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LA PAROLA AGLI ITALIANI di Goldfinger

IL POPOLO E SOVRANO

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ARTICOLO OFFERTO DA CARROZZERIA BADIA GUSSAGO BRESCIA

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Credo che ormai sia noto, almeno ad una certa parte cittadini, (non a tutti) che il 12 di Giugno verrà richiesto di votare un referendum. Il referendum resta la più alta forma di democrazia, per il fatto che sarà la popolazione italiana a decidere il da farsi su una proposta. In questo caso il popolo italiano tornerà per un giorno ad essere sovrano e non certo la politica. Quello che è necessario comprendere è il meccanismo del referendum. Ogni volta che questa forma di voto venisse proposta ecco arrivare i consueti meccanismi (a mio parere un po’ fuorvianti). Prima di tutto per votare esattamente come si desidera, senza equivoci, sarà necessario capire il tipo di referendum per il quale si dovrà votare, se propositivo, costituzionale oppure se abrogativo. Siamo alle solite, il fattore confusione, nei referendum è a mia opinione sempre lo stesso. Non si sa mai se votare con un SI oppure con un NO. Gli anziani spesso sono vittime di questo quesito: essere o non essere? Votare si o votare no? Per poter votare secondo la propria volontà è necessario comprendere come votare. Il referendum abrogativo (come questo) serve per chiedere un voto in modo da poter abrogare o eliminare una legge o meno, per capirci meglio (eliminare la legge, abrogandola). Tramite un referendum confermativo il popolo decide se confermare o meno una legge di riforma costituzionale già approvata dal Parlamento. Per un referendum CONFERMATIVO (ricordiamoci che quello del 12 è ABROGATIVO) non è prevista la maggioranza dei due terzi. Nel caso del referendum del 12 giugno quando ci recheremo alle urne, saremo di fronte ad un referendum di tipo abrogativo quindi sarà necessario apporre la propria preferenza sul SI sempre che si desiderasse abrogare la legge in alternativa mettere la croce sul NO nel caso si volesse mantenere le cose come stanno. In questo referendum il cittadino sarà di fronte a ben cinque quesiti referendari, espressi in 5 schede di differenti colori. Attenzione, saranno da votarsi 5 schede elettorali. I 5 referendum saranno tutti di tipo ABROGATIVO. Per non sbagliare a votare, in questo caso, fatevi questa domanda prima di scrivere sulla scheda: Vuoi abrogare la legge ….. cosa risponderesti? SI oppure NO? è molto semplice. In questo modo è impossibile sbagliare o confondersi. Purtroppo pochi italiani sanno di questo referendum che comunque sia il 12 giugno sarà proposto ai cittadini. Sembrerebbe che solamente 1 italiano si 4 ne sia al corrente. Perchè pubblicizzare poco un referendum? Qualora non facesse comodo a qualcuno, sarebbe meglio evitare di divulgarlo ad alta voce. In questo caso se il referendum non raggiungesse la maggioranza assoluta del 50% +1 dei voti diverrà nullo quindi se la maggioranza della popolazione non si recasse alle urne il gioco sarebbe fatto. E’ a mia opinione una sorta di scaltrezza politica. In questo caso saremmo di fronte a soldi spesi per nulla per organizzare il referendum quindi le cose proseguiranno nel medesimo modo. Personalmente pur mantenendo la neutralità mi addentrerò nella dinamica, solamente per spiegare il funzionamento di questo referendum e cosa esattamente propone.

Per cosa si vota?

Foto di S. Hermann & F. Richter da Pixabay

 La separazione delle carriere (tra giudici e Pm): 

 La custodia cautelare durante le indagini

 La legge Severino – incandidabilità dopo la condanna

 Le pagelle ai magistrati,

 La riforma del Consiglio superiore della magistratura (Csm)

 

L’idea dell’elettore verrà quindi espressa in questo modo:

Se l’elettore desiderasse l’eliminazione della norma in essere (quindi desiderasse l’ abrogazione) sarà necessario votare con un SI.

Nel caso che, al contrario, l’elettore desiderasse che nulla cambi e che quindi la norma resti invariata, allora sarà necessario votare con un NO.

Il giorno per recarsi alle urne in Italia, sarà domenica 12 giugno dalle ore 7 alle 23 gli italiani iscritti all’ AIRE quindi residenti all’estero potranno votare nello stato estero di residenza.

Nelle prossime righe la spiegazione dettagliata di quanto si chiede agli italiani di votare (da www.leggioggi.it)

clicca quì per consultare il portale del Ministero degli interni

Foto di David Mark da Pixabay

Le schede di voto:

le cinque schede previste per il referendum avranno ogni una un colore differente: (da www.leggioggi.it)

scheda  rossa: referendum n. 1: abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi;

scheda arancione: referendum 2 limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell’ultimo inciso dell’art. 274, comma 1, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale;

scheda gialla: referendum 3 separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati;

scheda grigia: referendum 4 partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte;

scheda verde: referendum 5 abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura.

Questi sono i punti che questo Referendum chiede agli italiani di eliminare o di lasciare invariati. Pochi, ripeto, conoscono questo Referendum che a quanto pare dovrà passare con il 50% + 1. Detto questo consiglio alla maggior parte dei cittadini di recarsi alle urne il 12 giugno ma allo stesso tempo di informarsi, leggere, ponderare molto bene quanto proposto, prima di decidere se lasciare le cose come stanno o se abolire le leggi in questione. Credo fermamente che il referendum sia ancora oggi lo strumento democratico per eccellenza, quindi, sia data ancora una volta la parola al popolo italiano.

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Author: admin

Nicola Migliorini alias ADMIN è Direttore del blog WWW.MONDOOGGI.COM decide cosa e quando pubblicare, è un giornalista con incarico a 360 gradi