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IPOCRISIA DELL’ IPOCRISIA: TUTTO E’ IPOCRISIA di Margherita Ferrari

E INTANTO PAGA "PANTALONE"

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 ARTICOLO OFFERTO DA EUROIMPIANTI COMEZZANO CIZZAGO BRESCIA

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Siamo ormai stanchi di ripetere gli stessi concetti tuttavia vedo che nonostante si ripetano spesso non vengono comunque recepiti. Premetto di non essere assolutamente contro gli aiuti sociali ma assolutamente contro la mala politica e la malafede. Credo che gli aiuti sociali dovrebbero essere ridotti al minimo, proprio per il fatto che non se ne dovrebbe mai avere la necessità, se non per rari casi. Le persone dovrebbero star per lo più bene, vivere bene e senza ammortizzatori sociali che gravano sempre sullo stato. L’esagerazione negli ammortizzatori sociali è un “serpente che si morde la coda”.  Gli inutili conflitti come ad esempio quello ce vede come teatro l’Ucraina, non sarebbero serviti ad altro se non come pretesto, per minare le già indebolite economie dei paesi occidentali, quei paesi che, per acconsentire a quella che a mia opinione è l’arroganza americana e la propria malafede, hanno accettato tramite una politica sanzionatoria, di tagliare fuori la Russia dai propri fornitori in particolar modo come fornitrice di carburanti come ad esempi il gas ma non solo. Un vero e proprio “patto col diavolo”

Foto di Amber Clay da Pixabay

a voler ben vedere. I paesi occidentali hanno accettato di tagliare la Russia anche come proprio importatore di prodotti. Proprio la Russia, guarda caso, uno dei ricchissimi stati partners di alcuni stati occidentali come ad esempio l’Italia, di punto in bianco ha smesso di essere sia cliente che fornitore. Mosca sarebbe stata sanzionata dalla repubblica delle “banane” ma anche da altri stati UE. Per quale oscuro motivo? Per essersi difesa dalla “diabolica” strategia americana che mira da decenni alla conquista del mondo, tramite la NATO ovvero le alleanze fra paesi legati agli USA, asservendosi anche di conflitti organizzati allo scopo occulto americano di governare il mondo. Ora sarebbe toccato all’ orso russo. Senza la Russia “a bordo” il NWO non potrà partire. In questo caso l’America di Biden, avrebbe trovato pane per i propri denti come si suol dire, considerato il fatto che l’intelligente e strategico leader russo, Putin, avrebbe prontamente preso accordi con paesi terzi non certo amici dell’occidente. Peggio sarebbe stata la sorte degli stati occidentali asserviti all’imperialismo americano che mettendo in atto la politica economica sanzionatoria verso Mosca, avrebbero ottenuto solamente guai, impoverimento, recessione economica e proprio in un periodo assai delicato, il periodo post pandemico. Tutto sarebbe studiato nei minimi dettagli, non dimenticatelo mai. Comunque sia non tutte le ciambelle riescono col buco, “il diavolo insegna a far le pentole ma non i coperchi”.  Ormai la politica nichilista e distruttiva attuata da decenni in occidente, in Italia credo che l’abbiano  inaspettatamente capita un po’ tutti, con grande sorpresa dei potentati che “dirigono il gioco sporco” del NWO. Qualcosa starebbe andando storto ai registi del Nuovo Ordine Mondiale e lo si intuirebbe da tante sfumature della politica. Tuttavia i risultati di questa politica occidentale, non certo costruttiva, starebbe portando i propri frutti macabri alle economie dei paesi NATO. In Italia ad esempio il governo ha dovuto intervenire per far fronte a dei rapidi aumenti  di prezzo dei carburanti, dapprima intervenendo abbassando la tassazione che oggi si attesta a circa l’80 % del prezzo alla pompa, poi intervenendo con i bonus carburante, per cercare di arginare i danni, fatti dal governo e dalle proprie dissennate scelte e facendoli pagare a noi, ovvero allo stato. Il tentativo ipocrita sarebbe quello di arginare un certo impoverimento della popolazione che già è alle prese con stipendi dal valore davvero discutibile (in base al costo della vita).

Foto di David ROUMANET da Pixabay

Credo che nonostante i bonus nulla riuscirà ad arginare il “desiderato” (per gli addetti alla politica) impoverimento economico dell’ Italia. Purtroppo se qualcosa non cambierà drasticamente prevedo che il futuro economico di questa nazione, la nazione più bella del mondo, non diverrà che un film patetico ed amaro. Qualcuno impazzirà di gioia nel vedere l’Italia svenduta a pezzi, acquistata dagli avvoltoi che già le girano intorno da parecchi anni. (Introduzione di Goldfinger)

Bonus Benzina 2022: Beneficiari, Scadenza e come si ottiene

Il 24 Febbraio 2022 ha segnato l’inizio del conflitto Russo – Ucraino, il quale ha causato gravi conseguenze economiche in tutto il mondo e principalmente nei Paesi facenti parte dell’Unione Europea. In particolare, negli ultimi mesi in Italia si è registrato un notevole aumento dei prezzi e, di conseguenza, un’elevata inflazione che colpisce maggiormente le materie prime e il carburante. Per far fronte all’aumento dei prezzi e all’inflazione, con il Decreto Legge del 21 Marzo 2022 n.21, il Governo Draghi ha previsto alcune misure urgenti da adottare per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi del gas in Ucraina.

L’Articolo 1 è entrato in vigore a partire dal 22 Marzo 2022, con validità di 30 giorni. Esso prevedeva una riduzione delle aliquote di accisa sulla benzina e sul gasolio pari a 478,40 euro per 1000 litri per la benzina (pari a 0,4784 euro al litro) e a 367,40 euro per 1000 litri per gasolio e olio da gas (0,3674 euro al litro). Analizzando il grafico di seguito, possiamo avere un’idea generale dell’andamento dei prezzi della benzina, gasolio e gpl nell’ultimo anno. Come detto precedentemente, il conflitto Russo – Ucraino ha avuto un impatto decisivo, infatti a marzo 2022 si è registrato un notevole aumento del prezzo del carburante, dovuto all’impossibilità da parte dell’Ucraina di fornire gas naturale. Tuttavia, si nota una decrescita ad Aprile, dovuta all’adozione delle misure previste dal Governo.

Cosa e’ il Bonus Benzina 2022?

Il 3 Giugno 2022 è avvenuta la ripubblicazione del Decreto Legge del 21 Marzo 2022, con l’introduzione dell’Articolo 2, con il quale viene introdotto il Bonus Benzina 2022 (o Bonus Carburante). Tale bonus rappresenta un buono di massimo 200 euro per dipendente, che i datori di lavoro privati possono riconoscere ai lavoratori dipendenti per l’acquisto esclusivo di carburanti. Tale ammontare non concorre alla formazione del reddito, dunque è esente da contributi fiscali e da imposte e non va considerato insieme agli altri benefit aziendali. Esso viene infatti ritenuto come un’aggiunta separata del “fringe benefit” (benefit aziendali non in denaro) che prevede un importo massimo di 258,23 euro erogato sotto forma di servizi o beni. Il dipendente riceverà quindi un totale di 458,23 euro sotto forma di benefit aziendali (200 + 258,23 euro).

Come ottenere il bonus benzina?

Fino ad oggi, non sono previsti alcuni requisiti per poter ricevere il Bonus Benzina. Infatti, per richiedere il Bonus Carburante non sarà necessaria alcuna azione da parte del ricevente. Non è dunque necessario fare domanda per ottenerlo. Sarà invece a discrezione e a carico dell’azienda privata, consegnare tale somma ai propri dipendenti. L’erogazione da parte dell’azienda privata può avvenire entro e non oltre il 31 dicembre 2022.

Il Bonus Benzina è vantaggioso sia per le aziende che per i lavoratori:

Per le aziende: esso non costituisce un costo in quanto può essere interamente deducibile dal reddito d’impresa. Per i dipendenti: è esente da tassazioni in quanto non concorre alla formazione del reddito; inoltre il singolo non deve presentare alcuna domanda o mostrare prova dell’ISEE o dello stipendio. I riceventi del bonus benzina 2022 sono tutti i lavoratori titolari di reddito di lavoro dipendente, coloro che svolgono qualunque tipo di attività commerciale e i lavoratori autonomi se hanno a carico dipendenti. Indipendentemente dall’ammontare totale dello stipendio. Vengono esclusi dal bonus carburante le amministrazioni pubbliche.

Il bonus ha una scadenza?

La scadenza per usufruire del bonus verrà riportata sul buono stesso. Dopo tale data il ricevente non potrà più fare uso dell’importo. Se utilizzato parzialmente, in seguito alla data di scadenza, il ricevente non sarà in grado di recuperare la somma mancante.

Come utilizzare il bonus carburante?

Il ricevente del bonus dovrà mostrare il buono nel distributore scelto e l’importo richiesto verrà scalato dai 200 euro fino a raggiungere il completo utilizzo. Per sapere l’ammontare ancora disponibile sul voucher è possibile chiedere all’operatore nel distributore scelto. Il ricevente può beneficiare dell’importo per rifornirsi di carburante (benzina, gasolio, metano o gpl) ma anche per la ricarica dei veicoli ad energia elettrica o ibridi (in questo caso il buono potrà essere esclusivamente utilizzato per veicoli elettrici).

E se investissimo in altro?

Dopo un’analisi del Bonus Benzina, dobbiamo chiederci: Questa alternativa è davvero utile per combattere l’aumento dell’inflazione? Se così non fosse, i fondi ottenuti per stanziare il Bonus Benzina sarebbero potuti essere investiti in altri settori? Il nostro Paese è da anni che trascura settori come quello sanitario e dell’istruzione. Tra le economie più avanzate, l’Italia è ultima in termini di spesa in rapporto al totale della spesa pubblica. Il Governo italiano non investe nell’istruzione e, a dimostrarlo sono i dati. Dal 2007 al 2017 la spesa per l’istruzione è scesa dal 4,5% al 3,8%. Anche la media europea è diminuita negli ultimi anni, tuttavia non scende sotto il 4,7%. Peggio di noi c’è solo Irlanda (3,1%) e Romania (3,6%), mentre paesi come Svezia, Danimarca e Belgio hanno addirittura superato il 6%. Non meglio se facciamo riferimento al settore sanitario. Negli ultimi 10 anni infatti, ci sono stati 37 miliardi di euro in tagli che si traducono in 70 mila posti letto in meno, 200 ospedali chiusi e 46 mila dipendenti in meno. Sebbene dal 2011 la spesa sanitaria è aumentata, passando da 105,6 miliardi a 114,4, con essa è aumentata anche l’inflazione. Paragonando i nostri dati con quelli degli altri paesi, la spesa italiana nella sanità (6,5%) risulta essere di tre punti percentuali inferiore a quella dei paesi europei, come Germania (9,5%) e Francia (9,3%). In seguito alla pandemia da COVID-19 è possibile che il Governo sia finalmente intenzionato a migliorare e ottimizzare questo settore che da anni è stato trascurato messo al secondo posto.

Fonte: https://energia-luce.it/news/bonus-benzina-2022/

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Author: admin

Nicola Migliorini alias ADMIN è Direttore del blog WWW.MONDOOGGI.COM decide cosa e quando pubblicare, è un giornalista con incarico a 360 gradi