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No vax, chi sono queste persone? Sotto tale parola si generalizza inserendo nella grande cerchia dei no vax, anche altre persone che magari i vaccini li hanno sempre fatti tutti. Credo che la parola no vax oggi sia un termine di spregio con lo scopo di produrre un disagio psicologico a coloro che non intendessero sottoporsi alla terapia genica. Personalmente non credo che tutti siano “odiatori di vaccini” ma molti che in genere per dispregio sarebbero bollati come no vax credo non siano affatto contro le vaccinazioni. Le vaccinazioni in verità avrebbero portato ad una certa lunga tregua fra la popolazione mondiale e determinate malattie talvolta letali. I vaccini sarebbero riusciti a debellare molte patologie tutt’ora purtroppo presenti in alcune parti povere della Terra, come la poliomielite, la difterite, il tetano, il vaiolo e tante altre malattie che per anni sarebbero riuscite a rendere la vita umana piena di dolore e di problemi. Detto questo ben vengano i vaccini, una scoperta davvero utilissima per alleviare i dolori dell’umanità. Questo non significa che anche i “vaccini” anti Covid possano essere tanto efficaci o quantomeno possano essere risolutivi nella protezione totale di questa patologia, apparsa all’improvviso misteriosamente e creando, a mia opinione, tramite un ben studiato progetto mediatico, il terrore nel mondo che oggi serpeggerebbe come un virus.
Forse questo sarebbe il vero virus da combattere. oggi esistono personaggi che affermano che il Covid possa essere una “chimera”, un virus creato in laboratorio, un’arma biologica per capirci. A sostenere queste tesi sarebbero personaggi come il Professor Joseph Tritto. Dubbi sul cosiddetto “vaccino” e sulle propri effetti collaterali nel lungo termine, furono espressi in passato anche da premi Nobel come lo scienziato Luc Montagner ma anche altri grossi calibri della scienza medica avrebbero espresso seri dubbi su questo siero, che in realtà poco avrebbe a che vedere con i vaccini tradizionali, ma sembrerebbe di più ad una terapia genica, proprio per la dinamica nella realizzazione del farmaco. Diciamo che il codice di Norimberga ratificato dopo gli abusi da parte del regime Hitleriano, che amava la sperimentazione dei farmaci sull’uomo, avrebbe offerto delle regole da rispettare, per non dimenticare ma in modo particolare per rammentare, che esistono dei limiti, fra cui il divieto di sperimentare farmaci sperimentali sul genere umano. Secondo la legge non è possibile questa pratica a meno che non si tratti di un caso di emergenza, l’estrema ratio nel caso di una pandemia letale per la quale non esistano farmaci validi per la cura. Detto questo sarebbe abbastanza bocciare tutte le eventuali cure possibili ( e così a mia opinione sarebbe stato fatto) per poter sperimentare liberamente i “vaccini” sul genere umano, anche se non è possibile assolutamente obbligare una persona a farsi inoculare. Nel caso un cittadino accettasse il siero sperimentale, dovrebbe essere cosciente degli effetti collaterali possibili del farmaco e quindi firmare il famigerato consenso informato. Così facendo la “cavia umana” scaricherà la responsabilità di qualsiasi problematica legata al vaccino su se stessa, manlevando di conseguenza il Governo e le case farmaceutiche modulo consenso informato. Per quale ragione quindi il Governo italiano multa e ricatta i cittadini che non si fidano di questi farmaci o i cittadini che per qualsiasi ragione non intenderebbero lasciarsi inoculare? Prima di tutto come al solito credo per far “cassetto”, dopotutto lì sono espertissimi ma il Governo lo fa in modo particolare per esasperarli, per render loro la vita impossibile in modo da obbligarli indirettamente all’inoculazione. Per far questo, il sistema metterebbe gli uni contro gli altri, vaccinati contro non vaccinati, in un divide et impera degno di Macchiavelli. Così facendo ostacolerebbe i lavoratori che verrebbero sospesi dal lavoro, limiterebbe le libertà individuali, aggiungendo una nuova stretta ogni volta. Dopo un paio d’anni dall’entrata in scena del Covid ecco arrivare ad una nuova stretta. Da metà febbraio gli over 50 saranno obbligati a farsi inoculare per non essere multati. Ad occuparsi del lavoro sporco da febbraio sarà l’Agenzia delle entrate, uno dei pochi enti in grado di poter incrociare i dati fiscali con quelli sanitari e quindi sapere chi fosse “vaccinato” o meno. Dall’ Agenzia delle entrate arriveranno in modo automatico la multe ai non inoculati. Gli over 50 avranno tempo fino al 31 gennaio per mettersi in regola almeno con la prima dose evitando di essere sanzionati con una multa di 100 Euro che arriverà direttamente dall’ Agenzia. Stando all’articolo pubblicato da Il Giornale, si tratterebbe dell’ennesimo DPCM (non di una legge), DPCM che il 5 Gennaio sarebbe stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale entrando quindi in vigore. Anche per quanto riguarda i luoghi di lavoro questa data sarà tristemente ricordata come riporta il quotidiano Italia Oggi. Dal 15 febbraio si dovrà entrare al lavoro con la certificazione verde rafforzata. Per il Green pass idoneo devono trascorrere quattordici giorni dal completamento del ciclo vaccinale. Per questa categoria di persone di mezza età, gli over 50 l’obbligo di mettersi in regola sarebbe immediato tuttavia per le sanzioni se ne parlerà da febbraio. In pratica l’Agenzia delle entrate controllerà chi fosse in regola e chi no e di conseguenza a chi emettere le sanzioni previste dal DPCM. L’Agenzia tramite le tessere sanitarie farà un elenco dei non inoculati ed invierà l’avviso bonario sanzionatorio che verrà reso attivo se il cittadino non si mettesse in regola entro i termini stabiliti. Il cittadino potrà ricorrere alla multa presentando una valida giustificazione per non essersi inoculato e quindi evitando il pagamento della sanzione. Ora cercheremo di capire l’ammontare delle sanzioni. Le multe saranno pari a da 100 Euro per coloro che rifiutassero il farmaco. Dai 400 a 1000 per coloro che entrassero in luoghi dove fosse obbligatorio, senza Green Pass. Per coloro che non controllassero il certificato verde stessa multa. Per quanto riguarda alcune tipologie di esercenti come barbieri, parrucchieri e centri estetici porta aperta per i possessori di Green Pass base ovvero per gli inoculati e per i guariti da Covid. Dal 20 gennaio anche per i tamponati.
Per banche e poste è ancora tutto da decidere. Per un Governo illegittimo in quanto mai votato, un “governicchio” dannoso per la salute pubblica e per l’economia, che vive di DPCM, ci si potranno attendere altre spiacevoli ricatti e sorprese. Per quanto riguarda i sostegni economici forse entro fine mese avremo novità in merito. Magari qualche elemosina di stato potrebbe uscire dalla borsa di quelli che a mia opinione sarebbero i despoti italiani, intenti solamente a creare difficoltà, a drogare la società di menzogne ed a fare gli interessi di riferimento delle èlite mondialiste che avrebbero penso pianificato la distruzione totale dell’Italia e della propria economia.
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