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Alcune brevi nozioni per capire le armi ad avancarica
La passione per le armi sportive è sempre più contagiosa. Il fascino delle armi ad avancarica (carica dalla canna) si fa sentire. I tempi passati recano sempre un fascino misterioso. Anche il mondo delle armi ha subito negli anni tante modifiche migliorative in fatto di precisione e di versatilità. Insomma, il mercato delle armi leggere è sempe in oggettivo miglioramento, tuttavia penso che le conquiste più grandi, da quando sono stati inventati fucili e pistole siano state due: la canna rigata ed i proiettili. La canna rigata ha aumentato la precisione nel tiro al bersaglio ma anche la lunghezza di tiro, i proiettili hanno permesso una ricarica molto veloce, maneggevole, versatile. Ciò che ritengo più importante è il fatto che i proiettili o le cartucce, che oggi utilizziamo per sport o per cacciare, siano caricate sempre con la giusta quantità di polveri e di metallo, che poi verrà sparato. La quantità delle polveri, la giusta pressione ed l’adeguato peso dell’ogiva (se parliamo di pistole) e di pallini (se parliamo di fucili da caccia) è molto importante per uno sparo uniforme, uno sparo che difficilmente possa creare problematiche di verio genere e per la sicurezza di colui che spara.
L’avancarica
Nell’avancarica questi pregi non esistono. Colui che spara deve essere molto abile nel dosare le polveri ed i proiettili quindi, comprimerli nella canna per poi sparare. Potete capire che nonostante la pratica nella carica e nella pressione della polvere e dei grani di un fucile ad avancarica, tutto è un po’ aleatorio oltre che molto impreciso.
In questo caso, ragionando penso che un colpo sparato non sia mai identico all’altro. Poi c’è il fattore tempo. Il fattore tempo è molto importante soprattutto quando le armi leggere devono essere usate dalla fanteria in guerra. Quando gli eserciti utilizzavano le armi ad avancarica, la guerra era tecnicamente concepita diversamente da quella attuale. Gli eserciti del passato si fronteggiavano (uno di fronte all’altro) erano suddivisi in genere in più file. Per poter ovviare al fattore tempo quando la prima fila sparava, (dopo aver sparato) i soldati sopravissuti, passavano all’ultima lasciando il posto alla fila dietro con l’arma carica. Nel frattempo la fila che aveva sparato aveva tutto il tempo per ricaricare l’arma e via dicendo. Questo particolare lo potrete notare nelle rivisitazioni delle guerre napoleoniche o delle guerre di indipendenza, durante le sagre di paese o comunque nelle occasioni che richiedano questo servizio folkloristico. I figuranti in genere riproducono bene o male esattamente la struttura dell’esercito prevista a quei tempi. E’ una bella esperienza vivere una giornata a contatto con una manifestazione del genere. In questo caso ci si rende conto perfettamente su come siano cambiate le cose nel corso dei secoli e come anche la meccanica di precisione, abbia fatto passi notevoli fino ad arrivare ai giorni nostri. Le guerre di un tempo se volessimo trovare una similitudine si potrebbero paragonare concettualmente ai duelli di un tempo. Due eserciti si fronteggiavano e sparavano uno contro l’altro a non molti metri di distanza. Vincevano quelli con più sopravvissuti.
Le armi moderne
Per quanto riguarda la canna rigata precedentemente menzionata e difficilmente presente nelle armi ad avancarica, oggi onnipresente nelle pistole e nelle carabine (non nei fucili da caccia che usano ancora i pallini) permette di poter giungere ad una grande precisione nel bersaglio, dato che la rigatura della canna, permette non solamente una spinta dalla camera di scoppio (che avverrebbe comunque in una canna liscia verso il bersaglio), la canna rigata permette anche una rotazione dell’ogiva verso il bersagio, che in questo caso acquisterà molta precisione e riuscirà a raggiungere una maggiore distanza.
Facciamo un esempio: in genere i proiettili di una carabina Remington 223, possono essere sparati ad una velocità che può raggiungere i 4.390 km/h. In questo caso la distanza del proiettile sarà pari a quella di 11 campi da calcio in un solo secondo (questo invece 7.000 metri in in un secondo).
Per parlere invece di pistole si tenga presente che ula Luger 9 millimetri viaggia ad una velocità di ben 2200 Km orari. Le armi ad avancarica si sarebbero sognate queste performance. Per poter arrivare a queste medie per velocità e per precisione è necessaria la canna rigata ed i proiettili oggi considerati tradizionali. L’avancarica oggi desta sempre più curiosità e passione, tanto che sono nati veri e propri campionati per armi di questo genere. Nelle prossime righe approfondiremo questo tipo di sport: il tiro ad avancarica.
Lo sport del tiro ad avancarica
Non solo Olimpiade… a fine agosto il Mondiale ad avancarica.
Saluti e grazie per l’eventuale pubblicazione, MV
Arriva il patrocinio della Regione veneto
Il 30° Mondiale di avancarica è un evento di tale rilevanza, sportiva e culturale, che ha ricevuto il patrocinio della regione Veneto. A Valeggio sul Mincio (VR) fervono i preparativi
26/07/2024 – Lo scorso 18 luglio la regione Veneto ha concesso il patrocinio al 30° Mondiale di avancarica della Muzzle loaders associations International committee-MLAIC che dal 25 al 31 agosto si svolgerà al poligono Tiro sportivo Valeggio, in provincia di Verona.
Poiché la regione Veneto è stata riconosciuta “Regione europea dello Sport 2024” il Mondiale si può fregiare del logo specifico. Una settimana dedicata allo sport del Tiro ad avancarica, quella prevista a fine agosto, ma anche una settimana di cultura che trova proprio nella sua collocazione geografica la massima rilevanza. Il Mondiale prevede l’impiego sportivo di armi ad avancarica originali e repliche italiane, francesi e austriache, alcune delle quali furono protagoniste proprio degli episodi bellici del Risorgimento che portarono all’Indipendenza dell’Italia. Valeggio sul Mincio è riconosciuta città d’arte e si trova tra le province di Verona, Brescia e Mantova, zona in cui è ancora vivo il ricordo del Risorgimento e dei suoi fatti d’arme.
Nel raggio di 50 chilometri o poco più da Valeggio, si incontrano Custoza (VR), Solferino (MN) e San Martino della Battaglia (BS), con la celebre torre espressione del sentimento patrio degli Italiani. Proprio la battaglia di Solferino e San Martino, il 24 giugno 1859, in piena Seconda guerra d’Indipendenza, fu una delle battaglie più cruente della storia italiana, ma anche l’inizio della storia della Croce Rossa, la più grande organizzazione umanitaria nel mondo. Oltre al museo della Battaglia, Rocca e ossario di Solferino e ad altri piccoli musei della zona, a Brescia sono rinomati e visitabili il Museo del Risorgimento e il Museo delle armi Luigi Marzoli. Senza poi contare che, a Gardone Val Trompia (BS), a meno di 80 chilometri da Valeggio, si trovano tutti i principali e famosi produttori italiani di repliche ad avancarica.
La cerimonia d’apertura si svolgerà a Borghetto, sospeso sul fiume, uno dei borghi più belli d’Italia, con rievocazione storica e salve di cannoni. Al campo di tiro sarà eretto un tendone di 800 mq, dove atleti e accompagnatori potranno degustare le specialità locali e non solo.
Per quanto riguarda gli aspetti agonistici, il format è articolato sui 4 giorni di gara, sono attesi 500 tiratori per un massimo di 1.800 prestazioni. Il programma di gara comprenderà tutte e 26 le specialità di tiro MLAIC a 25, a 50 e a 100 metri.
Hanno già assicurato la presenza delegazioni provenienti da quasi 30 Paesi: Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Canada, Repubblica ceca, Danimarca, Finlandia, Germania, Gran Bretagna, Ungheria, Giappone, Lussemburgo, Olanda, Nuova Zelanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Sudafrica, Spagna, Svezia, Svizzera, Stati Uniti.
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