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DIGITALIZZAZIONE: COMODA MA SUBDOLA di Goldfinger

DIGITALIZZAZIONE PAGAMENTI, POSSIBILE "CARONTE"

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Causa l’attuale pandemia da Covid-19 siamo ricorsi spesso, per l’acquisto dei prodotti necessari per la sussistenza stando a casa, ad un metodo che magari raramente avremmo utilizzato in un periodo di normalità: i pagamenti tramite le carte di credito (a cui la pandemia avrebbe dato una fortissima spinta) ma siamo ricorsi anche all’utilizzo dei pagamenti tramite il cellulare. Questo tipo di transazioni sono chiamate pagamenti Pay. In effetti con l’arrivo dell’attuale pandemia il mondo occidentale avrebbe visto una forte espansione nell’utilizzo dei pagamenti pay,

Foto di Daniel Neiva Dan Neiva da Pixabay

un sistema di transazioni che si rivelano certamente più sicure che non inserire la carta nel pos, dato che con i pagamenti Pay non si può accedere al numero della carta quindi non è possibile farsi clonare la carta di credito. Per poter accedere al pagamento pay è necessario usare il pin o l’impronta digitale, particolare che renderebbe le transazioni ancora più sicure. Questo tipo di pagamenti devo dire abbiano avuto ultimamente una buona spinta, tuttavia il mercato delle app starebbe offrendo ancora di più al cittadino. Sempre in termini di pagamenti pay la ormai celebre applicazione Whatsapp, partendo dal Brasile, starebbe dando il via alla possibilità di transazioni pay tramite la propria applicazione. ANSA: “Stiamo rendendo l’invio e la ricezione di denaro facile come condividere le foto, stiamo anche consentendo alle piccole imprese di effettuare vendite direttamente all’interno di WhatsApp”. Queste sono le parole del “patron” del celebre social network Facebook. – (ancora) “Le persone saranno in grado di inviare denaro in modo sicuro o effettuare un acquisto da un’azienda locale senza uscire dalla chat” – spiega la società sul proprio blog. Stando alle parole di Zukerbergh le imprese brasiliane che si attestano ad un numero di 10 milioni fra non molto potranno effettuare i propri pagamenti tramite l’app verde. Whatsapp sostiene che il proprio sistema di pagamento sarebbe in grado di tenere conto della sicurezza. Anche in questo caso sarà in possibile impedire transazioni non autorizzate. Per arrivare a questo verrà richiesto il PIN oppure l’impronta digitale come accade anche sugli iphone inquesto caso molto ben pensati dall’ azienda di Cupertino. Il nuovo sistema supporterà sia le certe di credito che i bancomat di alcune dei principali istituti di credito del paese tropicale come il Banco do Brasil, Nubank, Sicredi, Visa e Mastercard. L’azienda starebbe lavorando anche

Foto di Bruno /Germany da Pixabay

con Cielo il principale processore di pagamenti brasiliano. Si specifica inoltre che il tutto sia in completa evoluzione quindi non sarà finita qui, il mercato delle transazioni digitalizzate resterà aperto e ci sarà quindi la possibilità di poter avere più partner in futuro. L’invio di denaro o i pagamenti tramite Whatsapp sarà gratuito per gli utenti. Per quanto riguarda le aziende (che invece ricevono il denaro) sarà prevista una commissione come avviene d’altronde nell’ accettazione di carte e bancomat tradizionali. I pagamenti avverranno tramite un’ apposita piattaforma chiamata Facebook pay, in grado di permettere agli utenti di poter inviare denaro o di pagare acquisti senza uscire dall’ applicazione. Per il fatto che oggi le piattaforme comunicano fra loro Whatsapp sarà in grado nel prossimo futuro, di permettere alle aziende ed ai cittadini, l’utilizzo degli stessi dati della carta nella famiglia delle applicazioni di Facebook. La società americana intende con questo estendere a tutti la possibilità di pagamenti pay. Anche se oggi (almeno in Italia) comunque sia pagare tramite pay risulterebbe possibile tramite determinati dispositivi come Iphone ad esempio (che sono certo supporti questo tipo di pagamenti) l’espansione della digitalizzazione in questo campo continua inesorabile. L’ odierna digitalizzazione delle transazioni nel paese tropicale del Brasile, che evidentemente in fatto di pagamenti pay sarebbe ad oggi un po’ arretrato, lascerebbe prevedere che la digitalizzazione in questo campo intenderebbe proseguire per la propria strada, cercando di conquistare il mondo intero. Nonostante personalmente non sia contro la modernità e nemmeno contro la tecnologia, vorrei esprimere una mia opinione più che legittima: prevedo (anche se spero che così non sia) che l’espansione dei pagamenti pay possano essere una sorta di “traghettamento” guidato da Caronte. Per chi non lo sapesse, la divina commedia cita Caronte come un demonio traghettatore deputato nel portare con la propria barca le anime verso l’inferno.

Foto di StockSnap da Pixabay

Penso che la digitalizzazione in atto possa essere un inizio, un alibi per abituare la popolazione mondiale ad un certo tipo di transazioni completamente virtuali e digitalizzate, passaggi di denaro che non solo non prevedono l’uso della carta moneta ma neppure delle carte di credito. Il passo successivo potrebbe essere ripeto, spero di sbagliare, iniziare a proporre il famigerato microchip da divulgare tramite apposite leggi all’ intera popolazione terrestre. A questo punto il quadro completo della dittatura a cui i registi del NWO vorrebbero abituarci sarà terminato e questo nuovo ordinamento totalitario partirà a pieno regime, assestando all’ umanità il colpo di grazia, quel colpo di grazia a cui non vorremmo mai arrivare.

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Author: Goldfinger

Goldfinger è un giornalista specializzato in misteri, opinioni politiche, religione, etica e società ha uno stile talvolta piuttosto controverso nelle opinioni, diciamo che in genere è “ fuori dal coro”, fuori dagli schemi tradizionali

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