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IL VIRUS DELL’ ODIO di Nicola Migliorini

QUANDO L'ESASPERAZIONE SFOCIA IN VIOLENZA

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Mi ero ripromesso di cercare di non parlare più del virus che starebbe mettendo a dura prova l’ economia cinese e quella italiana in un momento davvero delicato come questo, purtroppo ho dovuto mio malgrado tornare obbligatoriamente sull’argomento ma questa volta per mettere in guardia un po’ tutti. 

Il Panico per il Coronavirus è ai massimi storici ma non solamente in Italia anche nel resto del mo

Foto di Juraj Varga da Pixabay

ndo. In questo caso neppure l’Inghilterra è esente al panico anche se devo dire che l’ignoranza come sempre regni sovrana un po’ dappertutto. Voglio ribadire per l’ennesima volta che il Covid-19 non dipenda assolutamente dal tipo di razza della persone, non è una malattia genetica, il virus non guarda se sei italiano, inglese, cinese americano od altro, il virus si trasmette da uomo a uomo (almeno per il momento) e per arrivare ad essere contagiati almeno per ora, è necessario entrare a contatto con elementi umani virali come ad esempio saliva, mucose ed altro.Non per nulla nei paesi a rischio di contagio si cerca di isolare le persone, di evitare assembramenti inutili, non per nulla certi indossano la scomodissima mascherina e si raccomanda di evitare la stretta di mano o comunque sia di lavarsi le mani spesso. Vi chiederete il motivo per il quale ritorno con mio sommo dispiacere a parlare del Covid -19, tornando su una tematica ormai consumata all’ inverosimile, un argomento che ha scatenato in brevissimo tempo un panico mai visto, un tema che si rischia possa scatenare una sorta di “caccia all’untore” mai vista dai tempi della peste a Milano nel periodo medievale. Il panico esasperato dal continuo allarmismo

Foto di PublicDomainPictures da Pixabay

starebbe logorando i nervi di alcune persone in particolar modo quelle che a mia opinione si attestano come le maggiormente ignoranti e facinorose. Episodi di assurda violenza iniziano a moltiplicarsi in maniera virulenta a causa dell’esasperazione e della psicosi scatenata con un massiccio lavoro mediatico in questo periodo. L’ultimo spiacevole episodio si sarebbe consumato nel regno di Sua Maestà Britannica, a Londra, nella capitale inglese dove ad essere vittima della psicosi imperversante in questo caso è stato uno sfortunato studente asiatico originario di Singapore, un ragazzo di solamente 23 anni Jonathan Mok che giustamente si è deciso a denunciare l’aggressione ai suoi danni, anche se inizialmente di parere un po’ riluttante. Come sarebbe stato riferito ai media inglesi il 2 marzo nella elegante Oxford Street alle 21,30 lo studente passava accanto ad un gruppetto di persone che parlando del più e del meno facevano riferimento alla sua persona accostandola nei propri discorsi con il Coronavirus. Il ventitreenne pertanto non ha esitato a fermarsi accostando il gruppetto di cittadini i quali prontamente non hanno esitato ad aggredirlo con inaudita violenza con un primo pugno colpendolo in pieno volto ed un secondo incassato subito dopo quando il ragazzo si trovava ancora nello stordimento più totale. In quel momento alcuni

Foto di TheOtherKev da Pixabay

passanti si sarebbero fermati per cercare di fare ragionare gli aggressori cercando di rimarcare il fatto che accanirsi in tanti contro un solo uomo sia sbagliato a priori. Afferma il ragazzo asiatico: “Uno degli appartenenti al gruppo ha cercato di colpirmi con un calcio mentre spiegavo di non aver fatto nulla di male”. Il giovane avrebbe cercato di difendersi dagli attacchi degli appartenenti al gruppo anche se con oggettive difficoltà avendo un dito della mano fratturato. Il ragazzo che avrebbe tentato di colpirlo con un calcio avrebbe anche urlato: “Non voglio il tuo Coronavirus nel nostro paese”. Lo studente asiatico risiederebbe a Londra da circa un biennio, questo avrebbe specificato ai medici che gli avrebbero diagnosticato fratture al viso ed al naso senza escludere la possibilità di intervenire chirurgicamente. Le forze dell’ordine inglesi si sarebbero mosse fulmineamente cercando di prendere in visione i filmati estratti dalle telecamere presenti nella zona dell’aggressione cercando di individuare i facinorosi. Quello che è preoccupante è il fatto che nella capitale inglese ma non solamente anche in tutto il territorio britannico episodi analoghi siano sempre più numerosi. Se devo esprimere una personale opinione penso che proprio la notizia, continuando a battere sullo stesso identico argomento, stia creando un panico esagerato con conseguente esasperazione da parte dei cittadini non solamente in Inghilterra ma nel mondo intero. Andando avanti di questo passo potremmo finire con il peggiorare la già provata e fragile situazione con scene davvero deplorevoli come l’accanimento subito dallo sfortunato ragazzo asiatico residente a Londra, episodi che il questo caso denunciano realmente una certa matrice razzista oltre che una paura esasperata e senza alcun fondamento, un miscuglio fra violenza ed ignoranza mai visto prima, episodi che potrebbero accadere solamente in caso di conflitto in un paese quindi in preda di un sistema anarchico nel quale ogni soggetto si senta in grado di essere padrone anche della vita altrui. Consiglierei di smetterla di parlare di Coronavirus proprio per evitare quella tipica esasperazione che prima o poi potrebbe scoppiare con violenza gratuita ed atti gravissimi di puro razzismo mettendoci inevitabilmente davvero uno contro l’altro.

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Author: Nicola Migliorini

Nicola Migliorini è Direttore Responsabile del media www.mondooggi.com, blogger, giornalista generalista con incarico a 360 gradi.

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