ARTICOLO OFFERTO DA ALTAKUOTA DREAM SAN MARTINO DELL’ARGINE MANTOVA

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Siamo appena entrati nella stagione invernale dopo aver permesso alla narrativa menzognera una “Valanga” di informazioni fuorvianti sul riscaldamento globale. Che il clima sia mutato nulla da eccepire ma da qui a sostenere la catastrofe dovuta al riscaldamento globale a causa dell’uomo c’è un confine larghissimo. Proprio ieri leggevo su un quotidiano che il premio Nobel Rubbia e lo scienziato di fama internazionale Antonino Zichichi hanno affermato che il clima sia (come in realtà deve essere) sostanzialmente in mutazione naturale. Le mutazioni climatiche sono cicliche. Le ere della Terra sono passate più volte dalla glaciazioni ai periodi tiepidi Per questo non mi preoccuperei più di tanto per la mutazioni climatiche ma mi preoccuperei moltissimo per le “mutazioni umane” come il passaggio dalla verità alla menzogna cronica come le esagerazioni e le bugie che ogni giorno i media ci propinano la TV e i media di “regime” che di prepotenza entrano in casa nostra.

Ricordiamoci sempre che Rubbia e Zichicchi  ma aggiungerei al “club” anche Prodi, sono  uomini di scienza ai massimi livelli nel mondo. Il Nobel a Rubbia lo ha dato proprio il “sistema” che a giorni alterni premia o infanga. Premia quando è giusto premiare e subito dopo infanga quando la scienza non si presta agli scopi fumosi del sistema. Per questo i tre scienziati di fama mondiale vengono quasi sempre zittiti e oscurati.

Rubbia ha un meritatissimo premio Nobel alle spalle. Eppure i due sono costantemente zittiti dalla stampa mainstrem. Non vi siete mai chiesti i motivi per i quali questi due onesti uomini di scienza siano costantemente opacati dal media tradizionali?

Le piste da sci del Tonale

Tanto per parlare di clima in via di un pericoloso “riscaldamento globale” a causa dei troppi uomini sulla Terra e delle troppe attività che producono CO2, diamo con molta allegria la notizia, che nonostante la “calura insopportabile” che quasi mi obbliga a girare per le strade con i pantaloncini corti e la canotta, nonostante siamo appena entrati oltre le porte dell’inverno ecco che la prima neve caduta a fine novembre, ha innevato sufficientemente le piste da sci del comprensorio Ponte di Legno Tonale dando il via alla stagione sciistica i grande anticipo.

Piste da sci aperte in Valcamonica

Oggi al Passo Tonale ha preso il via la stagione sciistica 2024-2025 del comprensorio Pontedilegno-Tonale che vanta la bellezza di 1.800 le presenze sulle piste, in questa prima giornata di sci. Tanti sci club ma anche tanti appassionati, che non vedevano l’ora di ricominciare a sciare.

Grazie all’abbassamento delle temperature degli ultimi giorni, il Consorzio è stato in grado di preparare e di mettere a disposizione degli sciatori, in questo inizio di stagione, le seguenti piste: Valena, Valbiolo, Tonale Occidentale, Vittoria, Presanella, Tre larici e Tonalina.

Neve su piste dal 30 novembre innevate quindi, ha coperto l’alta Valcamonica con il proprio manto di neve fresca bianca e pura, offrendo in versione anticipata, la possibilità di sciare serenamente. Forse era proprio quello che molti aspettavano. Quest’anno iniziando dall’ultimo giorno di novembre, uno spettacolo meraviglioso con l’apertura della stagione sciistica ha aperto le “danze” al turismo invernale in Valcamonica. Auspichiamo tuttavia che il freddo dell’inverno possa in qualche modo, proseguire sino a primavera, dato che pur non essendo allarmante, come ogni ciclo e riciclo della natura l’instabilità climatica è una realtà e lo si noterebbe in vari particolari. Sta ora a noi uomini doverci adattare e tornare a imparare a gustare le piccole soddisfazioni della vita come la neve, lo sci e gli sport invernali, le montagne bianche quando la natura deciderà di offrircele. Queste soddisfazioni che in questo caso vengono anticipate dai cicli parzialmente al di fuori dalle nostre abitudini, ci provocano e proseguiranno a spingerci, verso un cambiamento obbligatorio nell’organizzazione delle nostra vita, in attesa che la natura possa riportarci ad un nuovo ciclo delle stagioni e delle temperature, simili al passato.

Scienza e Nobel

Penso francamente che gli uomini di scienza menzionati nelle precedenti righe abbiano assolutamente ragione. Penso anche che l’umanità stia entrando in un periodo davvero epocale di radicale cambiamento un po’ in tutto, un cambiamento che produrrà per forza di cose una nuova realtà che immagino potrà essere molto piacevole. Ora è solamente l’uomo a doversi adattare, a dover divenire meno granitico nelle proprie abitudini lasciando che i moti naturali della Terra possano fare in modo assolutamente naturale il proprio percorso come francamente è sempre stato portando il clima tiepido a divenire glaciale e viceversa. Solamente in questo modo il genere umano potrà pensare di poter continuare a vivere su un pianeta come quello che da millenni ci ospita. Tutte le mutazioni che avvengono in natura, sarebbe bene iniziare a imparare e comprendere che per violente che possano essere, sono fatte per permettere la vita sula Terra. Se così non fosse altri pianeti come ad esempio Marte ed altri non troppo lontani dalla nostra stella, il Sole, ospiterebbero oggi la vita ma così non è. In effetti questi pianeti non vantano grandi mutazioni climatiche mentre la Terra le crea dalla notte dei tempi. La Terra contrariamente ad altri pianeti ospita la vita da sempre e continuerà a farlo per molto tempo. Inizierei a preoccuparmi per la vita umana qualora la Terra cessasse di produrre cambiamenti ma grazie a Dio quell’ora non è ancora arrivata.

Contributi

le fotografie e i video presenti nell’articolo sono del fotografo Muro Mariotti

Per informazioni http://www.pontediglegnotonale.com

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