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IL Cuoco Alienato
Un romanzo che descrive un’avventura tutta italiana, nella quale il protagonista è un cuoco. Il teatro dell’avventura à Milano. la capitale del nord con i suoi ristoranti, la sua economia semore frizzante che attrae dalla notte dei tempi mezza Italia. Una storia quindi in cui il protagonista Pietro Lombardi si trova nella Milano di fine 900 dove fa carriera nonostante non avesse la scuola di cuoco e nonostante i lati talvolta non certo piacevoli di questoa professione antichissima. Una realtà tipicamente italiana nella quale tantissimi professionisti d’eccellenza divennero tali assimilando la pratica e “rubando l’arte” a grandi professionisti. Il grande dilemma di oggi è una reminescenza del passato. Il dilemma della nostra frenetica vita ci pone sempre di frone a delle scelte obbligate, tuttavia anche la vita di ieri obbligava alle medesime scelte: meglio sceglere la carriera oppure la famiglia? Un grande dilemma su sue fattori che spesso collimano e che altrettanto spesso mandano in frantumi molte famiglie o il rapporto di tante coppie. Si dice che oggi la carriere ed il lavoro non vadano daccordo con l’amore. E’ la verità ma ripeto, non è solamente un delicato questito dell’uomo del terzo millenio, è la storia che prosegue dalla notte dei tempi.
Versione UNO
Il Cuoco Alienato è la storia di Pietro Lombardi, nato e cresciuto a Milano nei primi anni del Novecento, che terminata la scuola alberghiera inizia a lavorare come aiuto cuoco in diversi locali della città. Impara così il mestiere, facendo carriera e scoprendo i segreti di un lavoro affascinante e terribile allo stesso tempo. Giunto nel migliore ristorante della città, incontra Alice, della quale si innamora, attratto dal suo cuore e dal suo modo diverso di guardare il lavoro.
A spezzare l’idillio basta però il servizio di un sabato sera, durante il quale a Pietro viene posta davanti una terribile scelta: la carriera o la donna che ama.
Versione DUE
Questo non è il solito romanzo culinario.
Non è un ricettario, non contiene ricette, non è una guida gastronomica e non vi spiega come diventare chef di successo.
È la storia di Pietro Lombardi, classe 1899, un aiuto cuoco come tanti, pieno di sogni e grandi speranze di diventare proprietario del più prestigioso ristorante di Milano.
Il suo è un mondo tanto simile quanto diverso dal nostro, dove chi sbaglia paga e chi cucina male diventa la portata successiva del menù.
È il racconto impietoso del mondo della ristorazione, dei suoi meccanismi, dell’alienazione che pervade i suoi membri, della crudeltà con la quale uomini vestiti di bianco possono schiavizzare sé stessi, uccidendo l’amore e la libertà.
È una storia allegorica, che può far sorridere se siete clienti…
O farvi piangere, se siete dietro al pass.
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