ARTICOLO OFFERTO DA DUCOLI ACHILLE BONIFICHE AMBIENTALI PISOGNE (BS)
TEL 0364.529284 http://www.ducoliachille.altervista.org
Credo che mai come oggi avremmo bisogno di sognare. penso che mai come oggi l’ umanità abbia la necessità di credere in qualcosa. Mai come oggi è mia opinione che l’umanità abbia la necessità di sognare magari essere rassicurata, ma da chi? Da un supereroe. E’ normale, dove l’uomo fatica a riuscire, talvolta si rifugia anche solo in un sogno. E se esistesse un super eroe in grado di riportare le cose a favore dell’ umanità? Forse ce ne siamo scordato ma un super eroe con la E maiuscola lo abbiamo da sempre vicino: Dio. Questo super eroe non ci abbandona mai. Tuttavia ci lascia fare, anche se sa che prima o poi dovrà intervenire per forza di cose. In una società negli anni svuotata di ogni fede ecco apparire dei supereroi umani, forse una magra consolazione, forse una necessità, la necessità di credere ancora in qualcosa, la necessità di poter essere protetti dagli eventi della storia oppure la necessità di essere un po’ “coccolati” in un mondo sempre più freddo ed asettico? Ecco che torna Marilù Manzini con una propria mostra pittorica ponendo a tutti delle domande. La prima: chi è il super eroe? Forse lo siamo tutti noi, quando ci alziamo dal letto ogni giorno, pronti per affrontare una quantità tremenda di sfide di ogni genere, ma forse non siamo consapevoli del fatto di essere veri eroi.
Il super eroe desidera essere una persona normale o essere normale, affrontare le sfide del quotidiano, ci rende super eroi? E soprattutto, siamo ancora una generazione che ha bisogno di eroi? Con la consueta ironia e sguardo attento la nuova ricerca fotografica di Marilù Manzini sembra voler esplorare questa zona grigia, in cui Superman diventa umano facendo la spesa e Wonder Woman ha bisogno delle sue capacità meravigliose per destreggiarsi tra detersivi e faccende domestiche. Gesti “eroici” con i quali combattiamo ogni giorno nelle nostre vite. La straordinaria banalità del quotidiano che ci porta a desiderare di essere qualcosa d’altro, dimenticando che DC comics
e Marvel disegnano fumetti e ciascuno di noi, a modo suo, è straordinario anche nel compiere i gesti quotidiani. La vita reale diventa protagonista per chi reale non è, trasformando questi ultimi in eroi del quotidiano. Una contaminazione dei due mondi di grande potenza visiva. I super eroi della Manzini sono divertenti, autoironici, sono depotenziati e questo li rende decisamente più simpatici. Superman non ha bisogno di Clark Kent per nascondere dietro gli occhiali la sua fragilità, per andare a fare la spesa perché se l’uomo dai muscoli d’acciaio gioca a comprare i cereali questo non toglie forza alla sua missione di salvare il mondo, non abbiamo più bisogno di eroi senza macchia e senza paura,
profondo Infinito Seren? Che vuol dir questa Solitudine immensa? ed io che sono?”
L’arder delle stelle senza la domanda sul sé è inutile, la consapevolezza della nostra esistenza,
il nostro naturale tendere all’infinito ci pone al centro della creazione stessa.
Lucio Fontana squarciava le tele alla ricerca di quell’infinito, di quell’oltre che si cela dietro il mondo sensibile mentre la Manzini ricuce questi stessi tagli, non per tenere fuori la domanda, ma nel tentativo di darvi risposta. Fontana cerca e
crea uno spazio fisico, reale all’interno del quadro che vada oltre la bidimensionalità della pittura, la Manzini riporta la tela ricomposta, la ferita si rimargina, la cicatrice resta, ma la vita prosegue e la scelta di vivere nonostante le difficoltà ci trasforma in super eroi.
TEL 0364.529284 http://www.ducoliachille.altervista.org