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UN NOBEL MERITATO di Godfinger

NOBEL PER LA PACE

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Forse finalmente, un premio Nobel per la pace viene elargito a ragion di causa, ad un Presidente Americano che in effetti avrebbe dimostrato di meritarlo. Il politico in questione in questo caso non avrebbe mai fomentato alcuna nuova guerra ma anzi avrebbe cercato di mantenere la pace nel mondo con gli stati più pericolosi per la pace mondiale e se non erro si sarebbe prodigato per ridurre i militari americani nelle zone interessate dai conflitti. Tuttavia questi personaggi sono considerati dai media mainstream i cattivi presidenti, i cattivi politici, i “cavalli pazzi” della politica.

Foto di WikiImages da Pixabay

Comunque sia è normale che così sia, dato che questi potenti e rari personaggi come ad esempio uno per tutti Donald Trump, non appartenendo evidentemente alla “cricca” del Nuovo Ordine Mondiale, non avrebbe alcuna intenzione di stare al gioco di questi oscuri “registi”, che in genere nelle proprie trame segrete punterebbero a mia opinione la destabilizzazione dell’odierno sistema mondo, in modo da poterlo sostituire con un nuovo ed ingiusto “sistema mondo” nel quale esisteranno solamente caporali e sudditi. L’attuale tanto “odiato” Presidente dello stato più democratico del mondo sarebbe stato candidato al Premio Nobel per la pace (notizia riportata anche da Adnkronos).Tuttavia lo scomodo politico, di contro, nessuno desidererebbe fosse eletto per la seconda volta come conduttore degli Stati Uniti d’America. Perché? Beh fate voi le vostre considerazioni. Proprio il Presidente Trump però sarebbe stato candidato al Nobel per la pace. Per questa scelta il politico si sarebbe dichiarato onorato. Cosa avrebbe portato alla candidatura per il famoso premio? In questo caso ad aver fatto scattare la “Molla” per la candidatura al Nobel, sarebbe stata la leadership del Presidente impegnato nella mediazione degli “accordi di Abramo” annunciati lo scorso 13 agosto. Si tratterebbe degli accordi fra il Popolo di Dio e gli Emirati Arabi Uniti. Questo è quanto si legge in una nota dell’ Ufficio Stampa della Casa Bianca. L’importante futuro accordo avrebbe un grande significato, sarebbe il chiaro segno di un passo avanti per una zona, il Medio Oriente, da sempre in subbuglio spirituale ed umano. La futura mediazione sarebbe un segnale che lascerebbe sperare in un Medio Oriente pacificato. Il passo verso la pace avverrà il 15 di questo mese a Washington D.C. presso la Casa Bianca. Un accordo davvero storico fra il Popolo Ebraico e gli Emirati. I due popoli da sempre divisi per ragioni antiche faranno un passo davvero significativo che lascerebbe ben sperare in ulteriori passi verso la tanto sperata pacificazione di una

Foto di jorono da Pixabay

delle zone più pericolose per la pace sul pianeta Terra. La candidatura al Nobel per il Presidente Trump sarebbe stata portata avanti da un politico norvegese. Gli accordi di pace che si terranno fra pochi giorni lascerebbero sperare in una zona mediorientale più tranquilla, maggiormente prospera e meno pericolosa, dato che oggi più che mai, tutto quanto accade anche nel più remoto angolo del mondo, avrebbe il potere di ripercuotersi sull’intera umanità nel bene e nel male, in un mondo nel quale ormai i fatti altrui sono anche i nostri. Questi sono i contro della tanto sbandierata globalizzazione, un sistema che vorrebbe ridurre il mondo ad un unico paese nel quale tutto dovrebbe funzionare in un certo modo a mia opinione assolutamente ingiusto. Sempre a mia opinione proprio per questo non c’è nulla di più ingiusto della globalizzazione che mette in competizione le differenti culture esistenti sulla Terra cercando di annichilirne il carattere, le differenze, con la pretesa di affermare che siamo tutti uguali. Credo che al contrario si possa dire che siamo tutti diversi ed è la verità. Questo non è razzismo ma la realtà delle cose. Credo che solamente menti malate possono pensare il contrario. Questa è la realtà invece dovrebbe essere “digerita”. A mia opinione non c’è più razzista di colui che non ammette le diversità altrui. La diversità dei vari popoli sono quella bellezza, quel colore, quel carattere e quella tradizione che li contraddistinguono. Quello che invece sarebbe urgente dovrebbe essere cercare di creare la pace ed il benessere ma sempre nel rispetto delle giuste differenze esistenti fra i popoli. Tornando alla candidatura per il Nobel Trump ripeto, di direbbe onorato, e credo che saremo in tanti ad esserne felici. Spero che il tempo permetta a tutti di valutare la positività della politica dell’ attuale Presidente americano, senza lasciarsi fuorviare da una certa stampa sempre schierata dalla parte dei potenti, avvezza a demonizzare i buoni ed in genere santificare i cattivi profeti, a dire male al bene e bene al male.

 

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Author: Goldfinger

Goldfinger è un giornalista specializzato in misteri, opinioni politiche, religione, etica e società ha uno stile talvolta piuttosto controverso nelle opinioni, diciamo che in genere è “ fuori dal coro”, fuori dagli schemi tradizionali

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