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INTRIGO INTERNAZIONALE: ITALIA NEL MEZZO di Goldfinger

ITALIA, COME SEMPRE FRA INCUDINE E MARTELLO

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Vi ricordate le ultime elezioni presidenziali americane? Ormai tutto tace e la convinzione, divulgata dai media che sostengono il pensiero unico è sempre la stessa: Biden ha vinto. E’ vero a livello di voti i dem hanno vinto ma come sarebbero arrivati alla vittoria? Proprio il fatto della dinamica che avrebbe portato alla vittoria questa fazione politica potrebbe fare in modo che l’ago della bilancia si sposti dove sarebbe naturale si fosse spostato sin dall’inizio, ovvero su colui che senza brogli avrebbe vinto, in questo caso Donald Trump. Da questo risultato a cui saremo spettatori fra non molte settimane potremo capire se la corruzione sia possa essere riuscita a dilagare anche in altri settori militari, politici e giudiziari.

Foto di M. H. da Pixabay

Potremo conoscere a fondo in che mondo stiamo vivendo e che mondo ci stanno proponendo con la forza e con l’inganno. Se Trump vincerà, come dovrebbe essere in un normale clima politico e sociale, allora probabilmente non sarà la fine ma l’inizio di una nuova era. Probabilmente potrebbe arrivare quell’onda che potrebbe spazzare via tutto quello che di marcio esiste riportando il mondo e l’intera umanità alla consueta tranquillità. Se così fosse credo che molti pagheranno per aver giocato sporco ed ancora una volta la giustizia avrà la propria vittoria nel mondo intero. Personalmente credo che da Trump, dipenda il nostro futuro dato che il Presidente sarebbe l’unico politico in grado di poter fermare certi personaggi votati al male che starebbero incanalando l’umanità in una strada cieca la cui uscita è solamente il baratro. Il mondo oggi si snoda su tre cardini politici. Il primo sarebbe il “traghettamento” del mondo, dal sistema economico ormai collaudato forse pieni di falle, ma collaudato, al Nuovo Ordine Mondiale. Con il Nuovo Ordine Mondiale si intenderebbe obbligare ad una nuova visione di mondo unico, con una società unica e mista, debole, senza riferimenti ne cultura, manipolabile e schiavizzata, dall’altro canto una grande casta di poveri ed una piccola e ricchissima casta al comando delle multinazionali che dovrebbero occuparsi della gestione di tutto. Secondo punto cardine: la leadership americana. Senza l’America a bordo, il NWO non potrà mai partire. Terzo punto cardine la Cina, la nazione che si sarebbe data mezzo secolo di tempo per conquistare in mondo intero e di conseguenza cerca di esportare(con l’aiuto di politici consenzienti) il proprio stile totalitarista nel mondo occidentale. Oggi ci occuperemo del secondo punto cardine: la leadership americana. Qualcuno dice che ormai sarebbe tutto deciso.  Biden sarebbe al potere quindi gli USA sarebbero ormai più che pronti per far partire il NWO e terminarne il processo, instaurando un Governo mondiale unico e passando per il Great Reset. Personalmente credo che non sia così. Donald Trump nominato anche da Mons. Viganò come il Catèchon politico ovvero colui che è in grado in questo caso di trattenere politicamente il male, è insediato alla Casa Bianca e lo sarà fino a fine mese ma forse riuscirà a non andarsene, almeno così spero, dato che i brogli sono come l’olio e vengono sempre a galla. Per poter spiegare questi concetti analizzeremo un recentissimo articolo uscito sul blog di Cesare Sacchetti, lacrunadellago.net. I brogli non sono stati orchestrati solo dagli americani ma essi sarebbero stati aiutati da altri paesi occidentali, sempre a mia opinione, dalla fazione politica di sinistra. E’ bene sapere che il NWO avrebbe scelto proprio la sinistra per arrivare ai propri scopi. A quanto pare la Svizzera si sarebbe adoperata nell’ operazione di hackeraggio internazionale ai danni dell’ amministrazione Trump durante le presidenziali USA. La Svizzera avrebbe

Foto di ArtWithPam da Pixabay

avuto un ruolo di primo piano nei brogli, che fu spiegato da Neal Shutz un ricercatore elvetico. La Svizzera avrebbe acquistato il codice sorgente di Scytl, ovvero il programma legato a Dominion Voting System quella società canadese avente legami con i Soros, i Clinton che venne accusata di aver spostato un immenso numero di voti dal vincitore designato Trump a favore del democratico Biden. Questa nazione (stando a quanto dice Cesare Sacchetti su lacunadellago.net ) ebbe un ruolo chiave nella frode dato che fu in quel periodo assolutamente informata su certi difetti strutturali di Scytl. Non sarebbe stato nulla di grave, sarebbe bastato avvertire Trump e la cosa sarebbe stata fatta ma non fu così. Trump non venne mai avvertito del malfunzionamento del software. La Svizzera quindi fu complice della frode ed ad alti livelli ma esiste un paese che potrebbe esserlo stato a livelli più alti. Non ci crederete ma la nazione in questione è proprio la nostra: l’Italia. Secondo una ricostruzione fornita da un ex agente Cia, Bradley Johnson, un personaggio che fu a capo di una delle stazioni Cia, la ricostruzione spiegherebbe in quale modo la nostra nazione, sarebbe stata parte dell’operazione di frode ai danni di Trump nelle passate elezioni americane. Johnson confermerebbe il fatto che l’operazione condotta dalle forze speciali USA per poter recuperare i server di Dominion custoditi in una delle stazioni dei servizi segreti militari americani fosse parzialmente reale. Anche il generale americano Mclnearny confermerebbe la realtà dei fatti. In quel periodo un gruppo di incursori americani avrebbe tentato un blitz per il recupero dei server che dimostrerebbero la prova dell’ Hackeraggio. Proprio il generale Mclnerny avrebbe affermato che per arrivare allo scopo ci sarebbe stato nientemeno che uno scontro a fuoco fra militari USA e paramilitari CIA rientrati dall’ Afghanistan in difesa della stazione CIA di Francoforte. Nessun media parlò dello scontro a fuoco naturalmente. Tutto venne messo a tacere. Stando a quanto sostenuto da Johnson sembrerebbe che i dati hackerati da Francoforte fossero stati trasmessi a Roma, presso l’ambasciata di via Veneto lasciando a Francoforte poche tracce dei brogli. Secondo l’ex agente CIA la vera centrale dopo Francoforte sarebbe divenuta Roma. In questo caso l’ambasciata USA a Roma avrebbe coordinato l’hackeraggio permettendo a Biden di poter vincere con i voti destinati a Trump che in quella notte del 3 novembre passò misteriosamente in netto vantaggio. Se questa versione venisse confermata i diplomatici americani in Italia sarebbero stati coinvolti nella trappola ai danni del proprio Presidente quindi saremmo di fronte ad un vero e proprio colpo di stato ai danni di Trump. Fino a qui potrete dire: sono “cose americane” dato che un’ambasciata è suolo dello stato che rappresenta tuttavia non è proprio così.

Foto di Elionas da Pixabay

In questo caso sono anche “cosa italiana”, dato che nell’operazione hackeraggio avrebbe avuto un importante ruolo anche l’azienda Leonardo, leader in Italia nell’ambito aerospaziale e difesa militare. (lacrunadellago.net) Secondo l’analista di intelligence una volta creati dei nuovi algoritmi per spostare ancora più voti da Trump a Biden, gli hacker “avrebbero mandato i nuovi numeri ad un satellite militare gestito da Leonardo”. Successivamente il satellite avrebbe trasmesso i nuovi dati manipolati dall’Italia agli Stati Uniti. Se la versione fosse confermata il coinvolgimento italiano sarebbe palese, diretto, dato che Leonardo è partecipata al 30% dal ministero dell’Economia pertanto è il primo azionista della società e quindi il responsabile. L’attuale Governo quindi (scrive lacrunadellago.net ) avrebbe delle responsabilità nel tentativo di golpe ai danni di Trump, una cosa di inaudita gravità. Guarda caso il nostro Governo fu uno dei primi a riconoscere la vittoria di Biden ancor prima della conclamata vittoria da parte del Governo USA. Potrebbe quindi aprirsi una futura crisi diplomatica fra Italia ed USA proprio per aver ingerito negli affari nazionali americani. Detto questo potremmo dire con certezza che il deep state ormai sarebbe divenuto una sorta di piovra capace di essere presente in tantissimi stati al mondo e capace di manipolare la verità a loro scomoda, in tutti i modi pur di ottenere l’avanzamento e quindi il compimento del Nuovo Ordine Mondiale. Detto questo credo quindi che per Trump l’ avventura non sia ancora finita ma anzi possa essere solamente iniziata. Inizierà quindi per Trump un’avventura che se saprà sfruttare a proprio favore, quindi restare al comando degli USA, gli permetterà

Foto di S. Hermann & F. Richter da Pixabay

di smantellare forse definitivamente il Nuovo Ordine Mondiale. Credo che tutti coloro che saranno stati coinvolti nella rete dei brogli pagheranno ampiamente il proprio malaffare e forse, se Dio lo vuole, il pericolo del Nuovo Ordine Mondiale potrebbe essere magari terminato quindi una nuova ripresa nel mondo potrebbe finalmente affacciarsi alla porta. Concluderei con il riportare una frase letta su uno dei tanti Twitt di Trump quando disse: voglio solo salvare il mondo dal suicidio.

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Author: Goldfinger

Goldfinger è un giornalista specializzato in misteri, opinioni politiche, religione, etica e società ha uno stile talvolta piuttosto controverso nelle opinioni, diciamo che in genere è “ fuori dal coro”, fuori dagli schemi tradizionali

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