(Generale – Vasco Rossi) ….si va dritti a casa senza più pensare…. che la guerra è bella anche se fa male….
Nonostante siamo abituati a sentir dipingere la guerra come una bella avventura abituati come siamo dalla cinematografia Hollywoodiana, potremmo tornare anche solo per qualche attimo a ragionare sulla vera realtà della guerra, quella reale, quella che non si trova al cinema ma nella quotidiana realtà in qualche parte del mondo. Dovremmo iniziare a tornare alla realtà per capire che la guerra (come scritto nella celebre canzone di Vasco Rossi Generale) non è per nulla “bella anche se fa male” ma al contrario fa male davvero tanto, molto male. La guerra è distruzione, disperazione, morte: questo è il suo volto reale. La guerra è morte pertanto assolutamente mostruosa, sia per le popolazioni che la subiscono che per i soldati che sono schierati dalla parte opposta. Abbiamo potuto capire ed aprire gli occhi di fronte alla guerra guardando ad un conflitto direi abbastanza recente come la guerra del Vietnam che di vittime ne ha fatte parecchie, vittime non solamente fra quelle che per ragioni assolutamente politiche hanno dovuto subire il conflitto ma anche le centinaia di soldati americani che nel periodo post bellico si sono dovuti scontrare con problematiche psicologiche non da poco conto e questo già sarebbe sufficiente per capire cos’è la guerra. Tutto questo ci permette di capire che la guerra è guerra, la guerra è odio e
l’odio è oscuro quindi fa davvero tanto male, e lo capisce anche un bambino. A testimonianza dei tempi passati ma anche di una guerra che ha prodotto circa 20 milioni di morti ovvero il secondo conflitto mondiale consiglieremmo il libro “La guerra di Angelo” , un libro scritto dallo storico e scrittore cav. Gianluigi Valotti e Matteo Ghedi, uno scritto tratto dai vari appunti militari manoscritti di Angelo Venni un giovane bresciano originario di Paderno Franciacorta che visse la propria giovinezza durante il secondo conflitto mondiale. Angelo: un bresciano che quest’anno ha compiuto un secolo, 100 anni che gli hanno permesso di vedere un’infinità di cose e di vivere innumerevoli avventure, quelle scritte nella grande avventura della vita. Angelo ha vissuto appieno l’avventura della guerra, con i suoi risvolti amari ma anche con i propri risvolti umani fatti di avventure belle e lati spiacevoli, fra le difficoltà dell’ aver combattuto in quella che a mio parere è stata la più folle cruenta delle battaglie subite dalla nostra nazione, una vera e propria follia come lo fu la “campagna di Russia”, una campagna militare che ha visto purtroppo troppe vittime italiane. Il soldato Angelo, uno dei pochi che ha avuto la grazia di Dio di tornare dalla guerra di Russia ha saputo testimoniare con i propri appunti come fosse l’amara realtà della guerra. Angelo si può dire abbia combattuto bene o male tutto il periodo del conflitto mondiale consumato in sei anni ed otto mesi. Gli appunti dell’ex militare riportano indietro nel tempo a quando il Russia il vino nel periodo invernale riusciva a ghiacciarsi e per poterlo bene era necessario tagliarlo a fette con la baionetta quindi distribuirlo alla truppa, oppure quando nelle case contadine russe, quando gli autoctoni cercavano di aiutare i soldati italiani dispersi nelle immense campagne della Russia di allora, Angelo si prodigava nella produzione casalinga del pane data la grande esperienza che precedentemente il conflitto ebbe come fornaio, oppure quanto Angelo che sapeva leggere, leggeva le lettere ai propri commilitoni. Il libro “la guerra di Angelo” si rivela come una vera e propria luce che viene dal passato una luce che permette di capire che la guerra è un’avventura ma non è affatto bella come la si dipinge ma come tutte le avventure pur se disdicevoli contiene anche parecchi lati umani, i lati umani dell’aiuto reciproco dato dalla bontà racchiusa in ogni singolo soggetto oppure data dalla disperazione di quello che è in realtà la guerra. Tutto questo ed altro ancora racchiuso in un libro ripeto scritto da uno scrittore e storico bresciano che di libri relativamente alle guerre ne ha scritto alcuni. Il conosciuto scrittore e storico bresciano Gianluigi Valotti (già conosciuto per i libri sul risorgimento)e Matteo Ghedi ci regalano ancora una volta la possibilità di conoscere il passato e proprio con questa conoscenza ci offrono la possibilità di migliorare il presente ma soprattutto il futuro delle prossime generazioni. La presentazione ufficiale del libro “La guerra di Angelo” avrà luogo presso la sala civica di Paderno Franciacorta il prossimo 3 aprile in via Mazzini alle ore 20,30.