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PASQUA IN NOME DEI RINCARI?

INFLAZIONE IN CRESCITA

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Fra pochi giorni arriverà la più importante festività della cristianità. Festeggeremo con un buon pranzo pasquale il fatto che il nostro Maestro Gesù, il figlio di Dio, sia stato crocefisso, umiliato e si sia immolato per l’umanità ma soprattutto sia risorto permettendo a tutti la salvezza. Un grande giorno quindi che necessiterebbe di estrema felicità, serenità in famiglia. Purtroppo con la tendenza anticristiana che oggi impera un po’ in tutto il mondo, ecco arrivare qualche fattore esterno che come accade ormai da molti anni, mina la nostra felicità, in un giorno tanto speciale. Ricordando le notizie che pubblichiamo da anni sotto le festività riesco ad intravedere un cronico pessimismo. Ogni natale si parla di rincari, a Pasqua si mettoni in allarme i consumatori a causa dei rincari, a capodanno la stessa storia. Insomma una festività serena gli italiani non la passano più da innumerevoli anni. Il tentativo di mantenere la popolazione in un clima di terrore mediatico è ormai stto gli occhi di tutti. Credo che con l’entrata in campo della pandemia da Covid 19 il nervo scoperto del sistema sia stato ormai recepito. A conti fatti il Covid, quel cavallo di troia o distrazione che a mia opinione sarebbe stata studiata per farci entrare a piedi pari nel NWO, possiamo affermare che in un certo senso sia stata la nostra salvezza. Tu sei matto direte voi! Non è così. Con gli inganni del periodo post Covid una buona percentuale di italiani ha compreso i veri scopi del sistema, ovvero il depopolamento mondiale che sta alla base di tutte le regole ingannatrici che sino ad oggi ci hanno propinato in nome della libertà, della civiltà e dell’eguaglianza. Gli effetti colalterali di questo sistema è un riampimento dei conti correnti dei vertici del potere e delle proprie aziende finanziarie.

Foto di Arnie Bragg da Pixabay

Ammalare una persona sana e cronicizzarla per una certa branca di industriali non sarebbe un vantaggio? Quante medicine dovrà assumere a vita il paziente? Il malato di AIDS quante medicine consuma ocggi per sopravvivere? Anche l’AIDS sembrerebbe essere stato un virus artificiale, una chimera. In un articolo del passato parlammo di un personaggio che avrebbe preteso nientemeno che il denaro promesso dei diritti per la realizzazione di questo virus. Sarà stato un esperimento anche quello? Lascio a voi ogni interpretazione. Quello che è certo è il fatto che i media mainstream, come certi canali televisivi, certi giornali ed altri orgni di informazione, proseguano tenendo i cittadini in preda al terrore. Perchè mai? E’ molto semplice. Prima di tutto c’è il divide et impera che permette di fare e disfare ai danni della popolazione divisa e litigiosa. Punto secondo, quando una persona è in preda al terrore diviene fragile ed indifesa. In questo modo i registi del sistema riescono ad imporre ogni regola negativa con l’approvazione del danneggiato. per arrivare a questo LORO agiscono in vari modi, provocando conflitti, guerre economiche, crisi mondiali, inflazione, perdita del potere d’acquisto del denaro e conseguente aumento dei costi della vita. Come potete notare oggi manca la serenità, manca quell’elemento che ci permette di vivere sani nel corpo e nella mente, che ci permette di avere delle difese immunitarie buone, che ci permette di pensare, ragionare e ponderare quindi di non essere ingannati. Nelle prossime righe la giornalista Emma Martin spiegherà le motivazioni dei rincari pasquali.

 

Mentre la Pasqua si avvicina portando con sé le sue tradizioni di convivialità e di viaggi, un’ombra si allunga sulle festività: un’ondata di aumenti di prezzo che tocca indiscriminatamente ogni settore. Da una recente indagine condotta da Assoutenti emerge un quadro preoccupante per le famiglie italiane, le quali si troveranno a fronteggiare spese aggiuntive per un totale di 1 miliardo di euro. Questa tendenza al rialzo, che si verifica nonostante un tasso di inflazione apparentemente contenuto allo 0,8%, riguarda sia le tavole imbandite di casa sia chi sceglie di trascorrere le vacanze pasquali lontano da casa.

Un Cenone Pasquale sotto il Segno dei Rincari

I preparativi per il tradizionale pranzo di Pasqua si rivelano quest’anno particolarmente onerosi per i consumatori italiani. L’analisi dei prezzi al dettaglio indica che l’acquisto dei generi alimentari necessari per il festeggiamento registra un incremento medio del 4% rispetto al 2023, un salasso che si aggiunge alle già note difficoltà economiche di molte famiglie. La situazione si aggrava per alcuni prodotti chiave:

  •  L’olio d’oliva vede un’impennata del 46,2%,
  • La frutta fresca e le patate registrano rispettivamente aumenti dell’11,1% e del 14,9%.
  • Anche le carni tradizionali, come quelle ovine e caprine, e i salumi pasquali non sono immuni, con un rialzo dei prezzi del 3,8%.

La situazione non è migliore per i dolci pasquali: le uova di cioccolato subiscono rincari notevoli a causa della crisi internazionale del cacao, mentre le colombe, simbolo di pace e rinascita, mantengono stabili i loro prezzi, offrendo un piccolo sollievo nel panorama dei consumi festivi.

Viaggiare a Pasqua: un Lusso sempre più Costoso

Il desiderio di evadere dalla routine e di scoprire nuove destinazioni durante le vacanze di Pasqua si scontra con l’aumento dei costi di viaggio. Secondo quanto riportato da Assoutenti, le tariffe ferroviarie hanno visto un incremento del 5,9%, rendendo il treno un’opzione meno conveniente per gli spostamenti. Ancor più marcato il rialzo per i voli: quelli nazionali sono aumentati del 13,1%, mentre le rotte verso le destinazioni europee subiscono un incremento del 5,7%.

Per chi predilige la comodità dei pacchetti vacanza “tutto incluso”, il panorama non è più rassicurante, con un aumento dell’8,7% che incide notevolmente sul budget destinato al riposo e al divertimento. Anche la scelta dell’alloggio diventa un dilemma economico:

  • Gli hotel richiedono un esborso maggiore del 6,9%,
  •  Mentre per le altre forme di ospitalità, come B&B, case vacanze e appartamenti, il balzo è ancora più elevato, raggiungendo il 9,1%.

Infine, il piacere di una cena fuori in un ristorante tipico o la visita a musei e monumenti storici comporta ora un costo superiore del 3,9%, testimoniando come l’inflazione si insinui silenziosamente in ogni aspetto della vita quotidiana e delle festività.

In conclusione, la Pasqua 2024 si prospetta come un periodo di sfide economiche per le famigliees italiane, che si trovano a dover bilanciare il desiderio di mantenere vive le tradizioni con la necessità di gestire un budget sempre più stretto. La speranza è che, nonostante gli ostacoli finanziari, lo spirito di rinascita e condivisione tipico della festività possa trovare modo di esprimersi, ricordandoci che il valore della Pasqua trascende il semplice aspetto materiale.

Fonte: https://www.prestoenergia.it/news/pasqua-2024-rincari/

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Author: ospite ospite