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Purtroppo l’argomento è sempre lo stesso da troppo tempo ormai, le notizie non parlano altro che del Coronavirus quindi accettiamo il gioco e ne parleremo anche noi ma a differenza che in questo caso dato che è importante informare degli accadimenti anche in merito a questo virus (che non pare essere grave ma neppure da sottovalutare) cercheremo di esprimerci con notizie confortanti od almeno con notizie che possano aiutare la popolazione in un momento tanto difficile. E’ controproducente creare il panico ed esacerbare gli animi. Non è nostra intenzione scatenare il panico come a mia opinione hanno fatto e stanno facendo i media con il “carosello mediatico” che hanno costruito intorno al Coronavirus.
La cittadinanza va informata, questo è certo, ma a mia opinione non deve essere esasperata, non si dovrebbero vedere scene da incubo davanti ai supermercati con cittadini intenti a comprare l’inverosimile come per prepararsi da un vero e proprio stato di guerra e tant’altro. Oggi daremo una notizia che per il momento è passata inosservata anche se penso che se ne parlerà nelle prossime ore, una notizia buona, di speranza una news che spiega che il famoso vaccino (per il quale i ricercatori di tutto il mondo stanno dando il meglio di se in una vera e propria corsa contro il tempo) sarebbe davvero vicino, almeno così sostengono dall’ Istituto israeliano Migal. Presso l’istituto di ricerca israeliano si starebbe ricavando un vaccino da un prodotto contro la malattia dei polli. L’istituto israeliano di Tel Aviv Galilee Reasearch Istitute (Migal) ha divulgato il lieto annuncio di essere riuscito a raggiungere eccellenti risultati scientifici talmente evoluti da poter portare ad una rapida realizzazione di un vaccino per il contrasto del Coronavirus. Lo stesso istituto israeliano proprio alcuni giorni fa avrebbe fatto una dichiarazione ammettendo la possibilità di un vaccino da
realizzarsi prendendo in considerazione un sottoprodotto nello sviluppo di un vaccino contro l’IBV (il virus della bronchite infettiva), una patologia che in genere colpisce i polli. Questo particolare sottoprodotto si sarebbe dimostrato efficace in particolari studi condotti presso il Migal. L’istituto sarebbe riuscito ad adattare il vaccino al Covid 19 al ceppo umano del virus e starebbe ora lavorando per poter ottenere le approvazioni di sicurezza necessarie per testare il nuovo prodotto consentendo di conseguenza la produzione di un vero e proprio vaccino per il contrasto del Coronavirus. Per quanto riguarda il Coronavirus nei polli , si sarebbe riscontrato il fatto che il virus del pollame avrebbe delle similitudini genetiche con il Coronavirus che infetta l’uomo e che il virus stesso utilizzerebbe un meccanismo molto simile nell’ambito dell’infezione. Proprio questo particolare sarebbe in grado di aprire una porta del tutto nuova e positiva offrendo agli scienziati del popolo di Dio la possibilità di ottenere un vaccino destinato all’uso umano in grado di essere efficace in un periodo di tempo molto breve. Penso che questa notizia sia una vera e propria brezza di fresca speranza per i numerosi malati italiani e cinesi ma anche per tutti coloro che per cause di forza maggiore hanno cambiato il proprio stile di vita.
La notizia del potenziale prossimo vaccino israeliano può voler dire un prossimo futuro ritorno alla normalità anche se sono certo che la Lombardia, il Veneto, ovvero le regioni italiane più colpite ce la faranno certamente, supereranno certamente questo brutto periodo, dopotutto nel corso della storia proprio queste regioni di periodi oscuri ne hanno visti parecchi, ma con il proprio modo di fare, la propria laboriosità il proprio tipico istinto imprenditoriale sono sempre riuscite a far fronte alle crisi passeggere che hanno cercato di abbatterle