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BOTTINO RICCO? MI CI FICCO MA…… di Giulia Giordano

CITTADINI DI SERIE A E DI SERIE B A CHE CLASSE LAVORATRICE APPARTENETE?

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Nuova ingiustizia nel campo dei rapporti fra governo e lavoratori. Aumenti in busta paga ai lavoratori dipendenti. Di primo achito sembrerebbe una buona prospettiva per il fatto che gli stipendi italiani sono fermi da almeno un decennio. Tuttavia la speranza si è subito spenta per il fatto che in effetti il governo abbia cercato di aumentare gli stipendi dei lavoratori ma quali lavoratori? Il governo se ben ricordo si è sempre detto cntrario al salario minimo. Pur non essendo di mantalità di sinistra ritengo che se le persone guadagnassero di più spenderebbero di più e questo aumento nella spesa potrerebbe un grande beneficio un po’ a tutti. Pur non essendo, il governo in accordo sulla questione salario minimo ecco che aumenta gli stipendi di una certa percentuale in modo che i dipendenti facciano meno fatica ad arrivare a fine mese ma di quale settore si tratta? In questo caso si tratta del settore degli statali. Un settore che è da sempre privilegiato per il fatto di non sottostare a rischi ed a crisi economiche come nel settore privato. I dipendenti statali da sempre dormono fra due guanciali.

Foto di StockSnap da Pixabay

A loro le crisi non fanno paura. Lo stato non fallisce quasi mai e se lo facesse provocherebbe uno tsunami economico da non poco conto. I lavoratori statali però restano un bacino di voti da non sottovalutare, quelli privati aimè possono essere trascurati e se non arrivassero a fine mese saranno fatti solamente loro. Trovo una vera e propria ingiustizia foraggiare ancora una volta i dipendenti statali che già godono da sempre di alcuni provilegi. Se devo dirla fino in fondo fra l’atro i dipendenti statali non producono ricchezza, mentre quelli  privati bene o male di ricchezza ne produzono da sempre. A dire il vero penso che sarebbe necessario effettuare un calo delle tasse e delle imposte al settore privato mentre dall’altro canto il denaro risparmiato potrebbe essere riversato sugli stipendi dei lavoratori in modo che possano arrivare a fine mese. E’ un periodo molto difficile il nostro, tuttavia vedo che nessuno intende prendere il toro per le corna, come si suol dire, e carcare di creare benessere e maggior produzione. Sarà forse incompetenza? Saranno forse ordini dall’alto che arrivano ai leader politici dal vertice della piramide? Forse saranno ambo le cose tuttavia, la disuguaglanza fra classi di lavoratori non la ritengo assolutamente una mossa vincente. Quello che è la verità è il fatto che così facendo si creino per forza di cose due classi sociali di lavoratori di serie A e lavoratori di serie B. Nelle prossime righe la giornalista Giulia Giordano spiegherà nei dettagli gli aumenti in bista paga destinati ai dipendenti statali.

Ricco bottino ad Agosto: arriva il Bonus Busta Paga

Il Governo Meloni ha lanciato un’ iniziativa significativa attraverso la Legge di Bilancio, che ha avuto inizio il 1° gennaio 2023, introducendo un notevole aumento della busta paga per i dipendenti statali. Il Bonus Busta Paga è una parte integrante del più ampio Bonus Dipendenti Pubblici 2023. Questo sistema offre un sostegno costante durante tutto l’anno, garantendo ai lavoratori del settore pubblico un maggiore benessere economico.

L’iniziale data prevista per il versamento del contributo, ovvero luglio, è stata spostata ad agosto, per garantire una maggiore efficienza nell’erogazione e una migliore pianificazione per i beneficiari. Ciò permetterà ai dipendenti statali di godere appieno dei vantaggi del bonus, migliorando la gestione delle loro finanze personali e familiari. Questo incentivo sarà corredato dagli arretrati accumulati da gennaio a luglio, portando un significativo beneficio economico per i lavoratori. L’importante novità verrà erogata in tredici mensilità e avrà un impatto positivo sul trattamento di quiescenza o pensione, fornendo un sostegno aggiuntivo per i dipendenti statali.

Chi Può Usufruirne

Questa misura è estremamente ampia ed inclusiva, coinvolgendo circa 3,2 milioni di dipendenti pubblici. Con la distribuzione di 13 mensilità durante tutto il 2023, il bonus mira a contrastare l’aumento dell’inflazione, fornendo un sostegno finanziario costante per tutto l’anno. Inoltre, la misura si rivolge a diverse categorie di lavoratori della pubblica amministrazione, garantendo un accesso equo e giusto ai benefici del bonus. Il bonus non riguarda solo alcuni dipendenti statali, ma copre una vasta gamma di categorie di lavoratori. Ecco un elenco delle diverse categorie di lavoratori che ne beneficeranno :

  • le Amministrazioni dello Stato,

  • Aziende ed Amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo,

  • Regioni, Province, Comuni, Comunità montane, Consorzi e Associazioni,

  • Enti del Servizio Sanitario Nazionale,

  • Personale delle carriere diplomatica,

  • Istituzioni scolastiche e universitarie e professori universitari

  • Istituti autonomi case popolari (IACP), Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni,

  • Enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali e le loro aziende,

  • Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN),

  • Magistrati, Avvocati e Procuratori dello Stato, personale militare, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e dirigenziale penitenziari, prefettizia. Va evidenziato che alcune categorie di lavoratori, come gli insegnanti supplenti, dovranno aspettare settembre per ricevere l’importo del bonus. Tuttavia, per la maggior parte dei dipendenti della Pubblica Amministrazione, il bonus verrà erogato ad agosto, fornendo un aiuto tempestivo.

Foto di Quân Lê Quốc da Pixabay

A Quanto ammonta il Bonus?

L’ammontare del bonus sarà pari all’1,5% della retribuzione dei dipendenti statali. Questo significa che l’importo varierà in base alla retribuzione di ciascun lavoratore, con cifre diverse per ogni individuo. Mentre il minimo incremento potrebbe essere di circa 185 euro lordi, i dirigenti di prima fascia potrebbero godere di un aumento fino a 534 euro lordi. Questa somma aggiuntiva fornirà un sostegno finanziario ai dipendenti pubblici e contribuirà a contrastare l’aumento dell’inflazione.

Conclusione

In sintesi, il Bonus Busta Paga rappresenta una misura ampia ed inclusiva che mira a sostenere i dipendenti statali, garantendo un impatto positivo sulla loro situazione economica e contribuendo al benessere complessivo di certe famiglie italiane. L’iniziativa del Governo Meloni si configura come un’importante risposta alle esigenze dei lavoratori del settore pubblico, mostrando una politica orientata al miglioramento delle condizioni di vita e al sostegno di una certa classe lavoratrice, in seguito alla recente inflazione che sta gravando sui generi alimentari, sulle utenze di gas e luce e sugli affitti.

Fonte: https://energia-luce.it/news/bonus-busta-paga/

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Author: ospite ospite