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LA QUESTIONE OMS di Goldfinger

OMS: LE MINACCE DI TRUMP

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Foto di Darko Stojanovic da Pixabay

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A causa della pandemia da Coronavirus abbiamo sentito parlare spesso dell’ OMS o Organizzazione Mondiale per la Sanità. Ultimamente il Presidente americano Donald Trump avrebbe minacciato l’OMS di sospendere i finanziamenti americani accusando l’ organizzazione di non aver fatto abbastanza per allertare il modo relativamente alla pandemia cercando in un certo senso di coprire l’ attività cinese in merito al virus. Cercheremo di capire pertanto cos’è l’OMS e come funziona il meccanismo di questa organizzazione che dovrebbe essere importantissima per la protezione del mondo intero, da eventuali forme virali. In questo articolo cercheremo di capire anche chi la finanzia. Iniziamo spiegando in poche righe quale sia lo scopo di questa organizzazione.

Foto di Alexas_Fotos da Pixabay

Diciamo che l’OMS dalla propria fondazione abbia uno scopo ben preciso ovvero quello di prodigarsi affinchè tutte le nazioni del mondo possano raggiungere il più alto livello possibile di salute, (come definito nella costituzione dell’ ente) come condizione di completo benessere fisico, mentale e sociale. Se ben ricordate fu proprio l’OMS a dichiarare la pandemia da Coronavirus. Anche questo compito spetterebbe lei, come pure l’onere di avvertire a tempo debito gli stati del mondo nel caso si venisse a creare un’ eventuale minaccia pandemica embrionale in modo che gli stati possano in qualche modo attrezzarsi per combattere l’eventuale pandemia oppure per fermarla o confinarla sul nascere. In questo modo tutto sarebbe reso più semplice, evitando se possibile il contagio mondiale. Uno degli scopi dell’OMS quindi sarebbe fare di tutto per adoperarsi attivamente per evitare tutte le problematiche sanitarie ed economiche a cui abbiamo dovuto assistere, in merito all’ epidemia da Covid-19. Il “gigante dai piedi d’argilla” ovvero il sistema mondo sempre più globalizzato, proprio per la sua fragilità, avrebbe oggi la necessità di poter avere al proprio fianco un alleato forte ed attento che lo possa proteggere in merito alle possibili forme virali e questo alleato dovrebbe essere l’OMS. Se l’OMS fallisse l’obiettivo per un’eventuale calcolo errato del rischio, o per altre ragioni, magari politiche, che senso avrebbe sostenerla? Mi pare di intuire che questo potrebbe essere il ragionamento del Presidente Trump al quale da un certo punto di vista non so dar torto, considerato i fiumi di denaro (in parte pubblico) che arrivano all’organizzazione. Stando a quanto abbiamo potuto reperire dal blog dell’ AGI Agenzia Italia, i maggiori finanziatori sino ad oggi sarebbero stati gli USA che nel biennio 2018/2019 avrebbero sborsato circa il 15 per cento del bilancio totale dell’organizzazione. Un importante finanziatore sarebbe la fondazione del filantropo americano Bill Gates e della moglie Melinda che si attesterebbe un secondo posto nel sostegno all’ OMS con circa il 10 per cento del bilancio dell’ organizzazione. Tuttavia gli USA e la fondazione di Gates non sarebbero gli unici a finanziare l’ OMS ma tanti altri stati che in base al proprio PIL versano una quota più o meno importante: anche l’Italia. L’ OMS quindi è un’organizzazione finanziata per la maggior

Foto di Lorenzo Cafaro da Pixabay

parte da finanziamenti pubblici versati dai vari stati del mondo. Solamente gli Stati Uniti di Donald Trump verserebbero fra i 400 ed i 500 milioni di Dollari l’anno. Il Bilancio dell’organizzazione nel 2020/21 si attesterebbe intorno ai 4,8 miliardi di dollari l’anno, una cifra certamente non da poco conto. Come abbiamo accennato alcune righe fa l’ OMS non è finanziata solamente dagli USA che comunque sia versano un’ importantissima quota annuale ma altri 194 stati contribuiscono a mantenere in vita questa organizzazione mondiale. Sono ormai tre decenni che gli stati versano le quote che fanno il più copioso finanziamento dell’ OMS e ripeto, le quote soggettive vengono decise in base al PIL di ogni stato finanziatore, budget annuali non sempre uguali ma con variabilità anno per anno. I contributi maggiori arrivano in genere dai paesi ONU, extra Onu oltre che da altre organizzazioni o Fondazioni, imprese che finanziano l’organizzazione. L’OMS è stata fondata nel 1948 ed ha 7000 collaboratori di oltre 10 stati differenti. Appartengono all’ OMS medici, scienziati, esperti in campo sanitario e farmaceutico. Per quanto riguarda l’ “Ombrello Europeo” l’OMS può fare sponda su finanziatori di grande livello come UK e Germania. Il Regno Unito ad esempio verserebbe 434 milioni di Euro nel biennio seguita dalla Germania, Giappone e Cina. Quest’ ultimo paese, la Cina, contribuirebbe con 86 milioni di dollari in quote regolari e contributi volontari. Nel 2017 circa l’80 per cento dei fondi doveva servire per finanziare determinati progetti indicati dagli stessi donatori. Nel decennio 80-90 molti stati avrebbero interrotto spesso il flusso di denaro delle quote obbligatorie quindi in certi anni, l’ organizzazione avrebbe incamerato solamente il 70 per cento dei finanziamenti che avrebbero dovuto arrivare, ma dal 2000 le entrate sarebbero raddoppiate per il fatto che i contributi volontari sarebbero aumentati, stando a quanto affermerebbero alcuni critici. Quello che farebbe in modo che l’OMS esponga il fianco è il fatto che sull’organizzazione peserebbe l’influenza di alcuni importanti stati oltre che finanziatori privati che si sentirebbero forti delle proprio potere finanziario e politico. Sempre stando al sito dell’ AGI, il Presidente americano Trump proprio in questo periodo avrebbe minacciato di sospendere i copiosi finanziamenti, che gli USA versano all’OMS e di conseguenza minaccerebbe anche di uscire dall’organizzazione Mondiale della Sanità a meno che l’OMS si impegni a miglioramenti significativi entro un mese. Se quanto detto non dovesse avvenire Trump sarebbe disposto, a trasformare la sospensione temporanea dei fondi americani in permanente, pertanto si direbbe intenzionato a riconsiderare la partecipazione USA all’OMS. Trump non è abituato a fare sterili illazioni o minacce inutili quindi elenca in una lettera di ben 4 pagine destinata al Direttore OMS, gli errori da lui notati da imputare all’ organizzazione dall’inizio della pandemia da Covid-19 in Cina. L’accusa maggiore di The Donald sarebbe quella di aver difeso il paese del dragone dalle accuse di scarsa trasparenza al momento dello scoppio della pandemia. Le mancanze commesse, dichiara Trump, sarebbero state catastrofiche per il mondo intero. Molte vite sostiene Trump avrebbero potuto essere salvate se l’attuale direttore, il somalo Tedros Adhenom, avesse seguito l’ esempio della norvegese Harlem Brundtland che nel 2003 bloccò il potenziale contagio da Sars. Sempre secondo Trump l’ OMS potrebbe andare avanti solamente se dimostrasse la propria indipendenza dalla Cina, oltretutto il Presidente Trump e la propria amministrazione avrebbe delle idee sul come riformare l’OMS ma sostiene che non ci sia tempo da perdere. Trump ovviamente  da buon Presidente americano non può tollerare che il proprio popolo finanzi un’organizzazione che non faccia gli interessi americani in fatto di salute. A queste parole la Cina risponderebbe al Presidente USA per le rime, accusandolo di scaricare la responsabilità della gestione relativamente alla pandemia e di infangare il paese del dragone. Questo è quanto avrebbe dichiarato il Ministro degli esteri cinese Zhao Lijian. Come andrà a finire la disputa lo vedremo in seguito. Quello che a mia opinione può essere vero è il fatto che l’OMS avrebbe forse ritardato ad allarmare il mondo, sulla reale pericolosità virale e sulla possibile rapida espansione del contagio fuori dai confini cinesi, portando l’ intera umanità ad una situazione caotica e catastrofica sia a livello sanitario che economico, evocando ancora una volta lo spettro dei una potenziale recessione.

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Author: Goldfinger

Goldfinger è un giornalista specializzato in misteri, opinioni politiche, religione, etica e società ha uno stile talvolta piuttosto controverso nelle opinioni, diciamo che in genere è “ fuori dal coro”, fuori dagli schemi tradizionali

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