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L’illusione più pericolosa è quella che esista soltanto un’unica realtà. (Paul Watzlawick)
Abbiamo espresso infinite opinioni in perito a questo argomento. Una miriade di articoli sono stati pubblicati su questo blog in merito al periodo che staremmo vivendo. I protagonisti di questa vicenda sarebbero numerosi. I registi del NWO ovvero famiglie come i banchieri inglesi Rothschild, i Rockefeller, una pandemia arrivata misteriosamente dall’oriente, Governi legittimi ed illegittimi, i Soros, i Gates ed altre potenti e ricchissimi personaggi ancora ma anche la politica asservita (e forse comprata) al loro volere. Una vera lotta fra bene e male, fra èlite, uomini liberi e uomini servili, futuri schiavi e futuri liberi, stati ed antistati, Cristo ed i precursori dell’ anticristo. Ce ne sarebbe a sufficienza per poter realizzare la sceneggiatura di un film di fantapolitica e devo dire anche molto avvincente.
Quale sarà il prossimo protagonista della storia moderna? Magari non ci crederete ma il vero protagonista della storia moderna sarà a mia modesta opinione quello che chiameremo “l’Americano”, quello con la A maiuscola: Trump. Voi direte: – Ma stai parlando di un Presidente tramontato, di un politico finito. Io parlerò di Trump proprio per il fatto che non lo considero affatto un politico finito ma un politico che non avrebbe mai terminato il proprio mandato e che avrebbe ancora tante cose da fare. Sono certo che il carattere di Trump non preveda il fatto di “mollare l’osso”, di perdere a causa di una potenziale “partita truccata”. Credo che nonostante la propria immagine gigantesca da Cow Boy americano biondo, scapigliato e corpulento in perfetto stile John Wayne in giacca e cravatta (rigorosamente rossa) nonostante il carattere particolare, il Presidente Trump sia un soggetto dotato di un elevatissimo quoziente intellettivo oltre che un vero è proprio illusionista. Detto questo ci ispireremo ad un articolo uscito su un blog controtendenza “La cruna dell’ago” di Cesare Sacchetti. Cesare Sacchetti: un giornalista che stimo davvero tanto per il fatto di essere capace, a mia opinione, di estrema analisi ma anche di estrema onestà nell’esposizione di ipotetiche verità. Torniamo però al Presidente Trump. Oggi saremmo di fronte ad un’ America guidata da un Presidente ingessato incapace di governate: Joe Biden. Non ve ne siete accorti? Beh guardate la politica americana con attenzione e capirete che l’attuale Presidente altro non è che un “fantoccio” nelle mani dei poteri forti e della stessa Cina tuttavia, grazie ad una trama molto sofisticata, per grazia divina non è in grado di governare, portando avanti di conseguenza il grande reset ed il compimento del NWO com’era previsto dai poteri forti. Chi governerebbe quindi l’America, il polo più influente del mondo occidentale? Un Governo ombra capeggiato da Trump. Mark Meadows capo del team di Trump avrebbe sostenuto il fatto che proprio lui starebbe tenendo riunioni nel suo “gabinetto” In questo caso Meadows non avrebbe “lanciato una boutade” ma divulgato un preciso messaggio. “Gabinetto”: una parola per nulla casuale pronunciata per lasciare intendere agli americani, che il proprio paese starebbe attraversando un momento storico davvero unico nella storia americana per il fatto di avere un Presidente ed
un “anti-presidente” come credo noi abbiamo oggi un Papa ed un antipapa. Gli Usa oggi avrebbero due leader, il Presidente Trump (quello vero) ed il presidente Biden (quello finto). Il primo quello invisibile appoggiato dai militari, in possesso dei gangli vitali dell’ America ed avvolto nell’ invisibilità da un certo Governo ombra. Il secondo, Biden invece sarebbe il leader “fantoccio” che non riuscirebbe a legiferare appieno. Biden: un presidente depotenziato e commissariato dai militari USA. Una cosa poco comprensibile direte voi. Affatto vi risponderò. Vi spiegherò ora le dinamiche tornando un passo indietro nel tempo, al gennaio scorso. Esistono degli scettici sull’ipotesi di un bi-presidenzialismo tuttavia come sempre, ultimamente le teorie del complotto starebbero tutte avverandosi, una dopo l’altra e se foste attenti ai dettagli ve ne accorgereste. I “complottisti” sono quegli uomini ancora in grado di analizzare, pensare con pensiero proprio, quindi esporre teorie al di fuori dal pensiero unico. Scandalo !!! Molti si saranno stracciati le vesti, ma il tempo darebbe ragione ai “complottisti”. Trump prima di uscire di scena avrebbe passato il potere ai militari, dopo aver inserito ai vertici persone a lui fedeli. Gli usa sarebbero stati vittima della maggior frode elettorale della storia del mondo democratico e Trump, che non è “di primo pelo” lo avrebbe capito. Biden tuttavia a prova di quanto detto, si lasciò scappare (in una delle numerose gaffe) che il proprio partito sarebbe stato finanziato da Soros e dalla finanza di Wall Street che avrebbero preparato tutto il necessario per far sbalzare di sella Trump. Non è vero? Lo avrebbe affermato Biden, pertanto…. Il Time di Benioff (ebreo americano milionario, membro del salotto politico di Davos) avrebbe ammesso chiaramente che la vittoria di Biden sarebbe stata orchestrata e finanziata dal deep state americano. Come? Attraverso i brogli elettorali che ormai tutti conosciamo. Come sempre in un sistema che ama demonizzare i santi e santificare i folli, si sarebbe lasciato credere che i brogli sarebbero stati necessari per salvare l’America democratica. Trump che non è uno sprovveduto avrebbe intuito dei brogli intorno al 3 novembre. La prova di quanto detto si trova nell’ordine esecutivo del 2018 per sanzionare eventuali ingerenze elettorali straniere. Questo particolare lascerebbe pensare che Trump fosse a conoscenza di tutto quindi avrebbe agito con estrema astuzia. Credo che se avesse reagito d’impeto sarebbe stato annientato dal sistema che forse lo aspettava al varco, ma non fu così. Il 6 gennaio arrivò puntualmente il presunto golpe ed il Congresso riconobbe in modo illegittimo la frode elettorale. A Trump quindi restarono due scelte: La prima quella della dichiarazione ufficiale e formale, dell’ atto contro le insurrezioni istituita nel 1807. Un provvedimento straordinario per l’assunzione da parte del Presidente di assumere poteri straordinari nel caso in cui, delle rivolte possano minacciare il rovesciamento dell’ordine costituito. La minaccia di frode elettorale calzerebbe a pennello per questa legge. Seconda scelta: mollare, lasciare al nemico la Withe House e di conseguenza l’amata patria: l’America.
Trump è proprio quello che avrebbe voluto lasciar credere dato che “tutto non è come sembra”. Un Presidente sano, imprevisto dalle èlite, dai Rothschild e dai Rockefeller sarebbe stato quindi apparentemente sconfitto dalla macchina demoniaca del NWO. Trump tuttavia avrebbe escogitato una terza via per evitare il caos nel proprio amato paese, ovvero richiedere i poteri d’emergenza senza rendere pubblica la firma dell’atto, grazie ad una specifica legge del 1878, chiamata “Posse Comitatus Act”, in aggiunta all’ atto contro le insurrezioni. Così facendo il Presidente sarebbe riuscito a ricorrere all’atto contro le insurrezioni tenendo il Congresso all’oscuro di tutto, senza proclami ufficiali. Stando a fonti militari americane questo sarebbe realmente accaduto. Sarà poi vero? A quanto pare si, dato che dopo la partenza di Trump, Washington Dc sarebbe stata invasa dai militari. Ecco la prova della possibile trama. L’insediamento di Biden fra l’altro sarebbe andato quasi deserto. Il dopo Trump è tutto da vedere nell’ inattività totale del Governo descritta da giornalisti come Richard Citizen, che avrebbero messo in mostra l’inattività delle istituzioni governative. In questo caso Trump avrebbe lasciato custodire lo scettro del potere ai militari, legando le mani a Biden, di conseguenza liberando l’America dall’ influenza nefasta del deep state. In effetti Biden non starebbe procedendo con i propri piani. Il great reset, fiore all’occhiello del partito democratico infatti non sarebbe ancora iniziato. Biden è l’uomo della Cina ed avrebbe dovuto permettere un passaggio di potere geo economico dall’ America verso gigante asiatico, modello (per il deep state) della nuova dittatura mondiale. Biden avrebbe dovuto instaurare i passaporti razziali per i vaccinati, tuttavia sembra che le cose proseguano ma al contrario. La Cina starebbe intuendo tutto. Per questo avrebbe cancellato un incontro diplomatico con gli americani. Gli Usa quindi starebbero sempre più allontanandosi dalla UE di Klaus Swab ideologo del grande reset a Davos. Il secondo piano di Trump: l’attuale amministrazione americana “fantoccio” avrebbe regalato indirettamente a Trump, il tempo per attuare un secondo progetto, prender tempo, il tempo necessario per svolgere il ri-conteggio dei voti e l’iter di indagine per i presunti brogli elettorali. In Arizona uno degli stati chiave, il ri-conteggio sarebbe già alla fine. Proprio in questo stato sarebbero emerse irregolarità gravissime tanto che Wendy Rogers nonché membro del senato in Arizona, starebbe organizzandosi in un’iniziativa per richiamare gli elettori del collegio 11.
Da La cruna dell’ago: Le proporzioni della frode sono così enormi da non poter essere più nascoste. L’esperto elettorale ed ex membro dell’esercito, Seth Keshel, ha parlato di ben otto milioni di voti spostati da Trump a Biden.
Stessa cosa per lo stato della Georgia il quale senatore Brandon Beach avrebbe ventilato l’idea del richiamo degli elettori dello stato del collegio 16 mandati a Washington. Una volta che si abbia la certezza dei brogli sui 3 stati chiave il gioco sarebbe fatto e la giustizia farebbe il proprio corso. Anche altre indagini starebbero svolgendosi per mettere in luce la potenziale frode elettorale. Un secondo fronte per trovare le prove della frode si svolgerebbe sul fronte cybernetico. Proprio lì Mike Lindell patron di Mypillow starebbe indagando per giungere ai responsabili dell’ hackeraggio ai danni delle elezioni USA. Lindell avrebbe annunciato una conferenza stampa a breve termine, per mostrare le prove in grado di portare il golpe bianco all’ annullamento, permettendo al reale vincitore Trump, di tornare al legittimo incarico presidenziale. Le sentinelle, i media asserviti al potere, inizierebbero a tremare tanto da dare l’allarme ai propri padroni. The Atlantics: mensile di proprietà della vedova di Steve Jobs vicina all’ Aspen Institute dei Rockefeller, si sarebbe già messo in guardia, tramite la pubblicazione di un editoriale scritto da Anne Applembaum dal titolo “Il tizio di MyPillow potrebbe distruggere la democrazia americana”. Stano modo di intendere la democrazia vero? Ma per loro i santi sono folli ed i folli santi. Questo periodico è una delle voci dei cartelli atlantisti e sionisti ovvero del deep state americano, seriamente preoccupato per il fatto che starebbe per giungere la propria fine. “L’Americano” starebbe tornando mettendo fine a tutta la congiura di palazzo, una frode di dimensioni senza precedenti, talmente grande da non poter occultata.
Da La cruna dell’ago: L’esperto elettorale ed ex membro dell’esercito, Seth Keshel, ha parlato di ben otto milioni di voti spostati da Trump a Biden. Donald Trump stesso ha riportato le conclusioni dell’analisi di Keshel chiedendo di fare qualcosa “immediatamente”
Come potete notare il sistema corre per raggiungere in fretta e furia più obbiettivi possibili. Sembrerebbe aver paura di perdere la partita. Evidentemente corre perché sa molto bene che “l’Americano” potrebbe abbatterlo molto presto. Il terzo obbiettivo di Trump sarà quello di annientare gli uomini del deep state non solo americani ma mondiali, disgregando una volta per tutte il cartello mondiale legato ai poteri forti, mettendo finalmente fine a tutte le nostre tribolazioni, fermando il NWO. Saranno colpiti dall’onda di Trump tutti gli uomini della cabala e del partito democratico che avessero sostenuto i brogli elettorali in qualche modo. Il primo capitano dem a saltare sembrerebbe Andrew Cuomo Governatore del NY State, uno che avrebbe trasformato NY in una vera e propria prigione che ricorderebbe il film “Fuga da New York”. Hollywood ricordiamo che in genere predice il futuro tramite i film finanziati dal sistema, creando una mentalità in grado di accettare il sistema stesso nel tempo. Cuomo in questo caso come tutti avrete saputo è alle corde, accusato di molestie sessuali. L ’uomo newyorkese del sistema divenuto scomodo, sarebbe già stato scaricato dal proprio partito. Sia la Pelosi che Biden ne avrebbero rapidamente chiesto le dimissioni. Cuomo non si sarebbe arreso, quindi starebbe tentando la difesa. Come? Tentando di salvarsi minacciando di infangare altri democratici tramite immagini che li ritraggono mentre abbracciano persone in pubblico e le “toccano”. In pratica Cuomo starebbe avvertendo i “compagni di merende” che se se provassero a toccarlo scatenerebbe l’ira di Dio sul resto della “cricca” a suon di scandali. Lui dopotutto conosce molto bene i lati oscuri ed i vizi dei propri pari, come pure i vizi dell’ alta società newyorkese. Memore di quanto detto, “L’ Americano” avrebbe definito agosto come un mese “caldo” proprio per il caso Cuomo. Se Cuomo entrasse sulla difensiva potrebbe creare un effetto domino che colpirebbe i colleghi della cricca di NY. Altro personaggio chiave George Soros, il cui uomo di punta Howard Rubin sarebbe accusato di aver abusato di molte donne. Una di queste donne avrebbe raccontato di una sessione sadomaso, in cui Rubin le avrebbe gridato che l’avrebbe stuprata con sua figlia. Uno scandalo di enorme gravità per il team Soros a carico del proprio uomo di punta. Anche in questo caso se Rubin si sentisse in pericolo potrebbe mettere nei guai anche il proprio ex principale, il finanziere Soros, sperando in una condanna più lieve. Vi chiederete i motivi per i quali queste donne non avrebbero mai fatto menzione, su eventuali misfatti a carico degli uomini dell’antistato americano? E facile capirlo. Potrebbe essere che sia stata offerta loro una certa protezione che potrebbe venire dagli uomini di Trump, la vera mente della strategia e dell’arte della guerra contro il demoniaco deep state. Non sarà risparmiato neppure l’uomo chiave, Bill Gates, quello che avrebbe avuto un ruolo attivo nell’operazione del terrore chiamata Covid 19.
Da la cruna dell’ago: A questo proposito, è da registrare una intervista piuttosto singolare rilasciata da Gates alla CNN. In questa intervista, il magnate di Microsoft ha sentito la necessità di scusarsi per le sue frequentazioni con Epstein che risalgono a 10 anni fa. Quello che appare anomalo è il fatto che Bill Gates abbia sentito solo ora la necessità di prendere le distanze dal pedofilo che lavorava per il Mossad.
Per quale ragione l’ex di Gates, Melinda, divorziò dal marito Bill? Per le frequentazioni pericolose con il pedofilo Epstein? Non credo proprio. Epstein morì due anni prima e Melinda era a conoscenza delle cene ed dell’amicizia del marito con Epstein. Evidentemente l’ex moglie avrebbe fiutato il pericolo di uno scandalo ben peggiore. Sono certo che lo scandalo arriverà molto presto. L’ America avrebbe già dovuto allinearsi al NWO come pure la Russia. Stando ai piani del NWO e di Davos il great reset avrebbe già dovuto essere operativo. Tuttavia noi sappiamo alla luce della fede, che il male non vincerà mai sul bene e la storia l’avrebbe dimostrato ampiamente. In questo caso la bontà divina avrebbe mandato nei punti chiave due personaggi imprevisti. Il Katechon politico, Putin per la Russia ed il guerriero Trump (l’Americano) per gli USA. Questi due personaggi potrebbero rivelarsi la nostra ciambella di salvataggio. Tutto sarebbe stato pronto per il NWO. Tutti gli uomini chiave sarebbero prontamente entrati in azione. Tuttavia l’imprevisto, nella grande partita a scacchi fra il bene ed il male, ha voluto che a Dio, toccasse l’ultima mossa permettendo l’ apparizione di due figure davvero poco prevedibili: Trump e Putin. Credo sempre alla luce della fede, che proprio Lui, Cristo, per il fatto di amare follemente l’umanità (nonostante possa essere disobbediente e peccaminosa) abbia previsto proprio tutto. Penso sinceramente che il pericoloso castello di carte ordito dai registi del NWO ai danni dell’umanità intera, crollerà prima del previsto. A mia opinione sarà solo una questione di tempo.