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Dato l’entusiasmo dei lettori per gli articoli che si occupano di automobilismo, oggi proporremo un articolo molto particolare. In questo caso si tratta dell’intervista ad una “donna pilota” che si posiziona molto bene in una disciplina davvero particolare, quella del drifting. il drifting: affrontare le curve ad alta velocità, in “derapata” facendo per forza di cose “fumare le gomme”. Una disciplina molto tecnica e non certamente priva di rischi. Uno sport caro agli stunt man di tutto il mondo. Intervisteremo quindi Nives Arvetti una campionessa in questa disciplina davvero piena di fascino. Nives Arvetti battezzata dai numerosi fans come “la mantovana volante” Non vi ricorda nulla questo soprannome? Un soprannome davvero importante dato che “il mantovano volante” fu uno dei numeri uno al mondo, nell’ambito delle corse automobilistiche: Tazio Nuvolari, icona dei super campioni automobilistici di tutti i tempi.
Nives: benvenuta nella nostra redazione. Inizierei con la classica domanda di presentazione, dove vive di che zona italiana è originaria?
Sono nata e cresciuta nelle campagne mantovane e ciò mi ha anche permesso di imparare prima a guidare che a camminare. Ricordo che guidavo qualsiasi cosa avesse un motore nell’azienda di ortofrutta dei miei genitori: mi piaceva un sacco accelerare e fare le sgommate! Il mio sogno da piccola era diventare pilota di Formula 1! E invece i miei dicevano che ero una donna e dovevo pensare a studiare
A quale età ha iniziato a correre?
Come dicevo prima, i miei genitori hanno preferito che io studiassi e mi laureassi (sono dottore commercialista, nel frattempo facevo sfilate, shooting e immagine per pagarmi i miei divertimenti) e non hanno mai esaudito il mio desiderio di possedere una moto sportiva perché era pericolosa (a detta loro) e così hanno pensato che regalandomi una automobile sportiva mi passasse la voglia: è arrivata a casa una vecchia Bmw usata, regalo di laurea per i miei ottimi risultati…. così oltre alla voglia delle due ruote mi hanno fatto venire anche quella delle 4 ruote 😊 appena ho conquistato la mia indipendenza economica, a 38 anni, ho scoperto il DRIFTING! E’ stato amore a prima vista: è una disciplina basata sulle abilità del pilota, molto spettacolare, oltre ad essere più economica rispetto ad altre discipline motoristiche. Sono entrata a far parte di un team che oltre a far drifting, facevano anche acrobazie stunt, di conseguenza ho imparato esibendomi nei più grossi eventi motoristici italiani a cui ero invitata.
Donne e velocità: sono molte le donne con questa bellissima ed impegnativa passione?
Rispetto agli uomini siamo in poche ad aver questa passione particolare per il drifting, un po’ di più per il motorsport in generale ed il tuning. Nel 2017 alla mia prima gara, ero l’unica driver girl italiana e piano piano stiamo aumentando. Molte ragazze appassionate mi seguono e mi chiedono consigli, io le sprono a realizzare le loro passioni, come ho fatto io che non ho mai mollato e ho cominciato con le mie forze e facendo molti sacrifici, rinunciando a molte altre cose per il drifting. Sono riuscita a creare un gruppetto di ragazze con la mia stessa passione. Ci sentiamo ogni giorno e ci siamo chiamate le CRAZY DRIFT GIRLS. Attualmente siamo in 13, tra cui una gommista, una meccanica di alto livello, una stunt girl professionista e una che pratica anche il rally… siamo un gruppetto molto affiatato e ci divertiamo insieme ora che le restrizioni del Covid ce lo permettono…chi è alle prime armi… chi invece già esperta… speriamo di crescere sia di numero che di esperienza
Quanto la impegna avendo immagino una famiglia, la passione per le corse?
Diciamo che il drifting ha contribuito in modo che io non mi creassi una famiglia eheheheh perché ho sempre preferito andare in pista che uscire con un ragazzo… però mi impegna parecchio a livello lavorativo. Essendo una libera professionista, lavoro parecchio e quelle poche ore di riposo le passo in officina (mi piace essere sempre presente quando si tratta di mettere le mani sulle mie 3 drift cars e lavorarci direttamente, limitatamente alle mie capacità ( per fortuna ho un fratello restauratore di auto americane che mi dà un grosso aiuto) o in autodromo, se non agli eventi motoristici.
Come è nata la sua passione per la velocità e per i motori?
È nata insieme a me, a 40 giorni ero già sul trattore con mio padre!
Su che circuiti ha corso?
Purtroppo in Italia non sono molti gli autodromi che ci permettono di fare drifting, perché dicono che roviniamo le strisce bianche e l’asfalto ma dove si può, io ci sono sempre… non perdo mai una giornata drift!
Premi conseguiti?
Due podi nel 2017 e nel 2018 nelle gare di campionato europeo drift “Queen of Europe” e piazzamenti nei TOP16 nel “King of Europe”. Un quarto posto nel campionato “Freestyle Action Game”. E moltissimi riconoscimenti minori, tra cui quelli del campionato sociale ACI MANTOVA.
Gare effettuate?
Dal 2017 alcune gare del campionato europeo “drift king international” e ogni anno il campionato italiano ACI SPORT e da quest’anno anche quello ACSI. Quando non si accavalla alle altre gare, anche il campionato di FREESTYLE ACTION GAME (gimkana ad ostacoli di abilità e precisione). Lo scorso Week End abbiamo iniziato il Campionato Italiano Drifting ACI Sport, un round ad Agnani – Frosinone. Questo WE sarò impegnata nel secondo round del Campionato Freedom Drift National Series. Due round ai quali al primo sono stata costretta a rinunciare per aver contratto il Covid. Partecipo anche ad altre gare minori
Fa solo drifting o anche velocità o rally?
Mi diletto a fare anche numeri stunt collaborando con professionisti del settore. Ho avuto l’opportunità di fare alcuni test sulle NASCAR, dopo essere stata notata dal preparatore Mauro Nocentini, il quale mi ha confermata per partecipare al campionato europeo EURONASCAR (al quale ho dovuto rinunciare per motivi economici). Se dovesse arrivare uno sponsorino, non ci penserei due volte a partecipare! Ho girato anche scene di corse clandestine e stunt in alcuni film con supercars come A_mors del regista Mauro Cartapani.
Ha fatto corsi particolari per poter correre sui circuiti?
No, sono un autodidatta….ci avrò messo più tempo rispetto a chi ha imparato tramite corsi, ma ho avuto la fortuna di potermi allenare insieme a campioni italiani del drift di alto livello.
La vettura che a suo parere si presta meglio nella sua specialità?
Beh io qui sono di parte perché sono innamorata del BMW e ne ho ben 3: BMW E30 con bodykit M3 motorizzato CORVETTE V8 LS3 da 500 cavalli, new entry per le gare di campionato, BMW E36 M3 da 286 cavalli con la quale ho gareggiato fino all’anno scorso e un simpatico BMW E46 328 tagliato a PICK UP fucsia che uso per eventi minori.
Il suo sogno nell’ ambito della sua passione per i motori?
Io sono un ariete, molto determinata e punto sempre in alto, non mi piacciono le mezze misure. Il mio sogno è quello di vincere il campionato europeo nella categoria femminile. L’unico limite ora è quello economico ma spero in un aiuto di qualche sponsor.