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Le bandiere sono sempre state uno strumento molto particolare, chi le muove sono i venti. Come avrete potuto notare le bandiere non sono sempre voltate dalla stessa parte ma ripeto il concetto: chi le muove sono i venti. Anche per questa ragione si descrivono le persone instabili nelle decisioni come “banderuole”. Ciò non significa che non sia possibile cambiare idea, solamente i morti non cambiano mai idea, tuttavia la coerenza dovrebbe essere dominante, in modo particolare se si trattasse di fede e di chiesa Cattolica o per meglio intenderci, di dirigenza di un potentissimo stato, il Vaticano.

Oggi nostro malgrado di “banderuole” ne abbiamo un’infinità sullo scenario mondiale oltre che nel mondo della politica. Coloro che fino all’anno scorso “sventolavano” da una parte, oggi per salvarsi “l’anima” si sarebbero premuniti molto velocemente, a pensare di “sventolare” dalla parte diametralmente opposta. Dopotutto la gente dimentica molto in fretta e questo va a loro vantaggio.

Foto di BÙI VĂN HỒNG PHÚC da Pixabay

Uno tsunami sta per investire il mondo

Già l’acqua del mare inizierebbe a dar segni di retromarcia. Siamo ben coscienti che quando in una spiaggia le acque del mare inizino a ritirarsi, il pericolo di uno tsunami starebbe arrivando. Per far fronte al disastro sarebbe necessario correre ai ripari, come? Scappando ben lontano dalla spiaggia. Lo tsunami Trump è in arrivo e provocherà a mio parere parecchi traumi alla pletora di “banderuoli” cui il nostro mondo oggi si trova “infestato” e la nostra nazione per prima. Già la lunga onda Musk starebbe avvertendo i “naviganti” del pericolo in cui si trova la “nave Europa” che rischia di venir sommersa dalla furia della tempesta che dal 20 gennaio inizierà a caricarsi di elettricità positiva. La nave Europa non avrà più i propri protettori di sempre che cercheranno di difenderla con artifici finanziari e di ingegneria sociale molto particolari.

E’ chiaro che stia parlando dell’ambiente politico e dei salotti finanziari a partire dall’America per raggiungere tutta la filiera sino all’ Europa passando per l’Italia e per lo stato più piccolo e potente del mondo: il Vaticano.

La politica distruttiva e demenziale portata avanti da coloro che a mia personale opinione soffrono di attacchi di psicopatia e dall’altro canto di estrema pavidità, ha fatto il proprio tempo.

La sporca politica dei nostri anni non comprende solamente delegati politici ma anche molti capi di stato.

Anche l’attuale inquilino di Santa Marta mi sembra che di questi tempi continui a “sventolare” un po’ in una direzione e un po’ nell’opposta, quasi cercando una sorta di equilibrio che non riesce a trovare o forse una ciambella di salvataggio?

Pensate solamente al fatto che proprio lui avrebbe dichiarato essere UN PECCATO GRAVE non accogliere i migranti che chiamerei ancora una volta con il proprio nome: clandestini. Ogni persona penso abbia il sacrosanto diritto di avere le proprie idee e di esprimerle. Dopotutto siamo in un regime all’apparenza democratico, quindi il problema non dovrebbe sussistere per quanto riguarda la libertà di espressione. Anche l’attuale capo di stato vaticano ha di conseguenza il diritto di esporre le proprie idee, come tutti d’altra parte. Il fatto è che non si può essere “colombe o falchi” a giorni alterni. L’attuale inquilino di Santa Marta lo scorso anno avrebbe dichiarato che “non accogliere i migranti sia un peccato grave”.

La domanda

Se l’azione peccaminosa fosse tale, lo sarebbe per tutti? Se esponessi questa domanda a un ministro di Cristo coerente, un Sacerdote per intenderci, son certo che risponderebbe affermativamente.

E’ evidente quindi che il peccato grave o meno grave lo sia per tutti.

Potrà essere perdonato quindi l’inquilino di Santa Marta per aver varato, proprio nei giorni scorsi (fonte clicca quì) delle leggi molto restrittive che comprendono anche pene pecuniarie non certo lievi, verso coloro che varcassero i confini dello stato Vaticano senza bussare alla porta principale?

Per fortuna Dio ha illuminato l’attuale capo di stato Vaticano e non gli ha suggerito di “scomunicare”, coloro che non fossero concordi con le “porte aperte” e l’accoglienza ai clandestini. Dall’attuale inquilino di Santa Marta potremmo aspettarci di tutto, dato che si tratterebbe di un politico dalla “scomunica facile”, preso da non so quale impeto adrenalinico verso coloro che non abbraccino le sue vedute, un po’ un “cow boy” dal grilletto facile a voler ben guardare.

Se il “navigante” avesse varato una scomunica automatica o ” latæ sententiæ ” verso i non entusiasti nell’accoglienza dei clandestini, oggi si sarebbe dovuto auto scomunicare, dando il via a una moderna moda demenziale nella vita della santa Chiesa di Dio, che si basa da secoli su una tradizione millenaria legata alla parola di Cristo e al proprio comportamento.

Un papa che si auto scomunica sarebbe l’ennesima barzelletta, sempre che la scomunica di un presunto papa e di un sicuro capo di stato abbia valore nei cieli.

In questo caso devo dire che gli è andata bene, è stato molto fortunato. Cristo è stato ancora misericordioso con lui.

Foto di Dominique Devroye da Pixabay

Dopo aver creato la figura di un Papa emerito, che in realtà ha proseguito per qualche oscuro motivo a vestirsi di bianco e a benedire come fosse quello che evidentemente era in realtà, l’ultimo Papa legittimo, ultimo possessore del Munus petrino, la nostra amata chiesa Cattolica modernista avrebbe rischiato di lanciare anche la moda della auto scomunica del proprio capo di stato, provocando probabilmente grandi risate nell’ambiente politico e nell’ambiente dei veri fedeli, quelli che come il sottoscritto, amano visceralmente la chiesa Cattolica tradizionalista e il loro capo: Cristo assieme ai propri veri Delegati, quei Pontefici che da secoli Dio ELEGGE  tramite lo Spirito Santo e tramite regole elettorali ben precise che il Conclave DOVREBBE rispettare scrupolosamente.

La riconciliazione

Tutti i peccati possono essere perdonati eccetto la bestemmia contro lo Spirito Santo affermò Cristo in una nota parabola, quindi anche il peccato di un capo di stato (se di peccato si trattasse) potrà essere perdonato previo pentimento. Unica richiesta da parte di Dio è il cuore contrito, battersi il petto e chiedere perdono.

Chi perdonerà quindi Bergoglio, (a meno che non sia realmente pentito nel proprio intimo e che la non accoglienza possa essere un grave peccato) per aver ristretto l’autonomia ai tanto amati (a giorni alterni) “migranti” e quindi aver perpetrato lui stesso un grave peccato, quello da lui sbandierato? Personalmente lascerei a Dio e alla propria immensa e infallibile saggezza questo difficile quesito.

I messaggi misteriosi di Dio

Dio non “tuona” dal cielo in maniera esplicita, Dio non è l’altro che al contrario ama far teatro. Da sempre amo pensare che lanci precisi messaggi occulti tramite la creazione e la natura a lui sottomessa ma destinati solo a coloro che volessero coglierli. Un po’ come le immense e numerose parabole di Suo figlio destinate solamente a coloro che le devono comprendere.

Ricordate il fulmine che colpì la cupola san Pietro al momento dell’elezione papale? Ricordate le colombe liberate dall’attuale inquilino di Santa Marta che dopo l’elezione, vennero massacrate da corvi e gabbiani? Ricordate la statua di san Pietro presso un santuario della madre di Cristo in Argentina, che colpita da un fulmine in 17 settembre 2023 giorno del compleanno dell’attuale pontefice, divenne vittima della fusione dell’aureola (sinonimo di santità) e delle chiavi d’oro e d’argento (simbolo del potere celeste e del potere temporale) nella mano di un marmoreo san Pietro il giorno del compleanno del capo di stato Vaticano?

Foto di Maik da Pixabay

La speranza

La mia speranza è che Cristo, capo assoluto della propria chiesa, possa fare un miracolo analogo a quello che fece sulla barca di Pietro, quando sgridò i venti che minacciavano la stabilità della barca dell’apostolo Pietro, provocando una salutare bonaccia. Spero che Cristo ancora una volta sgridi il vento e lo costringa a soffiare finalmente da una parte sola: quella giusta, la Sua, riportando la chiesa, le varie bandiere e le banderuole, nella giusta direzione di salvezza: la direzione della fede.

Le fonti per la verifica delle notizie sono scritte in rosso e cliccando si verrà riportati sul portale che le ha comunicate ufficialmente.

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Goldfinger
Author: Goldfinger

Goldfinger è un giornalista specializzato in misteri, opinioni politiche, religione, etica e società ha uno stile talvolta piuttosto controverso nelle opinioni, diciamo che in genere è “ fuori dal coro”, fuori dagli schemi tradizionali

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