E’ già da qualche giorno che sentivo vociferare di questo fatto a mia opinione non certo positivo per la nostra nazione. L’Europa o meglio i due “padroni della UE” ovvero Francia e Germania (anche se in questo caso la questione riguarda solamente la seconda nazione) avrebbero deciso a quanto pare di fare diventare il “bel paese” il centro profughi per eccellenza della UE. Loro ben sanno che per ragioni politiche raccogliere la patata bollente dei profughi sarebbe come “tirarsi la zappa sui piedi” pertanto invece di aiutarci a smaltire quelli che già abbiamo in casa e che entrano ormai giornalmente, la Germania ha deciso di mandarcene altri: i suoi. A questo punto mi chiedo se vale la pena restare in Europa a queste condizioni oppure se si tratti di suicidio nazionale non solamente per i profughi che continuano ad entrare mettendo a dura prova la nostra millenaria cultura ma anche per altri fattori da sempre irrisolti come ad esempio la politica del rigore imposta in questo caso dalla Germania che non ci permette di decollare economicamente e quindi di uscire finalmente dal pantano della perenne crisi economica, d’altronde per loro siamo economicamente troppo pericolosi pertanto devono “tenerci a bada” e controllare a vista. Comunque torniamo sulla questione migranti cui il destino nei territori UE sarebbe deciso dal famoso trattato di Dublino che si basa sull’ assegnazione alla nazione che in effetti è il primo porto di sbarco, nazione che dovrà a sua volta valutare la richiesta di asilo politico dello stesso migrante entrato in territorio europeo. Per riassumere il concetto con parole più semplici il migrante arrivato in Italia e poi entrato in Germania verrà respinto dalla stessa Germania e rimandato in Italia essendo in questo caso l’Italia il primo porto di sbarco ovvero il primo territorio toccato dal migrante. Secondo il quotidiano Die Welt l’attuale esecutivo nazionale avrebbe accettato la proposta tedesca relativamente ad un piano che preveda il rientro nella nostra nazione dei migranti entrati in Germania e provenienti dall’Italia ma questa volta i migranti non arriveranno con barconi, barche delle Ong o barchini fatiscenti ma con veloci aerei charter, anche se a dire il vero i voli con a bordi i migranti provenienti dalla Germania da quanto dice “Il Giornale” non sarebbero mai terminati, tuttavia ormai data l’accettazione da parte dell’attuale esecutivo relativamente al piano dei rimpatri di migranti verso la nostra nazione a quanto pare è ormai ufficiale, tanto ufficiale ed organizzato che per questo piano sarebbe prevista la partenza di ben due voli al mese dalla Germania verso il nostro paese, viaggi che avranno a bordo un numero massimo di 25 migranti. Il media tedesco Die Welt avrebbe confermato che un accordo del genere sarebbe stato rifiutato negli
scorsi mesi quando il Governo era diretto dal “Capitano” Matteo Salvini che sappiamo che in fatto di migranti era più che deciso ad accogliere solamente coloro che ne avessero avuto pieno diritto come ad esempio i provenienti da guerre o di persecuzioni nel proprio paese, come d’altra parte a mia opinione dovrebbe essere. Come il vento leghista è cambiato però la Germania avrebbe ricominciato ad inviarci i migranti tramite i propri voli commerciali. Sempre stando al quotidiano tedesco il ministero dell’interno guidato da Seehofer non avrebbe smentito ne confermato ma avrebbe ricordato che: “Il nostro governo è in costante contatto con i partner europei per migliorare bilateralmente la capacità di trasferire i migranti, ai sensi del regolamento di Dublino, nei rispettivi Stati membri”. Comunque sia in Italia tramite rimpatri nei paesi di primo approdo sarebbero arrivati tramite voli charter, sostiene il quotidiano “Il Giornale” 2848 migranti, un numero destinato probabilmente ad aumentare con l’attuale eventuale ripresa degli accordi fra i Governi italiano e tedesco. Siamo pertanto a mia opinione ancora una volta alla chiara dimostrazione che l’Unione Europea non sia una vera Unione Europea ma un agglomerato di stati uniti solamente dalla propria presenza in un territorio e da una propria e discutibile moneta ma di “stati uniti d’ Europa” o se preferite Comunità Europea come dovrebbe essere o meglio come l’avrebbero pensata i famosi “padri fondatori” non se ne parla nemmeno. Siamo di fronte come sempre ad un agglomerato mal riuscito di stati litigiosi, intenti solamente a primeggiare sugli altri e perché no, pronti a tradire ed a scaricare sugli altri stati ( a mia opinione grazie anche alle decisioni prese dal Nuovo Ordine Mondiale a cui obbediscono ciecamente) le scelte sgradite a costo di destabilizzare intere culture (come ad esempio la nostra) che rappresentano ancora grazie a Dio un potente e luminoso faro nel mondo intero.