescere. Vi presento una storia normale di una vita normalmente straordinaria.
TEL 339.1709051 http://www.hydrashine.it