La bella stagione è alle porte ed a Montichiari la primavera è iniziata in un clima stupendo, all’insegna del medioevo. Il clima tiepido inizia a farsi sentire dopo i mesi invernali pieni di umidità, freddo e grigiore. A chi non piacerebbe salire su una “macchina del tempo”, impostare l’orologio ed atterrare nel futuro oppure nel passato? Personalmente io preferirei fare un “tuffo” nel passato. Amo la storia quindi preferirei prima comprendere il passato per poi tuffarmi magari nel futuro. Al contrario probabilmente non capirei il futuro e credo che mi lascerebbe l’amaro in bocca. Ci sono dei periodi storici che mi affascinano particolarmente, uno di questi è il medioevo. Il medioevo, il tanto criticato medioevo, dipinto come periodo oscuro ma recentemente riscoperto come un grande periodo storico. Nel mese di maggio Montichiari rivive e quasi per magia viene proiettato indietro nel tempo. Con la sagra di San Pancrazio, patrono della cittadina del basso Garda iniziano i festeggiamenti del “Maggio Monteclarense”. Forse qualcuno conosce questa festa, forse altri non la conoscono, quindi cercheremo di raccontarvela in poche righe, anche se per capirla e gustarla appieno sarebbe necessario viverla. Un’ esperienza letteralmente da vivere con la propria famiglia, con i propri figli permettendo loro di sognare ancora. I sogni, i sogni, quella fantasia che oggi quasi si vorrebbe togliere ai più piccoli pensando forse di fare una cosa positiva mentre invece, a mia opinione si tratta di pura follia. A Montichiari esiste un castello, il castello Bonoris, una costruzione relativamente antica realizzata dal Conte Gaetano Bonoris un ricco banchiere dei fine 800 sui resti di un castello medievale. Il Conte, dopo aver ricevuto il titolo da parte del Re, realizzò il castello come propria residenza proprio sulla sommità di una delle colline che circondano Montichiari, dopotutto un nobile non può che vivere in un castello. Nacque quindi il castello Bonoris, un maniero vero e proprio realizzato su ispirazione del castello torinese del Valentino. Il castello Bonoris nel mese di maggio prende misteriosamente vita. Dame, cavalieri, arcieri, streghe, sbandieratori, nobili di ogni rango accampamenti medievali occupano il meraviglioso parco all’ inglese del castello mentre allo stesso tempo la piazza del paese Piazza Santa Maria ospita i numerosi banchetti degli artigiani e dei commercianti che propongono i vari prodotti medievali. Un vero e proprio salto a ritroso nel tempo. Due fine settimana all’insegna della cultura del medioevo riescono a calamitare a Montichiari turisti provenienti da ogni località e questo lo si sente nella parlata talvolta straniera di coloro che si recano nel castello per la visita guidata e per ammirare il maniero che riprende vita con i suoi figuranti, in abiti prettamente medievali. Un vero e proprio spettacolo che da anni la cittadina del basso Garda propone, devo dire con risultati eccellenti. Penso francamente che la storia del medioevo nella quale i protagonisti siano i cavalieri, i nobili, le dame, le streghe e tanti altri personaggi dimenticati, interessi un po’ tutti. Una grande occasione per stare in famiglia e per portare i propri bimbi a “sognare ad occhi aperti”. Credo che la cultura non manchi alla nostra bella Italia. Credo fermamente che queste occasioni possano avere una grande importanza proprio per il fatto che, così facendo, si riesca a rispolverare un po’ le proprie origini. Conoscendo la storia passata è sempre possibile conoscere il presente. Quanto organizzato a Montichiari (ma oserei allargare il raggio d’azione a varie località piene di storia, anche medievale come certe località della Toscana o dell’ Umbria) penso sia di grande importanza per una crescita culturale maggiore, ma anche per divertirsi al di fuori dai soliti schemi, spostando la mente questa volta nei tempi passati.