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NASA: CERCASI VOLONTARI PER SIMULAZIONE SPAZIALE di Bruno Siciliano

UN TEST SIMULATO PER ASTRONAUTI

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Foto di 272447 da Pixabay

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Sei un cittadino americano? Hai i requisiti necessari per partecipare al programma  terrestre su simulazione per le future missioni spaziali organizzato dalla NASA? Già potremmo aver anticipato il test con la quarantena appena terminata a causa dell’attuale pandemia. Comunque sia vi piacerebbe poter andare nello spazio senza alcun rischio? Penso che sinceramente possa essere il sogno di molti appassionati di spazio e di pianeti, affascinati dalle immagini degli astronauti in partenza ed in ritorno nelle missioni lunari. Possono essere tanti i motivi che spingono una persona ad innamorarsi dello spazio, anche se a mio modesto parere la sete di avventura, potrebbe essere quel valore aggiunto in grado di fare scattare la molla del desiderio di poter fare almeno una volta nella vita “passeggiata nello spazio”. Detto questo ammesso che sia un appassionato di questo genere di avventura extraterrestre, sappi che la NASA starebbe cercando dei volontari per una “vacanza davvero spaziale”. In questo caso il celebre ente spaziale americano sarebbe alla ricerca di volontari per uno studio di isolamento nello spazio. Il potenziale “astronauta” ovvero il candidato al programma dovrà accettare di trascorrere otto mesi in Russia.

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In Russia un manipolo di persone formanti l’equipaggio verrà tenuto in isolamento in modo da simulare le identiche condizioni di una futura missione marziana e lunare. E’ bene specificare che nel 2024 l’ente spaziale degli Stati Uniti d’America ha in previsione un particolare programma chiamato Artemis. Il programma ha lo scopo di organizzare una missione lunare in modo da condurre ricerche approfondite ed esplorazioni sul nostro satellite, la Luna ma soprattutto, la missione avrà anche lo scopo di preparare una serie di viaggi spaziali ancora più significativi ovvero eventuali future missioni marziane. In questo caso la NASA punterebbe ad arrivare dove il genere umano non sarebbe mai arrivato, ovvero piantare la bandiera su Marte. Per prepararsi all’ eventuale reazione dell’equipaggio che partirà per queste missioni l’ente spaziale americano dovrà anticipare il tutto tramite una serie di simulazioni terrestri in modo da poter capire gli effetti psicologici e fisiologici che l’isolamento prolungato potrà avere sugli astronauti. Non è tutto. Gli effetti dell’isolamento sono solamente una parte della simulazione. In questo caso la NASA utilizzerà l’equipaggio anche per simulare esperimenti scientifici, con l’aiuto di applicazioni di realtà virtuale. In questo caso le simulazioni potrebbero essere un valido aiuto per capire il comportamento umano in relazione all’ isolamento prolungato ed al lavoro spaziale, portando la NASA a perfezionare

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i dettagli delle future missioni. L’esperimento servirebbe anche a prevedere eventuali rischi a carico dell’equipaggio pertanto a conoscere ed anticipare problematiche che potrebbero presentarsi al momento meno opportuno nello spazio. Con questo test la NASA quindi si prefigge l’obbiettivo di trovare in anticipo le soluzioni adatte sviluppando le giuste contromisure alle eventuali problematiche che potrebbero nascere in futuro durante la missione vera e propria. Per riuscire nell’intento di perfezionare al massimo le future missioni spaziali l’ agenzia sarebbe alla ricerca di volontari in possesso dei seguenti requisiti: essere cittadini americani con età dai 35 ai 55 anni, conoscere bene l’inglese ed il russo, essere in possesso di un’istruzione da dottorato od in alternativa essere in possesso di un buon addestramento militare. L’ ente spaziale americano non si sarebbe ancora espresso sull’ eventuale compenso che potrebbe essere devoluto agli sperimentatori del programma spaziale per il progetto di otto mesi. Comunque sia potrebbero esserci differenti livelli di indennità. Uno dei punti cardine dell’ esperimento si baserebbe sulla delicata questione dell’isolamento prolungato. In questo caso l’agenzia valuterà il livello di stress e quanto l’isolamento possa influire sul benessere psicofisico dei futuri astronauti. Si ricorda che già l’ equipaggio della missione terrestre Sirius restò isolato per circa quattro mesi, tuttavia in questo caso sono otto, si tratterebbe del doppio. Sarebbe la prima volta che si sperimenterebbe un tale tempo di isolamento. Per capirci, nel caso dell’equipaggio Sirius,

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i partecipanti avrebbero svolto simulazioni e vere e proprie simulazioni di operazioni di missione spaziale come attracchi a stazioni spaziali in orbita lunare, passeggiate lunari simulate. In questo caso come pure sarà nel prossimo test della NASA l’esperienza dell’ equipaggio terrestre sarebbe stata pressochè identica all’ esperienza di un vero e proprio equipaggio spaziale ma con la differenza di essere a rischio zero e continuamente monitorati, per poter accedere alle informazioni desiderate, oltre che per salvaguardare la salute psicofisica dei partecipanti al test. Ricordiamo che nel 2022 la NASA avrebbe previsto una seconda simulazione che in quel caso però avrà una durata maggiore: 12 mesi di isolamento.

Se desiderassi offrirti per questa esperienza molto particolare clicca su questo link https://www.nasa.gov/analogs/want-to-participate

 

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