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Uno degli importanti eventi del settore automobilistico, che si organizzano nella zona della pianura Padana è il Gran Premio Tazio Nuvolari. In questo caso si tratta di una gara nata come competizione di velocità ed in seguito mutata nella versione di regolarità. Il Gp Tazio Nuvolari si snoda come fu nella versione originale di velocità su un percorso di 1000Km in tre tappe. Se foste appassionati di automobilismo penso che non potrete non conoscere il “mantovano volante” ovvero Tazio Nuvolari, il pilota dei piloti. Parlammo di “Nivola” in parecchi articoli dedicati alla 1000Miglia. Le gesta del campione mantovano nato a Castel d’Ario sono senza paragoni. Quando “Nivola” partecipava ad una gara lo faceva non solo per vincere ma soprattutto per grande passione. Le gare che hanno avuto l’onore di poter avere Nuvolari in pista in genere acquisivano un sapore particolare ed assolutamente indimenticabile. Molte competizioni come per menzionarne una per tutte la 1000Miglia, la gara più blasonata ancora nei tempi passati, ha visto alcune edizioni dei primi anni divenire edizioni realmente epiche. Quest’aura intramontabile nel tempo diciamo sia dovuta a vari fattori fra cui la partecipazione di grandissimi piloti ma soprattutto la partecipazione di Tazio Nuvolari. Potremmo definire “Nivola” come un artista dello spettacolo in pista. Non è cosa da poco lo sapete? Trasformare una gara automobilistica in un autentico spettacolo non è da tutti. Per poter favorire questa mutazione servono doti assolutamente particolari insite nel pilota come sprezzo del pericolo, una grande maestria nell’ambito dei motori e nella guida ma tanta, tanta competitività, si quella competitività che certamente non mancava a Nuvolari che diverrà in seguito icona incontrastata dell’ automobilismo. Forse oggi nonostante esistano grandi campioni automobilistici, nonostante si superino ampiamente le velocità di un tempo, forse i Nuvolari non potrebbero più nascere. Oggi le autovetture da corsa hanno componenti elettronici che aiutano moltissimo il pilota, esistono norme molto severe e regolamenti molto restrittivi in pista. Oggi si corre solamente su circuiti adatti allo scopo, strade perfettamente livellate e tanto altro. Ai tempi di Nuvolari la F1 si correva su circuito ma le altre competizioni come ad esempio la regina delle gare, la 1000Miglia di velocità, si correva su strade pubbliche, spesso e volentieri non asfaltate. In quei tempi se una vettura si fosse guastata il pilota avrebbe potuto intervenire con una riparazione d’emergenza e poi magari rimontare recuperando i tempi. Ricordo che spesso i piloti di allora erano anche esperti meccanici, oggi questo non può avvenire nelle gare di velocità, vuoi per i regolamenti, per la sicurezza che per la meccanica e l’elettronica molto sofisticata che le vetture da corsa possiedono. Ricordate quella 1000Miglia in cui Nuvolari arrivò al traguardo con la vettura letteralmente a pezzi ed il navigatore accucciato sotto i piedi del pilota mentre teneva con le mani il piantone dello sterzo che si era staccato? oggi queste cose non potrebbero più avvenire, sarebbero impensabili. Diciamo che di Nuvolari ne esiste solamente uno. Purtroppo Nuvolari ci lasciò nell’ agosto del 1953. La propria scomparsa destò molta tristezza in ambito automobilistico, come se una parte dell’automobilismo di quei tempi se ne andasse con lui. Coloro che vennero scossi maggiormente dalla scomparsa di Nuvolari furono gli amici di sempre, come Renzo Castagneto, Aymo Maggi e Giovanni Canestrini, i quattro “moschettieri” della 1000Miglia che con Franco Mazzotti, scomparso durante la II Guerra Mondiale, avevano ideato e realizzato la “corsa più bella del mondo”. Il team era molto legato a Nuvolari sia per l’affetto di sempre ma anche per il fatto che riconoscevano in lui doti da campione molto particolari tanto che con le proprie intrepide gesta, Nuvolari riuscì a far crescere la propria fama di campione automobilistico ma anche la fama della 1000Miglia, la creatura dei “quattro moschettieri” bresciani. Per rendere onore alla memoria del grande pilota mantovano, i quattro geniali ideatori della 1000Miglia modificarono il percorso facendo transitare la gara per Mantova. Da quel momento venne istituito il GP Nuvolari. Anche in questo caso anticamente si trattava di un percorso da disputarsi sui lunghi rettilinei tipici della pianura padana con partenza da Cremona toccando Mantova ed arrivo a Brescia. Come potete notare Brescia ha sempre una posizione centrale nell’ambito delle gare automobilistiche. I quattro organizzatori della 1000Miglia iniziarono con le prime quattro edizioni dal 1954 al 1957 gare che poi nel tempo proseguirono fino ai nostri giorni giungeranno alla trentesima rievocazione del GP Tazio Nuvolari, ma sempre mutando nella modalità di regolarità riservata alle vetture storiche. Dal recente 1991 i fondatori di Mantova Corse Luca Bergamaschi, Fabio Novelli e Claudio Rossi oggi proseguono portando avanti l’idea del GP Nuvolari tramandata dai fondatori della 1000Miglia. Il Gran Premio Nuvolari ha un fine di base molto nobile, ovvero consentire ai piloti delle nuove generazioni di poter gareggiare sulle vetture leggendarie che riuscirono nel difficile compito, di scrivere la storia dell’automobilismo italiano, ma consentendo al grande Tazio Nuvolari, il loro intrepido predecessore, icona dell’ automobilismo di poter vivere ancora, sia nel cuore che nei ricordi di quelle epiche gare da lui combattute e spesso vinte, dopo rocamboleschi percorsi a tutta velocità sui migliori circuiti al mondo. Per il 130 anniversario del GP Nuvolari il 15 settembre 2022 si terrà un evento introduttivo su un percorso breve, di 7,5 Km all’interno di Mantova. La partecipazione è libera ma riservata agli equipaggi già verificati al GP Nuvolari 2022. Saranno premiati i primi tre concorrenti italiani oltre che i primi tre stranieri.
Ora però parleremo di tempi recenti, il 2022. Il percorso del GP Nuvolari non è per nulla da sottovalutare sia dal punto di vista della bellezza dei paesi suggestivi in cui transita, ma anche dal punto di vista prettamente automobilistico, legato alle difficoltà che il percorso stesso consente. La prima tappa vedrà la partenza da Mantova con successivo passaggio dall’Autodromo di Modena. In seguito percorso mozzafiato sulle colline romagnole metterà a dura prova la maestria degli equipaggi. Seguirà un passaggio all’Autodromo di Imola e susseguente arrivo a Cesenatico sul mare Adriatico. La seconda tappa partirà da Rimini, incontrando le perle del Rinascimento Italiano come la magnifica città del “palio”, Siena ed in seguito Arezzo. Difficoltà fra i passi appenninici e strade incontaminate faranno parte del percorso della seconda tappa fino a rientro a Rimini in tempo per la serata di gala al Grand Hotel di Felliniana memoria. Terza tappa: dal Mare Adriatico attraverso le città dell’Emilia Romagna, fino al break Castel d’Ario, città natale di Tazio Nuvolari, in occasione del 130° anniversario della nascita del geniale pilota mantovano ed infine l’arrivo a Mantova. Un percorso non da poco conto che si snoderà su ben 1000 km tra le città più suggestive del centro nord dello “stivale” in una fusione grandemente sinergica fra storia, passione, tradizione e bellezza.
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