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ESINE: TORNA MAISENZAVINO 2022 di Nicola Migliorini

MAISENZAVINO EVENTO CAMUNO

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Dopo un triste periodo dovuto alla situazione pandemica ecco che l’estate “apre le danze”. La stagione tiepida è portatrice di una certa euforia, voglia di divertimento dopo i cupi mesi invernali. Come accade in primavera tutto sboccia e si tinge di colore. La vita ricomincia ed ecco arrivare l’ evento camuno che attendavamo da tempo, “MAISENZAVINO” arrivato alla quarta edizione. Quest’anno si tratterà di un’edizione un po’ particolare, più sobria del solito ma non per questo poco interessante. Dal 27 al 29 maggio Esine sarà quindi in festa. Nel comune camuno sarà possibile accedere ad un’ interessantissima degustazione di vini della zona della Valcamonica ma non solo, anche di alcuni selezionatissime cantine fuori dal comprensorio della valle bresciana. I numerosi visitatori avranno la possibilità di degustare vini davvero particolari, una cinquantina di tipologie interessantissime di vino prodotto su suolo camuno, ma anche vini della vicina Val Tellina. Saranno presenti all’ evento, formato da caratteristiche casette di legno, 6 cantine del consorzio della Valcamonica ed 8 cantine fuori zona per la degustazione di circa 50 vini, considerato il fatto che ogni cantina proporrà tre tipologie di vino. L’ evento tuttavia non sarà basato interamente sul vino ma anche sul Mais nero spinoso (da quì il nome MAISENZAVINO) un ganturco autoctono e tipico della zona, un prodotto dalle caratteristiche molto salutari, il Mais nero spinoso, qual mais blu scuro tendente al nero cui ogni chicco termina con una sorta di spina. Dedicheremo a questo prodotto qualche riga, proprio per l’importanza di questo particolare mais. Stando ad alcune testimonianze il mais nero spinoso risalirebbe al XIX secolo. Un mais molto particolare coltivato solamente in alcuni comuni della valle fra i quali Esine, Piancogno. Un mais caratterizzato da piante a medio vigore in grado di raggiungere un’altezza di 230 – 240 cm. La spiga del mais nero spinoso ha un diametro di 4 cm circa ed una lunghezza che varia da 16 a 18 cm. Il chicco presenta la classica colorazione nero bluastra e la caratteristica spina alla sommità. Come per i mais neri il Mais nero spinoso possiede caratteristiche molto salutari. Essendo ricco di fito-nutrienti è in grado di proteggere il consumatore dalle sostanze nocive ed altamente tossiche. Un mais ricco di antiossidanti e protettivo ma soprattutto anticancerogeno. Il Mais nero spinoso è in grado di offrire una certa protezione  dalle malattie degenerative. Il prodotto è in grado di aiutare nella riduzione del colesterolo. Maisenzavino quindi non sarà solamente un’ occasione per la degustazione di vini di fascia medio alta, ma anche per degustare i meravigliosi prodotti camuni a chilometro zero, oltre che acquistare le farine prodotte da questo stupendo mais nero molto raro e ricercato. Uno stand sarà dedicato appunto alle farine di mais nero spinoso. Una “casetta di legno” molto particolare sarà abitata dal proprietario della Trattoria “La Peppina” un collezionista ed estimatore di Gin. Divertimento e coltura in un’unica fusione nella zona di Esine. Tradizione, cucina, vino, musica ed allegria saranno il “motore” delle tre giornate camune del 27, 28 e 29 maggio 2022. Domenica Maisenzavino proporrà un torneo di Morra, un gioco molto antico, risalente all’antica Roma. In epoca romana la Morra si chiamava Micatio o Digitis Micare ovvero guizzare, balenare in riferimento al classico movimento delle dita durante il gioco. La Morra sempre in epoca romana fu così diffuso ed amato che per definire una persona onesta si diceva anche “una persona con la quale si potrebbe giocare a morra al buio”. Purtroppo il gioco della Morra si è perso nel tempo anche per il fatto di essere divenuto illegale, considerato gioco d’azzardo per le numerose risse che spesso si accendevano quando in compagnia di vari bicchieri di vino, la Morra la si giocava “a soldi”. Ricordo da bambino che all’ osteria gli anziani giocavano alla Morra, un gioco ormai conosciuto da pochi ma facente parte della tradizione bresciana delle nostre campagne e delle nostre valli. Un altro bellissimo evento sarà la dimostrazione dei cavalli nel pomeriggio. Presente all’evento una particolarissima artista, Chiara “Indomita” Prandini, che inciderà i calici del vino o le bottiglie personalizzandole. Maisenzavino è sempre una sorpresa per gli appassionati della cultura e della tradizione delle valli bresciane, un evento davvero da non perdere.

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Author: Nicola Migliorini

Nicola Migliorini è Direttore Responsabile del media www.mondooggi.com, blogger, giornalista generalista con incarico a 360 gradi.